MANDURIA. “Consulta Giovanile. Non siamo stati invitati agli incontri ufficiali dei GD. Inesattezze che necessitano un chiarimento”

MANDURIA. “Consulta Giovanile. Non siamo stati invitati agli incontri ufficiali dei GD. Inesattezze che necessitano un chiarimento”

 Nota stampa del Movimento Giovani per Manduria

“Veniamo a conoscenza innanzitutto di un incontro sul tema Consulta Giovanile promosso dai GD presso alcuni istituti superiori di Manduria, che si sarebbe svolto nei giorni scorsi, a cui nessuno di noi è stato invitato a partecipare.

Su tale tema si parla di una già certa collaborazione con noi. Non vi è stato alcun incontro ufficiale tra i due gruppi, ma solo pochi contatti che hanno avuto semplicemente scopo interlocutorio ed hanno portato alla comune volontà di collaborare su questo progetto. Da quel momento, i GD hanno assunto una serie di iniziative autonomamente senza coinvolgerci né informarci.

E’ ormai ben nota la nostra proposta per l’istituzione della Consulta Giovanile, presentata in un’iniziativa pubblica e protocollata nel Maggio 2016 e completamente ignorata dai nostri amministratori, ed è con sdegno che sottolineiamo il chiaro intento dei GD di sottrarcela fraudolentemente.

Nel tentativo di rivendicare aspetti di novità nell’istanza da noi proposta, per la quale sono state anche raccolte oltre 500 firme tra Ottobre e Dicembre 2016, i GD ne mutano la denominazione in “Consiglio Comunale dei Giovani”. Inoltre, nel loro comunicato, si propone la modifica di alcune parti del Regolamento da noi stilato, presentato pubblicamente ed allegato nella suddetta richiesta.

Dov’erano allora i Giovani Democratici? Come mai hanno fatto spallucce per 8 mesi, nelle nostre raccolte firme? Con quale credibilità cercano di sottrarre la nostra proposta?

Parlano di “migliorie necessarie” da apportare al nostro regolamento: potrebbero dire di quali migliorie si tratta? Il Regolamento della Consulta Giovanile è assolutamente perfettibile: ciononostante ci chiediamo quali alte sfere giuridiche metteranno mani a quel regolamento.

Non cascheremo in questo tranello che vuole sottrarre la proposta della Consulta Giovanile ai legittimi proponenti, appannaggio di chi ha referenti nell’amministrazione (la quale ha soprasseduto sulla proposta in quanto proveniva da noi, non perché non fosse valida).

Da dei giovani come noi che vorrebbero cambiare la Città, ci si aspetta umiltà, serietà e competenza, ma evidentemente qualcuno preferisce tirare a campare parassitando idee altrui”.

 Movimento Giovani per Manduria

viv@voce

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