SAVA. Il vigile urbano denunciato, e probabilmente anche condannato, riceve altri due anni di lavoro dall’amministrazione IAIA !!!

SAVA. Il vigile urbano denunciato, e probabilmente anche condannato, riceve altri due anni di lavoro dall’amministrazione IAIA !!!

Era dallo scorso novembre che poteva accedere al sistema pensionistico

I fatti: fu nella tarda primavera del 2012, anno in cui l’amministrazione IAIA prese le redini del nostro Palazzo municipale, che una indagine della Guardia di Finanza portò all’incriminazione di un vigile savese con reati da capogiro: truffa e danno allo Stato. Cioè, contro il suo datore di lavoro!

Il dipendente comunale veniva accusato, con prove schiaccianti come video, intercettazioni telefoniche e tabulati bancari, per aver percepito per oltre 10 anni la pensione del padre morto. Si parlò di un danno di circa 150 mila euro e da qui scattò immediatamente il sequestro cautelativo dei beni dell’incriminato. Truffa e danno allo Stato sono due reati questi che, secondo il nostro giornale, avrebbero meritato come minimo, dico come minimo, la sospensione dal servizio dell’incriminato.

Ma tutto questo non avvenne. Per nulla. Anzi, in una video intervista del luglio 2012  il nostro giornale pose la domanda classica al neo sindaco savese sull’opportunità dell’estromissione, o la sospensione, dal servizio del vigile urbano in questione.

Il neo sindaco girò alla larga: “Sono in corso le indagini. Aspettiamo l’esito conclusivo”. Tutto qui. Non una parola in più o in meno. Negli anni a seguire il vigile è rimasto imperturbato in servizio al Comando di Polizia municipale savese, senza che nessuno gli dicesse nulla.

Che poi, tra l’atro, è lo stesso vigile che spesso il nostro giornale ha citato nei post su facebook.Vigile che smanetta con il cellulare con le auto in divieto di fermata in Piazza San Giovanni”, oppure “Vigile urbano che fa salotto mentre è in servizio nella Piazza”, eccetera eccetera.

E ci poniamo la domanda, l’ennesima. Ma la comandante della Polizia municipale, il ten.Luigina Soloperto, su questo ha voce in capitolo? Oppure è una semplice passacarte?

In tutti questi anni, si va verso i cinque, questo vigile è stato tollerato al massimo quando si sarebbero potuti benissimo adottare sistemi di punizione. Ma andiamo alla notizia fresca fresca, intercettata dal nostro giornale solo oggi. Peccato. Ma la diamo lo stesso.

E’ dal novembre 2015 che lo stesso poteva andare tranquillamente in pensione e di seguito avrebbero potuto benissimo attingere altra unità dalla graduatoria del concorso fatto nella fine del 2012. E questo non è stato fatto. Per nulla. L’amministrazione IAIA, e qui c’è tutta la volontà amministrativa e politica da rendicontare ai savesi, ha ritenuto opportuno dargli anche altri due anni di “premio”.

Una delle tante occasioni perse, più per volontà che per altro, dal sindaco pro tempore IAIA. E a dire che nella campagna elettorale del maggio del 2012 la sistemazione del Comando di Polizia municipale era una priorità.

Una delle tante promesse. Bruciate per incapacità amministrativa. Politica? E che cos’è la politica per questi assessori e Consiglieri comunali che sono bravi a dire solo sì al sindaco pro tempore savese?

E come al solito, alla faccia della trasparenza&legalità.

Pamparapampa mpampà!

Giovanni Caforio

viv@voce

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