LA REPLICA DEL SINDACO IAIA. “LA SEZIONE DEL FLI DI AVETRANA ERA GIA’ IN CHIUSURA E LA MIA AMMINISTRAZIONE NON PUO’ CONSENTIRE A NESSUNO, INDIPENDENTE DAL COLORE POLITICO, DI CONTINUARE A GIOCARE SULLA PELLE DEI SAVESI!”

“Ho letto con stupore la nota stampa del presidente del circolo  Fli di Avetrana con la quale ha comunicato la chiusura della sezione in segno di protesta rispetto ad una posizione che avrei assunto in merito alla questione depuratore”, così il primo cittadino, Dario Iaia intende chiarire i termini della questione.

“Premesso – commenta Iaia – che  ero a conoscenza del fatto che la sezione di Avetrana, già dal mese di maggio, dovesse essere chiusa per ragioni economiche e non per polemica con il sottoscritto, cosi’ come dimostra una missiva inviata dallo stesso Cosma illo tempore, questi dovrebbe sapere che chiunque ha il diritto di esprimere liberamente la propria opinione e che un partito politico non e’ un monolite all’interno del quale la si deve pensare tutti necessariamente alla stessa maniera”.

Il sindaco non ammette la presa di posizione e chiarisce ancora il senso del documento sottoscritto in consiglio comunale. “Il circolo di dovrebbe sapere che anche il sottoscritto, nell’interesse della propria comunità, ha la facoltà di manifestare la propria opinione in merito ad un problema tanto grave e complesso quale e’ quello della realizzazione del depuratore consortile.  Ebbene, in questi mesi, volutamente ho adottato un basso profilo sulla questione. Questo perché ritenevo e ritengo che la stessa vada affrontata, arrivati al punto in cui siamo, più sul piano tecnico che su quello politico. Per questa ragione ho voluto   fare  passo indietro in favore di tutti quei professionisti, tra i quali rientra a pieno titolo il prof. Del Prete, i quali hanno studiato la questione al fine di individuare una soluzione alternativa rispetto alla condotta sottomarina. Tutto qui”.

“Ho notato, tuttavia, che non tutti, politici e non, hanno adottato questa condotta – precisa Iaia – le pagine del giornali e la rete, infatti, sono ricche di comunicati che promanano da chiunque avesse qualcosa da dire che gli passasse per la mente sull’argomento, anche senza sapere di cosa si stesse parlando. Mi pare, sommessamente, che la complessa problematica depuratore sia stata declassata ad argomento da bar dello sport, rispetto al quale ognuno dice la sua, pur di guadagnarsi un pizzico di notorietà”.

“A questo punto, ritengo, che si debba rientrare nei canoni della serietà – sottolinea il sindaco Iaia –  sforzandoci tutti di abbandonare la posizione preconcette ed anacronistiche. Noi siamo disponibili al confronto, purché sia costruttivo e serva per far crescere il nostro territorio. Non siamo disponibili alle strumentalizzazione di bassa cucina ed alle futili polemiche. Queste sono inutili perdite di tempo”.

“Di una cosa, però, siano certi tutti – chiarisce con forza il sindaco – la mia amministrazione non può consentire a nessuno, indipendentemente dal colore politico, di continuare a giocare sulla pelle di Sava e dei savesi! Noi non possiamo tollerare che l’emergenza igienico sanitaria che riguarda il nostro territorio si protragga ulteriormente. Siamo disponibili a qualunque soluzione tecnica, ma il depuratore deve essere realizzato. Abbiamo già pagato abbastanza in tutti i sensi”.

 

Lascia un commento