SAVA. Arrivano le cartelle dell’ imposta unica comunale (IUC) anno 2015. Con notevole ritardo!

SAVA. Arrivano le cartelle dell’ imposta unica comunale (IUC) anno 2015. Con notevole ritardo!

Si ripete l’ennesima incapacità di chi amministra questo paese

Oggi, quasi tutte le abitazioni sono state invase dall’arrivo delle cartelle del Comune di Sava, Ufficio Tributi, contenute in una busta di Poste Italiane. Busta, come solito, senza notifica all’utente. Già. Lettere poggiate sui gradini delle abitazioni, in moltissimi casi, alla mercè di chi passa.

Quindi qualche malintenzionato, o la goliardia dei ragazzini, si può divertire tranquillamente o a strapparle o a buttarle nei cestini. Come spesso è capitato, creando poi notevoli disagi al contribuente (mora su tutto, ndr). Ma all’interno della buste ci sono i modelli fiscali, gli F 24, con l’importo del pagamento del tributo. Quindi, non è una comunicazione, diciamo così, normale. E’ un autentico atto che, dovrebbe, essere notificato al contribuente in maniera diretta e non approssimata. Ma andiamo oltre questa “spigolatura”.

Apriamo la busta e cosa ci colpisce? Oltre ai vari importi da pagare c’è la dicitura: “La prima rata da pagare è il 30 settembre 2015 e, comunque e non oltre i 15 giorni dal ricevimento”. E questo conferimento di cartella del tributo al contribuente da cosa è testimoniato? Da nulla. Ma davvero da nulla. Una busta normale che contiene un documento fiscale in cui si chiedono il rispetto delle scadenze. Ma scadenze da quale data? Da nessuna.

Infatti, oggi 29 settembre sono arrivate a pioggia una marea di lettere nelle case dei savesi e la data di scadenza della prima rata è domani 30 settembre! Entro 15 giorni, dice la comunicazione del Comune di Sava, dal ricevimento dell’avviso di pagamento! Incredibile!

Non c’è nessun avviso di pagamento al contribuente se non una modesta lettera che, all’apparenza, può sembrare una lettera delle tante che vengono recapitate nelle buche delle lettere o poggiate sui gradini di molte abitazioni.

E’ lo stesso rituale del passato anno, quando il servizio di recapito fu affidato ad una compagnia privata, con la miriade di cartelle del tributo recapitate spesso e  volentieri agli indirizzi sbagliati o, addirittura, notate per terra o incastrate sui maniglioni esterni delle abitazioni!

Ennesima gaffe di un’ amministrazione comunale che, al quarto anno di insediamento nel nostro Palazzo municipale, non è riuscita neanche a disciplinare i recapiti dei tributi.

E questa, diciamo, dovrebbe essere una semplice, ma attenta, formalità …

Giovanni Caforio

viv@voce

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