SAVA. Due sindaci a confronto. Aldo MAGGI e Dario IAIA

SAVA. Due sindaci a confronto. Aldo MAGGI e Dario IAIA

Radiografia degli ultimi due primi cittadini savesi

Hanno vent’anni di differenza all’anagrafe. Aldo Maggi è stato il sindaco che ha indossato la fascia tricolore per ben 4 volte negli ultimi 25 anni. Dario IAIA invece è alla sua prima investitura. Vediamo come sono, caratterialmente e politicamente.

MODESTIA. Maggi 6. IAIA 2

Aldo Maggi la sa manifestare molto bene. Per Dario IAIA questo non fa parte del suo dna.

CAPACITA’. Maggi 7. IAIA 2

Aldo Maggi ha dimostrato in questi oltre vent’anni di avere delle ottime capacità direzionali. IAIA, a sua colpa, si è trovato catapultato in un ruolo che non si addice a lui.

POLITICA. Maggi 4. IAIA 3

Aldo Maggi politicamente non è mai stato una cima. Supportato dal momento storico del paese ha cavalcato l’ondata dando segno di discontinuità ma scivolato, spesso e volentieri, nel conflitto degli interessi. Avendo dalla propria, su tutto, la compiacenza della sua, a turno, squadra amministrativa.

IAIA, vantava una militanza da neo fascista depurato dalla svolta di Fini in quella che fu di Fiuggi. Con cambi continui di casacca, da AN al PDL, dal PDL a FLI, da FLI a NCD. Oggi non sappiamo a quale area appartiene nell’arcipelago del centrodestra.

CAPITANI DI SQUADRA. Maggi 6. IAIA 2

Aldo Maggi ha dimostrato di avere delle buone qualità, non molto sensibile al lamento dei giocatori. Dario IAIA invece ha impastato una squadra amministrativa che sta più di là che di qua.

DEMOCRAZIA. Maggi 4. IAIA 2

Per entrambi, a volte è stata una perfetta sconosciuta. Parola usata spesso dal palco ma, di fatto, molte volte violata.

FUTURO POLITICO. Maggi 5. IAIA 2

Aldo Maggi, pare, che susciti ancora qualche nostalgia. Nato nel vecchio PCI, defilato nella DC nei primi anni ’90. approdato poi al PDS, dai Ds all’UDEUR di Mastella per poi approdare nel PD. Oggi è tesserato fresco fresco del PD. Ma in questi ultimi 4 anni è rimasto fuori quasi da tutto. Il suo rientro appare sicuro. La domanda è: con chi? Certo, manca poco meno di un anno e in paese già sono in fermento le segreterie dei partiti e dei movimenti civici o politici.

Dario IAIA, secondo il nostro giornale, ha bruciato un vero e proprio patrimonio elettorale. Suffragato alla bulgara maniera ha dimostrato poca riconoscenza, operativa sicuro e di politico non c’è stato nulla tranne quello di aver portato al suicidio il “Patto per Sava”.

Le voci in paese lo danno alla ricerca della coalizione perduta. Ha perso troppo. Forse ha perso tutto. Secondo il nostro giornale farebbe bene a “riposarsi” e a meditare su tutto quello che è successo da quando ha indossato la fascia tricolore.

Tempo questo che ha visto lo IAIA principale artefice di tutto lo sfascio amministrativo.

E sotto la sua gestione c’è ancora l’inchiesta del magistrato sul Concorso pubblico, le indagini su peculato in cui vedono investita la sua più stretta collaboratrice Irene Di mauro, segretaria generale del nostro Ente. E ci sono ben altre inchieste della Procura tarantina.

Non ultimo l’affaire Cerin, matassa che dovrà sbrigliare la magistratura. Con probabili salassi sulla vita del paese.

Giovanni Caforio






viv@voce

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