Assemblea pubblica di costruzione dei due pride nella provincia ionica

Assemblea pubblica di costruzione dei due pride nella provincia ionica

Per le ore 18 di oggi, venerdì 28 Maggio, viene convocata la prima Assemblea Pubblica di preparazione del Taranto Pride 2021 e del Martina Franca Pride, due eventi in gemellaggio tra loro

Associazioni, comitati, collettivi, ARTivista e volontaria sono invitati alla partecipazione attiva.

L’incontro è online e in presenza presso il Centro Interculturale Nelson Mandela (in Via Anfiteatro 219 a Taranto). Per info e per il link utile al collegamento in remoto, contattare il +39 388 874 6670 o le pagine Facebook e Instagram del Taranto Pride.

Martina s’afFranca

Il percorso del Martina Franca Pride, il primo nella Valle D’Itria, è partito Venerdì 21 Maggio, durante l’assemblea convocata dal Collettivo 080 presso Piazza Vittorio Veneto a Martina Franca (TA), per un confronto su temi quali ddl Zan, cronache di omo-lesbo-bi-transfobia e mancata autorizzazione, da parte del preside del Liceo Tito Livio, a trattare, durante l’assemblea di istituto dello scorso Aprile, la vicenda di Malika, ragazza ventiduenne cacciata di casa, a Castelfiorentino, perché lesbica.

Durante l’incontro in piazza è stato suggerito, al fine di coinvolgere la comunità di Martina Franca, di organizzare incontri formativi, di realizzare poster, con immagini e frasi, da diffondere lungo le vie del centro storico e nel resto dei quartieri, e di colorare (previa autorizzazione dell’amministrazione) alcune panchine con i sei colori della bandiera rainbow.

«È importante – ha spiegato Pignatelli – riappropriarsi degli spazi, delle strade, delle piazze, abitarle e animarle non solo con assemblee, ma anche con cerchi di parola, letture, boardgames. Riappropriarsi delle strade significa anche attraversarle con fierezza, rivendicando libertà, storia, visibilità, autodeterminazione. Questi elementi sono propri del Pride». 

Il primo Martina Franca Pride, proposto durante l’assemblea da attivistə del Collettivo 080, potrebbe essere organizzato in concomitanza con il Festival della Valle d’Itria (in programma dal 17 Luglio al 5 Agosto) ed è gemellato con la quarta edizione del Taranto Pride (la cui data non è stata ancora fissata).

Tra le varie idee, un fine settimana di residenza artistica (in seno al progetto Erasmus+ Fourth Sector di cui Hermes Academy è hosting organization) e un laboratorio socio-politico a cavallo tra i due pride, oppure un campeggio con attività ludico-formative.

Come per il Taranto Pride, la scelta della data è influenzata dalle normative anticovid che regolamentano gli eventi pubblici: si pensa di proporre un pride statico in Piazza XX Settembre a cavallo del 28 Giugno, oppure si potrebbe posticipare alla fine dell’estate, inizio autunno, con la speranza che un nuovo DPCM autorizzi le manifestazioni itineranti.

«Perché un pride qui?»

Tante le risposte a questa domanda nel brainstorming con cui si è cercato di dar voce ai bisogni della comunità locale: squarciare il velo, creare aggregazione, «far conoscere la comunità agli stessi membri della comunità», «condannare l’immobilismo e il perbenismo di questa città», solidarietà con le minoranze e tanto altro.

«Bisogna avere meno paura e guardare di meno, perché – ha spiegato una studentessa – vedo tante persone che ci guardano male. Ho notato la reazione delle persone quando passano di qui. Ho sentito battute. Hanno chiesto se ci fosse una processione. Ho visto sguardi che non mi facevano sentire a mio agio, non perché io mi vergogni di ciò che sto facendo, ma perché mi vergogno di avere persone del genere nella mia città.

Quindi spero che la gente abbia meno paura, guardi di meno e si interessi di più. Ci guardano da lontano, sarebbe bello se si avvicinassero e cominciassimo tutti insieme a far parte di qualcosa, per eliminare questa distanza tra giovani e vecchie generazioni».

L’assemblea ha partorito, in un processo creativo davvero sereno e vivace, il claim: «Martina s’afFranca».

Da qui sono scaturite una serie di risonanze, mentre versi di poeti e canzoniere facevano eco nel cerchio. Tra le opere, I ragazzi che si amano di Jacques Prevert.

«I ragazzi che si amano si baciano in piedi

Contro le porte della notte

E i passanti che passano li segnano a dito

Ma i ragazzi che si amano

Non ci sono per nessuno

Ed è soltanto la loro ombra

Che trema nel buio

Suscitando la rabbia dei passanti

La loro rabbia il loro disprezzo i loro risolini

la loro invidia

I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno

Loro sono altrove ben più lontano della notte

Ben più in alto del sole

Nell’abbagliante splendore del loro primo amore.»

La campagna comunicativa del pride, il cui claim potrebbe svilupparsi in «Chi si ama è ben più lontano», prevede attacchinaggio di poesie, testi di canzoni, infografiche per le strade.

Il neonato Coordinamento Martina Franca Pride, formato da (in ordine alfabetico) Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto, Collettivo 080, Hermes Academy, invita qualsiasi altra realtà e singol* vontari* a partecipare alle assemblee.

Piazza Vittorio Veneto, su cui si affaccia il Liceo Tito Livio, diventa luogo simbolo del Coordinamento, che lì si dà appuntamento, a partire dal mese di Giugno, per organizzare il Martina Franca Pride, proponendo una serie di azioni di sensibilizzazione, informazione, formazione, in collaborazione con l’amministrazione comunale e qualunque altra realtà voglia cooperare. La chiamata è aperta a collettivi, associazioni, movimenti, singolə volontariə.

Presto verrà diffuso il regolamento del contest per il logo e per la colonna sonora del Martina Franca Pride.

«Preparate pennelli e pitture, cercate poesie e canzoni da utilizzare per l’attacchinaggio!

Storia del movimento LGBTIQA+ e dei femminismi, linguaggi inclusivi, identità ed educazione alla salute sessuale: questi ed altri temi verranno esplorati nel corso degli appuntamenti formativi.

A grandi linee, – conclude Pignatelli – il modus operandi è quello sperimentato con le ultime due edizioni del Taranto Pride, con rinnovato entusiasmo e la voglia di condividere saperi e testimonianze per costruire percorsi di pace e autodeterminazione consapevole.»

Sostegno del Comune al ddl Zan 

Il Consiglio Comunale di Martina Franca, riunitosi Martedì 25 Maggio, ha discussione, su richiesta di Hermes Academy e Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto, e approvato all’unanimità il proprio sostegno al disegno di legge Zan contro omolesbobitransfobia, misoginia e abilismo.

Hermes Academy, Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto e Coordinamento Taranto Pride ringraziano l’amministrazione per aver accolto la richiesta e per il percorso di sensibilizzazione, formazione, liberazione e autodeterminazione che attraversiamo insieme.

 

viv@voce

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