Maruggio. Alfredo Longo: “I diversi chilometri di costa rappresentano il vero tesoro di Maruggio”

Maruggio. Alfredo Longo: “I diversi chilometri di costa rappresentano il vero tesoro di Maruggio”

Intervista a Alfredo Longo, assessore al Turismo del Comune di Maruggio

E’ la prima esperienza amministrativa questa?

Si, ed è iniziata nello scorso 2009. Ho sempre sentito una passione incontrollabile verso il mio paese probabilmente in virtù dell’esperienza politico amministrativa vissuta da mio padre per diversi anni.

Datiamo questi tempi, assessore Longo …

Mio padre, prima di me, è stato protagonista assoluto della politica maruggese per quasi 30 anni e nella mia famiglia siamo cresciuti con lo spirito di esser parte attiva di una comunità. Certo, quelli erano tempi diversi, e ricordo molto bene che allora la politica era Politica, molto differente da quella di oggi. Se devo cercare degli esempi per la mia azione amministrativa penso al passato rivolgendomi al futuro.

Tempi diversi, politica diversa …

Allora un amministratore era molto più influente nella gestione della cosa pubblica e nella possibilità di poter dare un indirizzo specifico alla sua azione. Ad esempio un sindaco decideva qualsiasi forma di autorizzazione assumendosene direttamente la responsabilità. Oggi quasi tutti poteri  sono delegati ai dirigenti o ai funzionari comunali.

Da medico, possiamo dire che il suo raggio d’azione amministrativa è relativa rispetto al suo lavoro primario?

L’ amministratore non lo considero un lavoro, ma più una passione. Il rapporto economico è così sbilanciato che non può considerarsi che tale. Se non fossi spinto da passione sarei fosse a continuare a fare qualcosa che, in un modo o nell’altro, ti espone ad una marea di rischi o di critiche che spesso non sono supportate dallo stato di conoscenza sulle cose. Amministrare porta a tanti rischi: si cammina sempre sul rasoio.

Andiamo a Maruggio. Ha un feudo grandissimo e un tratto di costa di 9 chilometri. E’ così difficile gestire questa porzione di territorio jonico?

Certamente non è semplice. Maruggio, oltre ad avere una grande storia, ha diversi chilometri di costa che rappresentano il vero tesoro di Maruggio. Negli anni ’70 e ’80 con l’abusivismo dilagante che c’è stato e successivamente condonato, non si può pretendere obbligatoriamente che un Comune deve portare i servizi a distanza di tantissimi chilometri dal centro abitato. Credo che una visione diversa, su questo, va data.

Marine di Maruggio. Cominciamo da quelle minori: Mirante e Piri piri. Possono rappresentare una palla al piede all’amministrazione comunale  rispetto alla vanitosa Campomarino?

La maggior parte dei turisti che ho conosciuto negli ultimissimi anni le hanno spesso preferito al centro di Campomarino. Abbiamo la fortuna di proporci ad un tipo di turismo che ama il territorio ancora incontaminato, la macchia mediterranea, i trulli, le dune. Credo che sarebbe un delitto dire che sono palle al piede, anzi, grazie a loro Vanity Fair ci ha considerato come la località con il mare più bello del mondo e Legambiente tra le 17 spiagge più belle d’Italia. Valorizzare la natura che c’è e concentrare verso Campomarino i servizi. Turismo non di massa ma di qualità che viene a trovarci da giugno ad ottobre, questi sono i nostri progetti per il futuro.

Come ha trovato il suo assessorato al momento del suo insediamento amministrativo?

Originariamente questa delega amministrativa era nella licealità del sindaco e fin dalla mia nomina gli ho chiesto di potermi occupare del Turismo e della nostra Marina. Oltre questa carica, mi è stata affidata anche quella dei Servizi sociali, del Commercio, dello Spettacolo e dei rapporti con le tante associazioni locali. Diciamo che ho un bel da fare.

Maruggio e Campomarino. Come vive questo binomio il maruggese?

Maruggio è Campomarino. Campomarino è Maruggio. Se solo si comprendesse a fondo questo principio Maruggio ed i maruggesi riuscirebbero ad essere un popolo ricco e fortunato. Anche se, devo riconoscere, che da qualche anno a questa parte, sono proprio i maruggesi che vogliono investire su Campomarino e questo mi fa molto piacere.

I tributi, servono a garantire i servizi alle marine?

Servono assolutamente a garantire i servizi. Ma a causa di tutti i cambiamenti governativi che ci sono stati negli ultimi due anni (Imu, Tares, etc.) ci hanno portato a redigere in ritardo la stesura del bilancio comunale. Molte delle opere realizzate, quindi, sono il frutto di finanziamenti riusciti a captare durante il mandato.

Novità amministrative ultime per Campomarino?

