LE RAGIONI DI QUESTO GIORNALE E QUELLE DI CHI, A TURNO, AMMINISTRA QUESTO PAESE …

LE RAGIONI DI QUESTO GIORNALE E QUELLE DI CHI, A TURNO, AMMINISTRA QUESTO PAESE …

Noi siamo stati sempre quello che siamo, sono loro che, quando stavano all’opposizione, credevano che fosse una passeggiata amministrare Sava …

Ripetere le cose all’infinito, non porta a nessuna parte. Credo. Sono convinto, invece, che il rispetto dei ruoli è la cosa più importante che ci possa essere. Chi amministra amministri, chi sta all’opposizione controlli  l’operato amministrativo di chi sta alla guida del nostro paese e, in ultimo, chi informa informi bene la nostra comunità. Se questi ruoli vengono rispettati, importantissimo questo, un paese come Sava ne trae solo vantaggio.

Tutto qui. Poi i ruoli possono cambiare in virtù del responso elettorale, vediamo quello che è successo nel passato Maggio nel nostro paese. Quindi, chi stava all’opposizione ieri oggi si trova ad avere in mano le redini politico-amministrative della nostra Sava. E, nella logica delle cose o del nostro comportamento giornalistico, è oggi al comando del nostro paese chi ieri sbraitava dai banchi dell’opposizione contro la passata maggioranza. Quindi chi ieri era all’opposizione si deve, obbligatoriamente, misurare con i problemi del paese e anche sulla immediatezza delle emergenze. 

Potremmo dire, se così si può dire, che questo è il gioco della parti. Parti senz’altro cangiati, ruoli differenti ma che senz’altro, amaramente, non si vogliono misurare con i problemi che quotidianamente mette in risalto Viv@voce. A noi possono benissimo ignorarci, non abbiamo la presunzione dell’ascolto da parte loro, assolutamente. Ma esercitiamo molto bene il ruolo, se così si può dire, di controllo dell’operato di chi governa Sava. Vedete, cari lettori e cari amici di Facebook, che questo giornale non trae nessun vantaggio, di nessun genere tra l’altro, in quanto il suo ruolo è solo determinato da chi vi scrive e dalla collaborazione fattiva dell’ambientalista e giornalista Mimmo Carrieri. E anzi, io e Carrieri seppur marciamo a linee parallele, su alcune cose non la pensiamo allo stesso modo. Ma c’è rispetto tra di noi, eppure molto. Parlando della passata esperienza che feci con “Sava un futuro migliore”, movimento che ancora vive e di cui sono ancora il Presidente, mi son dovuto misurare con lo  scarso successo elettorale passato.

E’ andata quella esperienza politica. Tornassi indietro, francamente, lo rifarei allo stesso modo: identica e precisa. Peccato però, come si dice nel gergo politichese, che “c’è chi pianta l’albero e c’è chi raccoglie i frutti”. L’ho vista così io, questa esperienza vissuta. Faci nienti, nui scjiamu annanti li stessu … per tanto quell’esperienza la ritengo chiusa, quasi del tutto. Ma il nostro ruolo lo abbiamo sempre esercitato per come sappiamo esercitarlo. Andando ai giorni nostri, putroppo, registriamo l’ennesimo attacco frontale da chi, guarda i casi della vita, ieri stava all’opposizione e, opportunisticamente, lodava il lavoro di questo giornale. Ma noi siamo caparbi e il nostro modo di informare, anche se per alcuni non è quello giusto,  a noi piace lo stesso.

Siamo fatti così, non siamo migliori. Certo, diversi sì. E questo ci basta. Quindi mostriamo sdegno e rabbia quando vediamo buche stradali che sono dei veri e propri crateri a cielo aperto e da diversi mesi ancora da riparare. Forse su questo l’attuale amministrazione dovrebbe fare un mea culpa. Ma chè! E’ colpa di Viv@voce. Cacchio, mo iti ca puru li buchi a Sava laggià fatti iu! Bastava convenzionare una Ditta locale per le emergenze “buche” e il problema era bello e risolto. No, si preferisce, per l’ennesima volta, mettere in moto l’Ufficio del Contenzioso savese e sborsare soldi e soldi ai malcapitati. Se poi lo sono, per  davvero, malcapitati. Tu, Comune di Sava, aggiusta le buche e poi vediamo se il danno ci può essere stato o meno.

