Il Centro di Cultura per lo Sviluppo del territorio “G. Lazzati” di Taranto insieme ad A.M.E.C. e Next presentano la prima edizione della Festa dell’Economia Civile

Il Centro di Cultura per lo Sviluppo del territorio “G. Lazzati” di Taranto insieme ad A.M.E.C. e Next presentano la prima edizione della Festa dell’Economia Civile

  Sabato 7 maggio tutti in piazza x una nuova economia

L’appuntamento è in Piazza Maria Immacolata, sabato 7 maggio dalle ore 11, per capire come è possibile cambiare un’economia ormai vecchia e logora rimettendo al centro l’uomo ed il suo ben-essere.

Mercato, Stato, Società civile in un’azione virtuosa  che abbia come fine ultimo il bene comune. La rivoluzione copernicana è nell’economia che parte dal basso ricostruendo il rapporto circolare fra imprese, società civile ed istituzioni in uno scambio operoso che aggiunge al personale tornaconto un risultato positivo per la collettività.

Azioni che abbiano sostenibilità economica, sociale ed ambientale per cambiare l’economia attraverso un nuovo stile di vita.

Utopia? Per un adulto forse, per i giovani che possono diventare cittadini responsabili è un obiettivo che allarga l’orizzonte del pensiero e dell’azione aggiungendo reciprocità e gratuità. Sono i giovanissimi infatti i protagonisti di questa festa dell’Economia Civile.

Gli studenti degli Istituti Battaglini, Quinto Ennio, Pitagora di Taranto insieme a quelli del De Sanctis ed Einaudi di Manduria concludono un percorso di formazione all’impresa organizzato dall’Accademia Mediterranea di Economia Civile di Taranto in collaborazione con NEXT Nuova economia x tutti.

I progetti, maturati nei mesi di laboratorio, saranno premiati (1000 euro per i due vincitori), nell’Aula Magna dell’ITES Pitagora alla presenza dei docenti e dei presidi delle scuole interessate. La festa comincerà subito dopo e saranno i ragazzi a raccontare alla cittadinanza le loro esperienze, cosa è una Economia civile a partire da due azioni pacifiche lo SLOT MOB  ed il CASH MOB.

Una mobilitazione contro il dramma del gioco d’azzardo che si manifesta in forma patologica particolarmente attraverso le macchinette che fanno capolino anche nei bar. Il patrocinio e la presenza degli esponenti del Dipartimento tossicodipendenze della ASL di Taranto è segno della necessità di una presa di coscienza generale.

Tanti sono i modi per divertirsi, i ragazzi lo dimostreranno cantando, ballando, giocando con i classici giochi di strada. Intorno gli stand di aziende che si sforzano di seguire nei processi di produzione i concetti di sostenibilità economica, sociale ed ambientale che sono alla base di una economia sana. Il CASH MOB è un voto col portafoglio che premia proprio quelle imprese che non barano sulle regole.

Tutti sono invitati ad essere protagonisti di questa festa, per giocare, per capire, per essere protagonisti di un futuro diverso.                                                                                                

L’addetta stampa Maria Silvestrini    

viv@voce

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