SAVA. Il PD esca fuori dal letargo. Si attivi immediatamente
Quando il paese si ritrova, dopo 16 mesi dal loro insediamento, amministratori che non sono buoni neanche a scaldare le sedie …
Lentamente muore un’amministrazione comunale suffragata all’inversimile dal savese con forti speranze di rinnovamento. Ecco, questo è oggi quello che possiamo constatare. Amaramente, s’intende! Sono passati ben sedici mesi da quando l’amministrazione IAIA si è trovata, ora è il caso di dirlo, alla savese maniera il classico “cchiù culu cà giudiziu”. Ma se il primo aiuta a vincere è sul secondo poi, che viene il bello. Pur se al momento la forza numerica del “Patto per Sava” è compatta, francamente, non sappiamo dove porterà questo tira a campare. In tutti questi mesi passati il paese non ha registrato nessun atto deliberativo alle sue migliorie.
Nessuno. Una squadra amministrativa che dire mediocre è essere generosi. Assessori che credono di trasferire la loro prepotenza e arroganza in luoghi e posti dove sono ben diverse le cose che vengono chieste. Su tutto preparazione tecnica e politica. E relegare questi amministratori, come se fosse una categoria calcistica, alla terza categoria vuol dire ancora essere generosi. Ma a volte ci sono le fortune che si possono trovare sull’inizio di un cammino. Anzi, e qui subentra il culo. Hanno trovato un piccolo “tesoretto” che, addirittura, non sanno manco gestire. Piazza Risorgimento su tutto.
Registriamo Consigli comunali che sono diventate delle mosche bianche e, in quei sporadici incontri istituzionali, addirittura, viene risposto alle interpellanze dei rappresentanti dell’opposizione che verrà inviata risposta scritta. E queste risposte languono … passano i mesi! Patto per Sava forse crede che i Consigli comunali sono delle passerelle da cui scappare quanto prima. Ma non funziona così. Affatto. Il dettato istituzionale è ben cosa diversa dall’essere maggioranza politica nel paese. Lì ci sono le regole e se le regole stanno a significare, per questa amministrazione comunale, che servono solo quando fa comodo allora è ben altra strada quella che si è voluta intraprendere.
Il gioco politico regge fin quando c’è il rispetto delle regole e non solo quando la telecamera è accesa sul rosso. Oppure nella compiacenza della stampa locale che manifesta un modo di informare totalmente difforme dalla realtà. Ma andiamo all’opposizione. Andiamo al PD. Il partito di Epifani a Sava ha tre Consiglieri comunali e quindi è la maggiore forza di opposizione all’amministrazione IAIA. Spetta a lui dimostrare la capacità nel preparare un’ alternativa credibile, senza scordare l’esperienza della passata legislatura. Spetta al PD la creazione, credo immediata, di un tavolo in cui il tema principale deve essere la ricostruzione del centrosinistra.
Programmare già da adesso si può. Si deve. Non sappiamo se l’eutanasia dell’amministrazione IAIA sarà lunga, intanto si prepari l’alternativa. Poi la consunzione la vediamo ogni giorno e nell’aria sembra che stia per implorare più di qualcosa all’interno di questa compagine amministrativa. La politica è anche proiezione del futuro. E il presente lascia presagire che stanno per arrivare tempi nuovi in cui bisogna essere già, da adesso, preparati ad affrontarli.
Giovanni Caforio