Montemesola in piena campagna elettorale. Punzi: “Non temo avversari”

Montemesola in piena campagna elettorale. Punzi: “Non temo avversari”

Mancano oramai circa tre mesi alle elezioni per il rinnovamento del consiglio comunale di Montemesola

Le stesse, avverranno in contemporanea con le elezioni regionali. Il piccolo comune in provincia di Taranto, si avvia verso il seggio, dopo cinque anni di amministrazione di centro destra guidata dal sindaco Vito Antonio Punzi.

Punzi, un volto nuovo nella scorsa campagna elettorale, parla del trascorso della sua amministrazione con immenso orgoglio. Al suo insediamento, nel 2010, il gruppi ‘Insieme’ (attuale maggioranza), non aveva la benché minima esperienza amministrativa. “Era la nostra prima esperienza – spiega il sindaco – e in campagna elettorale ciò che potevamo dire erano supposizioni legate a ciò che avevamo vissuto come cittadini negli anni precedenti”. Punzi non si riferisce ai cinque anni che hanno preceduto il 2010, bensì va molto più indietro nel tempo. “Bisogna necessariamente tornare indietro negli anni – spiega – e non appena insediati ci siamo accorti subito che la situazione era quella che avevamo previsto”. Punzi parla di una situazione disastrosa delle casse comunali, risultato a suo dire, di una cattiva gestione della casa comunale, nonostante le continue sollecitazioni della Corte dei Conti per porre rimedio alla situazione economica. Non solo una cattiva gestione economica, Punzi parla altresì di cattiva gestione di ordinaria amministrazione.

“L’abbandono della comunità era evidente”. La fortuna e la buona capacità politica, ha voluto che Vito Antonio Punzi, dopo un anno dal suo insediamento, fosse eletto presidente dell’Unione Montedoro, che comprende nove comuni della provincia di Taranto. Questa per lui, è stata occasione per gestire

finanziamenti della Comunità Europea, destinati ai comuni della provincia, e dei quali ha usufruito anche Montemesola, non ultima, per la questione della rigenerazione urbana. Basta semplicemente pensare alla villa comunale, fiore all’occhiello del paese, oramai in stato di totale abbandono e degrado da anni. “La villa comunale è stata la gioia e il dolore del paese – spiega Punzi – la gioia per la sua bellezza; dolore poiché è costata alle casse comunali 900 milioni di lire a causa di un esproprio fatto con i piedi all’epoca di una gestione

di sinistra”. Dunque Punzi, parla di un’opera realizzata e subito dopo abbandonata. “La sinistra dice che la villa funzionava quando loro governavano. Invece era accessibile solo in parte, il resto era in stato di

abbandono- e continua – noi abbiamo inserito la villa nel nostro piano di lavoro e siamo riuscita a sistemarla nel complesso per restituirla ai montemesolini”. Punzi vuole che la villa comunale, torni il fiore all’occhiello del paese, e che sia possibilità di commercio oltre che attrattiva; in effetti, sono stati rimessi in sesto anche i locali annessi alla villa, per permettere a chi volesse investire, di avviare lì un’attività di ristoro. Proprio questa mattina è stato diffuso in paese il giornale del gruppo ‘Insieme’, un periodico che ha come scopo, quello di

informare i cittadini circa l’operato dell’amministrazione, proprio in virtù della trasparenza che Punzi ha sempre messo in prima linea nel suo mandato amministrativo. La vittoria per Punzi, non è stata quella di cinque anni fa, conquistando l’elezione a sindaco; la vera vittoria è stata riuscire a completare e portare a termine il proprio programma. “Mancava rendere conto, e sistemare la questione della cattiva gestione amministrativa – dice – Abbiamo presentato il piano di risanamento pluriennale, abbiamo informato la Corte

dei Conti dei disastri consumati negli anni precedenti. Hanno generato debiti su debiti, addirittura non pagando gli avvocati che difendevano il comune”. Punzi spiega che i precedenti amministratori, hanno dichiarato nel 2010, la presenza di debiti ammontanti a 1.250.000 euro, più altri debiti considerati “fuori

impegno”, che come Punzi sottolinea, in gergo amministrativo non esistono. “Quel 1.250.000 di euro, è solo una parte di tutti i debiti. Abbiamo inviato tutto alla Corte dei Conti e siamo sicuri che la somma sia di gran lunga superiore a quella dichiarata”.

Un’amministrazione difficile, ma nonostante tutto, cinque anni di successi. Non è stato facile amministrare, e alla domanda sulle opposizioni, Punzi risponde che “le opposizioni hanno dimostrato ancora una volta di non rappresentare i propri elettori”, e per elettori Punzi intende i cittadini di Montemesola. “Si sono

contrapposti sempre, per il semplice gusto di opporsi, senza effettivamente valutare se era il caso di votare contro o a favore. Ci siamo sempre aspettati una non collaborazione con la maggioranza”. Punzi è consapevole dell’opposizione dei consiglieri Marangi e Romanazzo, entrambi ex sindaci di Montemesola e quindi con esperienza amministrativa. La vena di meraviglia invece, riguarda il consigliere D’Erchie, che a dire del sindaco, in campagna elettorale ha sempre contestato la cattiva gestione del comune da parte di questi due ex sindaci, ed oggi invece, anziché astenersi, coerentemente con quanto dichiarato in campagna elettorale, vota contro ogni delibera, a differenza del candidato sindaco della sua ex lista, il consigliere

Valentini. Secondo Punzi, soprattutto in una piccola realtà come quella di Montemesola, bisogna guardare più alla comunità che alla fede politica, senza cercare il primato in una proposta o in un’azione, ma collaborando affinché sia realizzata, per il solo motivo che può favorire i cittadini. “Non c’è stata nessuna

proposta da parte loro, che guardasse ai cittadini – dichiara Punzi – noi siamo riusciti a realizzare diversi progetti per il paese: la pubblica illuminazione, il fotovoltaico, strade di campagna”.

Dunque, un mandato eccellente, stando a quanto il sindaco dichiara. Motivo per il quale lo stesso Punzi afferma di non temere avversari. “Io sono convinto che la gente sia capace di guardare chi lavora e chi è al servizio dei cittadini – e continua – non chi fa false promesse, o chi racconta follie. Voler cambiare le sorti del paese, senza guardare in che stato versa il paese, è pura follia”.

Punzi dunque, afferma e conferma la sua ri-candidatura a sindaco per le prossime elezioni. Lo farà presto con un pubblico comizio, intanto ce lo anticipa, per mettere a tacere le voci che parlavano di una sua probabile

candidatura alla Regione. “Io sono Vito Punzi, non qualche altro politico di sinistra, che ha preferito la poltrona della Regione, a quella del proprio paese. Non mi candiderò alla Regione, neanche con suppliche. Il mio impegno è e resterà per i cittadini di Montemesola – e conclude – in questi cinque anni abbiamo sistemato la situazione del paese, per i prossimi ci promettiamo di vederlo rinascere”.

Dunque, nessuna candidatura alla Regione. Solo voci di “corridoio” prontamente smentite dal sindaco Punzi, pronto a rimettersi in gioco, con la consapevolezza di un programma rispettato.

Elena Ricci

 

viv@voce

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