SAVA. “Il sindaco IAIA, il comitato dei festeggiamenti di San Giovanni Battista e i detrattori”

SAVA. “Il sindaco IAIA, il comitato dei festeggiamenti di San Giovanni Battista e i detrattori”

Lettera aperta di Giuseppe Mancini, “Sava nel Cuore”

Peccato, il sindaco avv. Iaia, ha perso un’altra occasione! Quest’oggi, su facebook, in un commento pubblico di apprezzamento al lavoro del comitato della festa patronale di S. Giovanni Battista, in riferimento alle luminarie, ha così dichiarato: “Grazie ai ragazzi del comitato, quest anno avremo una festa fantastica!! Avanti e non preoccupatevi dei soliti detrattori. Siamo fieri di voi!”

Peccato per quel “detrattori”, peccato veramente perché non gli fa onore, per niente! In primo luogo nessuno ha denigrato il lavoro del comitato; peccato che il sindaco in maniera così superficiale parli di “soliti detrattori”; amiamo Sava e siamo legatissimi alla festa patronale ed è da encomio il lavoro del comitato, sicuramente!!!

In secondo luogo, Mimmo Carrieri (probabilmente uno dei presunti e soliti detrattori cui fa riferimento) ha messo in evidenza due gravi problematiche dovute ai lavori di messa in opera delle luminarie: la prima, quella delle barriere a sfavore dei disabili (come da documentazione fotografica, pali posti in mezzo agli scivoli dei marciapiedi, scivoli sui quali hanno accesso le sedie a rotelle); la seconda, quella della sicurezza sul lavoro: i poveri arrampicatori che, con tanta fatica e sacrificio, hanno lavorato mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri, non rispettando in talune situazioni (anche queste documentate fotograficamente) nessuna norma sulla sicurezza!

Caro Dario Iaia, o se preferisce, Avvocato Dario Iaia, o se preferisce ancora, sig. Sindaco, lei non è un qualunquista; lei non è un ignorante; soprattutto, lei è il sindaco della comunità savese e, in quanto sindaco, lei ha degli obblighi di legge e morali nei confronti della comunità, soprattutto delle categorie “più deboli” come i disabili; come mai, vedendo quei pali in mezzo agli scivoli dei marciapiedi, necessari per l’accesso dei disabili, non è intervenuto per farli spostare di qualche centimetro? O i disabili sono figli di un Dio minore?

Come mai vedendo lavorare quegli operai senza rispettare le norme di sicurezza, non ha richiamato ufficialmente i responsabili? E se qualcuno avesse avuto un giramento di testa e fosse caduto a terra e fosse morto a causa della caduta? E se fosse caduto su qualche passante? Lei conosce la parola prevenzione?

Sa. non può ringraziare sempre il cielo. Di incidenti del genere, purtroppo ne sono accaduti e ne accadono se si lavora senza sicurezza! Lei, il primo cittadino, invece di intervenire prevenendo e risolvendo queste due problematiche serie, cosa fa?

Si mette a scrivere su Facebook “non vi preoccupate dei soliti detrattori”. Sa, signor Sindaco, avv. Dario Iaia, lei ha mostrato ancora una volta i suoi limiti politici! Glielo dico con estremo rispetto, perché un tempo la stimavo tanto politicamente. Resto sconcertato e allibito per queste sue dichiarazioni. Detrattori… mah!!! Detrattori di cosa? Del richiamo al rispetto della vita (sia essa di disabili o di lavoratori o di passanti)? Ma dice seriamente? Si rende conto della gravità delle sue affermazioni?

Quelli che lei chiama detrattori, non hanno parlato male del comitato della festa, non hanno parlato male della festa di S. Giovanni Battista! Quelli che lei definisce detrattori hanno, RESPONSABILMENTE, richiamato la sua attenzione su quelle problematiche sopra esposte. Ma lei, non solo ha fatto finta di non vedere, di non sentire, di non parlare… anzi, ha scritto quella stupida parola “detrattori”.

Caro Dario, noi vogliamo bene a Sava quanto te o forse di più, sicuramente non di meno! Vogliamo il bene della nostra comunità e tu, come sindaco, dovresti porre più attenzione, soprattutto a chi ti pone delle questioni serie. Non metterla sempre sul piano personale e soprattutto, prova a fidarti di più di chi ti critica; non fidarti solamente quando si tratta di chiedere i voti.

Scusami se mi son permesso nell’ultima parte di scriverti confidenzialmente (così come era un tempo), ma mi piacerebbe tanto rivedere quel Dario Iaia che lottava contro i chioschi abusivi, che lottava contro le ditte appaltatrici dei rifiuti, dei parcheggi e dei servizi cimiteriali … e tante altre lotte, che ben conosci e che non sto qui ad elencare! Ti lancio un appello per riaprire un tavolo di concertazione proprio con quelli che tu oggi hai definito soliti detrattori e che hanno concorso alla tua elezione a sindaco; fa questo passo, sei il primo cittadino! Basta con le querele!

Sava ha bisogno di crescere come COMUNITA’! Ha bisogno di pace e chi meglio del sindaco, può fungere da mediatore, anziché sentirsi perseguitato e vedere dappertutto detrattori?

Se lavori bene non hai da temere le critiche, anzi, dalle critiche potrai rendere migliore il tuo lavoro! Sappiamo bene che è difficile fare il sindaco, io probabilmente non saprei farlo. Di sicuro saprei ascoltare tutti … dico TUTTI! Buona festa patronale a te e alla nostra comunità!

Sarà una festa bellissima, grazie al comitato, ma poteva essere ugualmente bella pensando anche ai diritti dei disabili e ai diritti/doveri dei lavoratori, ringraziando S. Giovanni Battista che non sia accaduta alcuna disgrazia (attenzione, non è essere detrattori, ma prevenire e rispettare le regole cui tu fai spesso riferimento!).

Cordialmente, Giuseppe Mancini per Sava nel Cuore.

viv@voce

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