Carlo Alberto Dalla Chiesa. Martire della Mafia dimenticato

Carlo Alberto Dalla Chiesa. Martire della Mafia dimenticato

Lo “Sportello dei Diritti” rilancia l’appello della figlia contro l’oblio sulla morte del padre

Ha ragione Rita Dalla Chiesa ad essere triste e indignata per l’oblio caduto sulla morte del padre. Il genitore era il Generale dei Carabinieri inviato nel 1982 come Prefetto in Sicilia allo scopo di combattere la Mafia e che venne trucidato pochi mesi dopo il 3 settembre dello stesso anno in un terribile attentato a colpi di kalashnikov.

Ed é ancor più triste e assurdo pensare che sulla sua lapide di via Isidoro Carini, a Palermo, non ci siano né fiori o biglietti di ringraziamento per il suo sacrificio nonostante quanto segnalato dalla figlia Rita qualche settimana fa.

E mentre si discute dell’opulento funerale di Casamonica, celebrato a Roma in barba ad uno Stato sempre più complice della criminalità, anche Grazie a tutti».

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che da giovane ufficiale dell’Arma di stanza a Palermo ebbe modo di conoscere il Generale Dalla Chiesa, rilancia il sentimento d’indignazione che scaturisce dalle immagini dell’abbandonata lastra commemorativa postate da Rita Dalla Chiesa e non può più sfuggire alle autorità ma soprattutto ai tanti palermitani e siciliani onesti che certamente avranno modo di dimostrare sin da subito che il martirio di quell’uomo delle istituzioni non é stato invano.

 

viv@voce

Lascia un commento