SAVA. NOMINA DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

SAVA. NOMINA DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

Nella seduta consiliare di domani pomeriggio verrà nominato l’organo di controllo sugli atti amministrativi che vengono prodotti dalla nostra nuova amministrazione comunale. Quest’organo deve avere una durata di tre anni, ed esattamente dal 13.09. 2012 al 12.09.2015

Bene, è un rinnovo e su questo rinnovo sono arrivate molte segnalazioni al nostro giornale. La prima è quella che i nomi dei designati, di questi tre revisori da insignire, sono tutti e tre espressione della maggioranza che fa capo al Patto per Sava. Vediamo cosa deve determinare il controllo del collegio sindacale: “E’ un controllo di legalità perché i sindaci verificano il rispetto della legge dello statuto e possono impugnare dinanzi al tribunale le delibere non conformi alla legge e allo statuto. Inoltre essi verificano l’adeguatezza dell’organizzazione amministrativa e contabile e la corretta amministrazione della società segnalando all’assemblea eventuali fatti rilevanti. I sindaci possono denunciare al tribunale eventuali irregolarità riscontrate nella gestione”. Fin qui la funzione del collegio sindacali dei revisori amministrativi. Quindi la loro nomina passa solo attraverso la deliberazione della massima assise istituzionale savese, ovvero il nostro Consiglio comunale.  Quindi questo importantissimo organo di controllo amministrativo deve controllare ciò che produce e delibera la nostra amministrazione. Le domande vengono lecite, in questo caso: se le tre nomine che verranno fatte domani dalla maggioranza consiliare, e quindi avendo anche i numeri per fare ciò, una volta insediate saranno imparziali nel verificare il lavoro amministrativo che gli spetta? Sorgono delle perplessità. La primissima è questa: se sono espressione della maggioranza consiliare, e quindi dell’amministrazione IAIA, saranno in grado di essere obiettivi nel momento in cui ci dovrebbe essere “qualcosa” che, malauguratamente, non dovesse andare? Per rimuovere questo dubbio basta nominare un revisore, su tre, espressione delle minoranza o delle opposizioni. Questo perchè l’operato amministrativo viene visto anche con occhi diversi. Diversi da chi, potenzialmente, potrebbe essere “grato” per la sua nomina nel collegio dei revisori in virtù anche del rapporto economico che ogni designato riceve dal nostro Comune, o meglio sono 12 mila euro all’anno. Quindi in un ottica di trasparenza e di legalità, temi fortissimi sbandierati dalla coalizione che oggi governa Sava nella sua campagna elettorale, le cose dovrebbero funzionare in questo modo. Senza scordarci, tra l’altro,  che la passata amministrazione, pur con tutti i mille difetti amministrativi che si portava dietro, aveva garantito nelle nomine dei sindaci revisori anche la nomina di un rappresentante dell’opposizione. Staremo a vedere domani come si comporterà l’amministrazione IAIA, questo è un vero banco di prova attinente alla legalità e alla trasparenza amministrativa …

Giovanni Caforio

viv@voce

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