LIZZANO. “Ancora una volta il sindaco di Lizzano fa convocare di mattina il Consiglio comunale”

LIZZANO. “Ancora una volta il sindaco di Lizzano fa convocare di mattina il Consiglio comunale”

Nota stampa di Antonio Clemente Cavallo, Capogruppo consiliare del Gruppo “Il Giglio – Insieme per Lizzano”

“E’ quanto avverrà oggi mercoledì 29 luglio, alle ore 8! Pochi consigli comunali (in sette mesi siamo al secondo), ma anche “inaccessibili” ai cittadini: un’azione sistematica della maggioranza di centrodestra anti democratica, atta ad escludere la partecipazione dei cittadini, tenuto conto che la massima assise cittadina si terrà di giorno feriale e, quindi, lavorativo. Più volte nel passato, tutti i gruppi consiliari di opposizione hanno manifestato il loro dissenso a tali prassi, ricorrendo al Prefetto e richiamando precise norme di legge che suggeriscono le riunioni in orari serali, per ragioni di contenimento delle spese per rimborsi da assenze da lavoro.

Purtroppo il sindaco, e la sua maggioranza, non ne hanno mai voluto sapere. Forse anche per ragioni di “opportunità politiche”, visti gli argomenti che saranno trattati: Tasse Rifiuti (TARI), Imposte su case e terreni (IMU), altre tasse sulle case (TASI), imposte sui redditi (Addizionale IRPEF).

Nuove stangate in arrivo per i cittadini, senza alcuna programmazione di come saranno spesi i soldi dei poveri contribuenti, tenuto conto che non è stato ancora approvato il Bilancio dell’anno in corso, disattendendo la legge che poneva la sua approvazione entro il 31 luglio (data che certamente non sarà rispettata).

Inoltre, a fronte di tali tributi, fra i più alti dell’intera provincia, non corrisponde una qualità di servizi proporzionata alla pressione fiscale esercitata dalla Giunta del sindaco Macripò.

Per questi motivi, nell’infuocata aula consiliare municipale (sprovvista di aria condizionata), il Gruppo consiliare de “Il Giglio – Insieme per Lizzano” non farà mancare la voce di profondo dissenso nei confronti di una maggioranza amministrativa inefficiente e lesiva degli interessi della comunità lizzanese, con la speranza che possano essere corretti, seppur tardivamente, comportamenti che impediscono di fatto lo sviluppo del nostro territorio”.

 

viv@voce

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