Le novità su Campomarino ci sono state e sono tantissime:  è stato realizzato un percorso naturalistico a congiunzione tra il porto e l’area SIC, con la creazione dei percorsi naturalistici con la piantazione della flora dunale sulle bio stuoie e passerelle che garantiscono il rispetto della natura mediterranea senza ostruire il passaggio al mare dei bagnanti. Dopo 10 anni siamo riusciti a riportare a Campomarino la Guardia turistica ed il 118, riorganizzato il mercato settimanale nei due giorni la settimana. Abbiamo realizzato due nuove piazzetta nel centro ed inoltre abbiamo attivato il bike sarin con 16 biciclette dislocate in 4 postazioni diverse: due a Maruggio e due a Campomarino.

Porto di Campomarino. Sequestrato e dissequestrato. Che è successo?

Il Concessionario è la Torre Moline spa, il Comune di Maruggio è socio di minoranza  e sappiamo che, purtroppo, in una società per azioni, il socio di minoranza vale come il due di denari a briscola. La Torre Moline non ha effettuato la manutenzione ordinaria e straordinaria del porto peschereccio per diverso tempo. Abbiamo iniziato con il socio di maggioranza, in seguito ad un controllo della Capitaneria di Porto di Maruggio, una discussione abbastanza accesa al fine di iniziare quanto prima la rimozione diversi strati di alghe putrefatte all’interno del porto peschereccio. Questo causava il cattivo odore nel centro di Campomarino, creatosi dalla biofermentazione delle alghe e la conseguente produzione di gas.

Il Concessionario fu sollecitato alla risoluzione del problema, in quanto questo intervento è previsto nella sua concessione demaniale e per questo ha subito una diffida regionale ad adempiere. Scaduti i tempi della diffida, la Regione Puglia fa marcia indietro e quindi, certi di essere nel giusto, in automatico abbiamo iniziato una diatriba con la Regione Puglia ed inviato gli atti alla Procura. Sulla questione abbiamo interpellato anche il Minstero dei Trasporti. Tutto si è mosso con  un’ ordinanza sindacale che imponeva al concessionario la bonifica. Queste alghe ormai si erano trasformate quasi come le sabbie mobili e con l’esposto fatto da Carrieri si è messo in moto il meccanismo del sequesto ad opera dei Carabinieri del Noe. Al ricorso del concessionario è seguito il dissequestro del porto. Al momento, comunque, i lavori inizati dopo il dissequestro sono sospesi e non finiti. Dopo l’estate si passerà quindi alle operazioni di dragaggio. Lo scalo d’alaggio, finalmente , è aperto.

Andiamo alla Torre Saracena, feudo di Maruggio, collocata al confine con il feudo di Torricella, il rischio crollo è serio. Oltre alla zona archeologia …

Maruggio ha due Torri, Torre dei Molini e Torre dell’ovo. Entrambi le torri sono di proprietà demaniale. Per Torre dei molini , il Comune è detentore di concessione demaniale. Torre dell’Ovo, invece, non l’abbiamo neanche in concessione. Da circa un anno e mezzo, però,  abbiamo attivato le procedure per far diventare nostre queste due torri. Per Torre dei Molini è più facile, Torre dell’Ovo ha una condizione diversa: il costone sottostante ha bisogno di essere rinforzato e qui ci vuole quasi un milione di euro . Torre dell’ovo andrebbe riqualifica in forma massiccia. Togliere quello squallore di fabbricato posticcio che nulla centra con la sua origine primitiva.  Il Comune di Maruggio lo potrà fare quando ne avrà la proprietà. Anche perchè come ben diceva lei quella è zona archeologia non solo a terra ma anche nel mare. Cioè, a terra abbiamo lo spicatum della villa romana ed al mare la foresta pietrificata. E’ nostra intenzione riqualificare tutta la passerella romana coinvolgendo le scuole di Maruggio ed attivando un percorso di  archeologia didattica. Un bene viene rivalutato quando sai cosa è. Oltre alla pavimentazione romana più avanti, in acqua, abbiamo la foresta fossile che è stata oggetto di recenti studi dell’università di Bari. E’ databile a circa un milione di anni fa ed è l’unico caso al mondo di foresta fossile subacqua. Abbiamo chiesto l’interdizione di questo spazio acqueo, in sintonia con la Capitaneria di porto. Con un sistema di gavitelli e di boe cercheremo di dare al turista la possibilità di visitare questa spettacolarità.

Del suo lavoro amministrativo fatto da lei in questi passati 4 anni: soddisfatto o avrebbe potuto fare di più?

La ferruginosa macchina burocratica piega spesso anche le passioni più forti.  La lentezza è un fattore che danneggia enormemente l’operato di un amministratore. Questo perchè ci si misura sempre con i tempi degli altri, ovvero di coloro che dovrebbero darti le specifiche autorizzazioni o gli svariati finanziamenti. Del mio impegno amministrativo sono soddisfatto. Ho dalla mia, la fortuna, di avere una compagna che capisce il mio impegno amministrativo, nonostante questo non sia il mio lavoro. Togliere tempo alla famiglia non è facile, così come non è facile trovare donna che ti capisce e comprende a monte  quello, spesso con gioia e  sacrificio, fai per il bene del tuo paese.

 

viv@voce

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