MANDURIA. “Depuratore consortile. Il Tar di Bari accoglie l’istanza cautelare”

MANDURIA. “Depuratore consortile. Il Tar di Bari accoglie l’istanza cautelare”

Intervento dell’assessore all’urbanistica e ambiente, Ketty Perrone

Ieri è stata comunicata la decisione del Tar Bari di accoglimento dell’istanza cautelare da parte di Regione e Comune, per la sospensione del provvedimento di diniego operato dal Ministero dell’Ambiente sulla domanda di deroga allo scarico a mare del depuratore consortile.

Nell’ordinanza il Tribunale evidenzia la necessità di valutare la possibilità di riutilizzo irriguo dei reflui affinati nel rispetto della tutela dell’ambiente.

Il Tar  rinvia all’udienza del 9 giugno per la decisione nel merito anticipando che, prima facie, il vaglio eseguito dal Ministero per autorizzare o meno la deroga dello scarico al suolo appare inficiata da travisamento dei fatti emergenti dalla progettazione, sia in riferimento alla portata dei reflui che alla distanza dal corpo idrico.

In altre parole il Tar, ad un primo esame veloce delle argomentazioni presentate da Regione e Comune di Manduria, ritiene che potrebbero esserci le ragioni per concedere la deroga che consente di evitare “lo scarico a mare” dell’acqua prodotta dal depuratore.

 

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