MERCATO SETTIMANALE DEL LUNEDI’. CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE AL LIVELLO DEL COLERA!

Signor Sindaco? Tocca a lei dare un volto a questo scempio che assistiamo, immancabilmente, ogni lunedì e da tantissimi anni …

Un’ampia area mercatale che ospita ogni lunedì il mercato savese. Area mercatale che è occupata per circa metà della sua superficie dalle baracche degli ambulanti legali e intanto viene permesso ad ambulanti abusivi, con vendite di qualsiasi genere, di intasare la via di accesso al mercato con i loro svariati prodotti. Cosa strana. Ma succede a Sava! Andiamo avanti, sempre avanti! Tanto il paese lo hanno fatto andare indietro, sempre indietro. Esiste un Corpo di Polizia Urbana a Sava che, almeno sulla carta, dovrebbe essere  l’organo di controllo di valutazione delle condizioni igienico-sanitarie, almeno di quelle più elementari, le quali devono essere rispettate! Cosa strana: questo a Sava non succede!!! Lo scenario: all’interno dell’area mercatale sono ben disciplinate le baracche degli ambulanti legali in appositi spazi stabiliti nell’assegnazione, e nel relativo pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico, dal nostro Comune. Due vigili che, genericamente, sono preposti al controllo e alla vigilanza della “legalità” … vedere se gli ambulanti stanno nei loro spazi assegnati, vedere se ci sono ambulanti che hanno il diritto di stare all’interno dell’area mercatale. E fin qui, diciamo, dovrebbe essere la norma.

Andiamo fuori da questa immensa area: troviamo di tutto, ma proprio di tutto. Coltivatori che vendono i loro prodotti e pescivendoli che vendono pesce di qualunque genere, senza nessuna targhetta di provenienza delle loro mercanzie. Già, tutti questi ambulanti abusi per prima cosa non dovrebbero stare e tra l’altro ingolfano il traffico in quanto l’esposizione dei loro prodotti invade la sede stradale e quindi, di rimando, creano problemi alle auto in transito. Questo scenario è lo stesso che si ripete da oltre 15 anni! Da oltre 15 anni a Sava siamo costretti a vedere questa giungla in un solo giorno alla settimana e specialmente per tutta la durata del mercato. Spostiamoci ai pescivendoli, che genericamente sono 4 o 5: muniti di Ape Piaggio Car sui loro cassoni hanno diverse tipologie di pesce. Da dove viene questo pesce? E’ fresco o è congelato? Se fosse fresco difficilmente si troverebbe con il prezzo a buon mercato. Allora è congelato? Molto probabilmente si. Ma è scritto che è pesce congelato? Assolutamente, non sia mai che un vigile urbano savese si sia permesso di chiedere a questi signori da dove proviene questo pesce! Nel modo assoluto!

Per non parlare delle mosche che fanno su e giù dal pesce esposto, senza scordare gli scatoloni di polistirolo impregnati di acqua di pesce abbandonati sul selciato e con le relative pozzanghere di acqua sporca utilizzata, dai pescivendoli, per rinfrescare il “pesce fresco”! E allora ecco la scusante  goffa: “Chi vende il pesce al mercato di Sava sono tutti pregiudicati per tanto non abbiamo il coraggio di fare ciò che ci spetta fare”. Bella risposta, bellissimo Comando dei Vigili urbani che abbiamo. Che mi denuncino di nuovo. Che lo faccia la reggente del Comando di Polizia Urbana che poi vediamo come va a finire! Un Comando che non ha un Comandante con i titoli giusti per dirigere la Polizia Municipale!!! Ecco questo è quello che abbiamo a Sava e tutti se ne fottono e strafottono!!! Eh già, il Corpo dei Vigili Urbani a Sava pesa ogni anno, sul bilancio comunale, di ben 350 mila euro. Tanto costa al nostro Comune avere in piedi un corpo che non funziona! E allora chiamiamo direttamente in causa il nostro sindaco IAIA: signor Sindaco, prenda immediatamente lei in mano la situazione, dia già da lunedì prossimo un volto nuovo a questo squallido mercato che è diventano come la Napoli ai tempi del colera.

Signor sindaco lei, sa meglio di noi questo, è il massimo rappresentante sul rispetto delle condizioni igienico-sanitarie nel nostro paese. Tocca a lei dare decoro a questo appuntamento settimanale e, su tutto e su ogni cosa, le ricordiamo che il Corpo di Polizia municipale sta ancora all’addiaccio. Lei ha promesso un paese migliore di quello che la passata amministrazione ha lasciato, ora sono i fatti che necessitano di un’applicazione. E, non me ne voglia ma lo voglio ricordare,  lei ha messo tra i primi punti del suo programma elettorale la ristrutturazione di questo Comando di Polizia Municipale. I tempi sono maturi. Sono passati oltre quattro mesi. Aspettare non serve più. Fuori lo scatto del Patto per Sava. Sava lo aspetta, lo aspettano i savesi che hanno riposto fiducia nella sua coalizione. La speranza di un paese migliore passa anche da un mercato settimanale e da un nuovo Comandante dei Vigili urbani e non da una reggente. Ci vogliono persone con i titoli giusti nei posti di elevata responsabilità e non ominicchi e quaquaraquà! Il cambiamento, signor Sindaco, passa anche da questo. Aspettiamo questo scatto d’orgoglio … è ora!

Giovanni Caforio

viv@voce

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