E’ lo stesso clichè della passata amministrazione su questa tema delle buche. Identico e preciso! In cosa sta cambiando Sava, a distanza di 10 mesi, dall’insediamento dell’amministrazione IAIA? In cosa? Ce lo dicano, lo scriviamo a caratteri cubitali questo! E’ innegabile che questo giornale, nella fase del ballottagio tra i due candidati sindaci, Bellocchi e IAIA, disse chiaramente, e senza veli, che tra i due candidati era per l’elezione di IAIA a primo cittadino savese. IAIA rappresentava, e non solo per questo giornale, il cambiamento tanto cercato e tanto voluto da una maggioranza di savesi, stufi di scriteriati volponi che usavano il nostro Palazzo municipale ad uso e consumo per le loro esigenze, economiche, personali. Scordando le vere esigenze del paese.

Un paese che voleva crescere e che restava al palo! Ma al di là delle buche stradali, vere voragini di denaro pubblico per i danni che verranno pagati agli automobilisti, il vero problema di questi 10 mesi dell’ amministrazione IAIA è Piazza, o Villa, Risorgimento. Il prossimo 2 maggio è il compleanno, si fa per dire, di chiusura al savese dell’unico spazio verde nel centro urbano. E ancora, non si vede la dritta. E ancora è tutto in aria. Nonostante i lavori affidati alla Ditta dovevano essere consegnati lo scorso 2 novenbre, dello scorso anno e non di quello in corso! Tutte le pezze a colori messe dai nostri amministratori su questo tema, ad una ad una, sono state tutte scucite. Da cosa? Dai tempi malandrini della consegna! E non è ancora finita: prima dei lavori in corso, nella Villa Risorgimento, c’erano oltre 130 alberi di ghiande (con rilievo fotografico e filmato anche, ndr) e tutt’oggi pare che questo numero  non corrisponde a realtà.

Le ghiande, per i nostri lettori, appartengono alla categoria delle “querce” e pertanto sono protette da apposita legge regionale e non si possono in nessun modo tagliare o estirpare! Noi la nostra comunicazione scritta l’abbiamo fatta al dirigente del Patrimonio nei tempi giusti, vedremo alla fine se sarà lo stesso il numero delle ghiande ma, su tutto, speriamo quanto prima, la consegna di  Piazza Risorgimento ai savesi. E che dire, questo è ridicolo per davvero, vedere due segnali di STOP su di una carreggiata a due corsie per ogni senso di marcia! Inverosimile! E ancora perdura questa situazione. Ma non si rendono conto che diventano ridicoli agli occhi dei nostri lettori, o amici di facebook? Anzi che dire: ha ragione viv@voce, no qui non esiste!

Non ti vogliono dare il piacere di dire che questo è merito di questo giornale. Ma a questo giornale, i meriti o demeriti, li danno solo i nostri lettori. A noi di loro interessa, di quello che propongono di fare o di dire per migliorare sto paese. E sono oltre due mesi che i due STOP stanno lì. Pazzesco! Per davvero. E allora ci diciamo questo: quando questo sindaco, o assessori, stavano all’opposizione le parole di plauso si sprecavano per questo giornale in quanto, diciamo “all’uso suo”, attaccava frontalmente la passata amministrazione su tutto quello che non andava nella nostra Sava e che vedeva coinvolti direttamente i passati amministratori. E oggi? Oggi sono stati, giustamente, insigniti dal cittadino elettore.

Oggi, tocca a loro essere incudine. Il martello lo hanno lasciato agli altri. L’incudine deve essere incudine, o meglio sopportare i colpi inferti e non dare segnali di nervosismo permanente. Non funziona così, affatto. Se poi l’amministrazione IAIA è convinta che questo suo modo di rapportarsi è quello giusto, perduri nella sua idea. Noi non siamo daccordo. Ma, a differenza di loro che ieri stavano all’opposizione, noi siamo sempre gli stessi. Loro, non credo che somigliamo a quelli che ieri stavano all’opposizione … comunque, per chiudere in “bellezza”, il nostro pesce d’aprile è stato riuscitissimo! Se poi ci saranno degli strascichi nelle opportune sedi, non abbiamo paura. Anche questa goliardia fa parte del nostro modo di essere giornale, o meglio lo spirito di Viv@voce.

Giovanni Caforio

 

viv@voce

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