TARANTO. “Meggje accome ha sciute” all’Arena della Villa Peripato si ride….

TARANTO. “Meggje accome ha sciute” all’Arena della Villa Peripato si ride….

Venerdì 27 luglio nell’ambito della rassegna estiva in Villa Peripato è la volta della compagnia teatrale “Teatroperpiacere” con la commedia comica in due atti dal titolo “Megghje accome ha sciute” regia di Aldo Solito

Inizio spettacolo ore 21.00, ingresso ore 20,30. Costo del biglietto posto unico numerato €5,50 in prevendita al Box Office in via Oberdan angolo via Nitti, telefono 099.4540763. La sera dello spettacolo i biglietti sono in vendita a partire dalle ore 19,00 al botteghino del teatro al costo di €5,00.

Spesso capita che, dopo tanti anni di lavoro, una persona non veda l’ora di andare in pensione e, proprio quando raggiunge questo obiettivo, ci si accorge che tutto cambia, dalle abitudini agli orari, dai rapporti con i famigliari alle proprie esigenze.

Cambia il rapporto con il tempo, quel tempo che ormai viene impiegato per fare cose dettate da altri, cose che non si decidono autonomamente e secondo la propria volontà. Così ci si ritrova pensionati con tanti pensieri, ma uno in particolare che emerge fra i tanti, nonché la morte … E chi non ha mai accarezzato questo pensiero… Solo che, quando si è più giovani ci si sente forti e indistruttibili, magari pronunciando la solita frase: “quando arriva io sono qui!”, dopo però tutto cambia e incomincia ad affiorare la paura.

Quella paura che viene mascherata dalla saggezza, dall’esperienza fatta negli anni, ma che pur sempre paura rimane. Ci si comporta come se si dovesse partire per un viaggio che non ha ritorno, e allora si devono preparare le valige cercando di non dimenticare nulla, perché non si può tornare indietro a prendere ciò che si è lasciato. Probabilmente la partita con la morte è come una partita di calcio che si può vincere due a uno, perché si nasce, si muore e si rinasce.

Questo biglietto però bisogna saperselo giocare bene, perché è una cosa importante.                                                                                                                             

Questo è ciò che nella commedia comica in due atti: “Megghje accome ha sciute” si è voluto far notare.   

 

viv@voce

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