SAVA. Cimitero. Montate le lapidi. Dalla buona volontà del gestore alla denuncia del nostro giornale

SAVA. Cimitero. Montate le lapidi. Dalla buona volontà del gestore alla denuncia del nostro giornale

Ovvero, come l’amministrazione IAIA porta il paese dal Medio Evo al Paleolitico inferiore …

Era ora. Era ora sì. I nostri defunti possono essere ricordati, anche, dai loro cari tramite le lapidi. Lapidi queste che come ben sanno i nostri lettori, hanno portato a far innervosire i parenti in quanto i tempi di consegna delle stesse erano arrivati alle calende greche. 7 sette mesi, era il tempo registrato da alcuni parenti.

Lapidi che sono costate, oltre al loculo (1000 euro), quasi 400 euro. Da qui il nostro giornale, oltre ad averlo sottolineato nello scorso Comizio del 3 aprile, ha denunciato tutto questo al Comando Stazione dei Carabinieri di Sava e se la Procura, in questo carteggio, ravviserà qualche reato non ci dispiacerà affatto. Per nulla proprio.

L’amministrazione IAIA che si vantava di aver trovato il nostro Comune come ai tempi del Medio Evo, oggi nella sua gestione sinistra lo ha portato per davvero al Paleolitico inferiore. Che tristezza. E, tra l’altro, bisogna dire che in questa situazione  l’amministrazione IAIA è stata pure fortunata.

Vi chiederete, il perché vero?

Il gestore dell’area cimiteriale non prendeva parte dei soldi del contratto dallo scorso ottobre. E ai giorni nostri ha ricevuto soltanto il pagamento del primo mese dell’anno, esattamente quello di gennaio.

E senz’altro, il gestore privato dell’area cimiteriale avrebbe avuto tutte le ragioni di questo mondo a sospendere il servizio. Non lo ha fatto. Per responsabilità verso un paese e non verso un’amministrazione di incapaci.

Ma la cuccagna dell’amministrazione IAIA sta finendo.

Chi sa quanto tempo ci vorrà per riparare il danno che ha arrecato al paese.

Giovanni Caforio

 

 

 

 

viv@voce

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