TARANTO. Sabato 23 gennaio 2016, alle ore 21 al TaTÀ, va in scena “Io” di Flavia Mastrella e Antonio Rezza

TARANTO. Sabato 23 gennaio 2016, alle ore 21 al TaTÀ, va in scena “Io” di Flavia Mastrella e Antonio Rezza

Aperta la prevendita

Ginnastica per le coscienze. Per la stagione di “Periferie”, sabato 23 gennaio 2016, alle ore 21 al TaTÀ di Taranto, va in scena “Io” di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, con Antonio Rezza, quadri di scena Flavia Mastrella, (mai) scritto da Antonio Rezza, assistente alla creazione Massimo Camilli, disegno luci Maria Pastore, consulente tecnico Mattia Vigo, Compagnia Mastrella/Rezza. Durata 90 minuti. Biglietto intero 15 euro, ridotto (under 30 e over 65) 10 euro. Gli orari di apertura del botteghino del teatro di via Deledda ai Tamburi sono il lunedì e il venerdì dalle ore 10 alle 13, il mercoledì e il venerdì dalle ore 16 alle 19. Info: 099.4707948.

Il genio sfrenato di un attore e l’intuito plastico di un’artista visiva originale. Capaci di creare drammaturgia a partire da un disarmante trasformismo, e sempre concentrati sulle bassezze dell’umanità – intime e manifeste, individuali e collettive – i due artisti plasmano una materia dagli esiti estremamente comici e spiazzanti, creando un linguaggio feroce che nella sua misteriosa iperbole riesce a toccare anche un grado nascosto della grazia.

Lo spettacolo mostra le vicende surreali di un radiologo esaurito che fa le lastre sui cappotti dei pazienti mentre un essere impersonale oltraggia i luoghi della provenienza, ansimando su un campo fatto a calcio.

“Io” cresce inumano e disumano, inventando lavatrici e strumenti di quieto vivere. Il radiologo spossato avvolge un neonato con l’affetto della madre, un individualista piega lenzuola a tutto spiano fino ad unirsi ad esse per lasciare tracce di seme sul tessuto del lavoro.

L’ allestimento scenico si avvale dei quadri di scena o teli intesi come arte. Le scene sono coinvolte completamente nell’azione drammaturgica, la struttura è di metallo sottile, sostiene i teli che, disposti in vari piani, risentono del movimento del corpo … Tutto barcolla.

viv@voce

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