GROTTAGLIE. “Giulia una storia qualunque”, la nuova frontiera dell’inclusione sociale delle persone con disabilità passa dal cinema

GROTTAGLIE. “Giulia una storia qualunque”, la nuova frontiera dell’inclusione sociale delle persone con disabilità passa dal cinema

Nota stampa di Marianna Annicchiarico, assessora alle Politiche sociali

In occasione della Giornata dedicata alle persone con disabilità che ricorre ogni anno il 3 dicembre, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con il centro diurno EPASSS di Grottaglie e Sinapsi Produzioni Partecipate, promuove la proiezione del cortometraggio Giulia, una storia qualunque, una creazione filmica nata dalla valorizzazione del progetto Cartabianca, ideato da Sinapsi Produzioni Partecipate e vincitore del bando Orizzonti Solidali 2016, sostenuto dalla Fondazione Megamark.

Il cortometraggio, diretto dal regista barese Vincenzo Ardito e interpretato da Anna Terio, Maila De Santis, Carmelo Anti e Maria Picca, sarà proiettato Mercoledì 5 dicembre alle 18.00 nel Chiostro dei Paolotti, una novità assoluta per la città di Grottaglie.

Alle riprese e nello stesso cast hanno preso parte 50 pazienti psichiatrici dei centri EPASSS che hanno partecipato alla realizzazione del corto.

Nel giugno del 2017 si è chiuso il progetto Cartabianca, che si è distinto per il forte carattere inclusivo creato dopo lunghi mesi di lavoro attraverso gli strumenti messi a disposizione della Settima Arte. Cartabianca ha generato un nuovo lavoro filmico nel quale i pazienti dei centri EPASSS sono protagonisti con le loro storie e con il loro coinvolgimento attivo sul set, non solo come attori ma soprattutto come operatori di backstage, attrezzisti di scena, truccatori, affiancati dai tutor di Sinapsi Produzioni Partecipate e dagli studenti dell’Accademia del Cinema di Enziteto.

Giulia, una storia qualunque è la storia di una giovane donna che ha vissuto un trauma importante durante la sua infanziaLa separazione dal fratello, destinato a lasciare la città dove vivono, suo unico punto di riferimentorisveglia antiche paure e la rende incapace di vivere e di lavorare. Ma scatta qualcosa, al limite dell’impossibile, che porta Giulia in un’altra dimensione.

Nel cortometraggio nel ruolo di Giulia c’è Anna Terio, pugliese doc e attrice di teatro con il duo Ricci-Forte e in tv in diverse fiction; accanto e lei, nel ruolo di coprotagonisti, Carmelo Anti e Maria Picca, due pazienti del centro Epasss di GrottaglieCon loro ci sono tutti, indistintamente, gli altri pazienti psichici e psichiatrici che in questi tre comuni pugliesi e per tutta la Puglia hanno dato vita e anima a Cartabianca, davanti e dietro la macchina da presa, in scene corali o in attività di sostegno alla troupe.

Un importante lavoro artistico e sociale che racconta in una storia le mille storie di chi si sente escluso perché malato e diverso, e nel contempo porta i pazienti psichici e psichiatrici a sentirsi parte di un obiettivo di lavoro reale, non fine a se stesso, condiviso con altre persone, molte giovanissime, come i ragazzi dell’Accademia del Cinema di Enziteto.

Non da ultimo, un elemento di grande rilevanza sociale di questo corto, è il suo contributo a demolire stereotipi e pregiudizi sulle persone con disabilità psichiche avendo esso stesso preso vita attraverso le loro storie e il loro stesso impegno.

Un grande risultato che svela i mirabili risultati di percorsi riabilitativi innovativi che rendono ancora più lodevole, se possibile, il lavoro che quotidianamente viene condotto dal personale medico, educativo e riabilitativo che opera nei centri EPASSS e ancor di più, il grande impegno che ogni paziente compie verso la riappropriazione di un ruolo nella società.  Invito la cittadinanza a scoprire questo progetto e assieme ad esso le straordinarie persone che ne fanno parte.

 

viv@voce

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