Lizzano. RESOCONTO CONSIGLIO COMUNALE (delle TASSE) del 29 luglio 2015

Lizzano. RESOCONTO CONSIGLIO COMUNALE (delle TASSE) del 29 luglio 2015

Da Antonio Clemente Cavallo, Capogruppo consiliare de “Il Giglio – Insieme per Lizzano”, riceviamo e  volentieri pubblichiamo

“Consiglio comunale fatto convocare alle 8 del mattino dal sindaco Macripò alla presidente Chiara Caniglia, risultata poi assente. Da tenere conto che è il secondo Consiglio dall’inizio dell’anno! Si, finora solo due volte in sette mesi è stato convocato il Consiglio: dimostrazione di scarsa produttività amministrativa, di assenze di idee, proposte e progetti da parte della maggioranza di governo locale! Perché ancora una volta il Consiglio si è tenuto di mattina di giorno lavorativo? La risposta è semplice: per evitare la partecipazione del pubblico attorno a temi “scottanti” come le tasse locali (IMU, TARI, TASI, IRPEF). Specialmente quando queste tasse vengono aumentate (come la tassa rifiuti TAR) oppure programmate al massimo livello possibile.

Nello specifico:

TA.RI. (Tassa Rifiuti) 2015 – Aumenti medi dell’OTTO per cento per residenze domestiche e del cinque per cento per le Attività Produttive e Commerciali rispetto alle tariffe 2014.

Con il paradosso di aver riservato aumenti più contenuti alle BANCHE rispetto ai normali cittadini (anche disoccupati) e agli esercizi commerciali. Tanto per fare qualche esempio: alle Banche è stata prevista una tariffa pari a € 2,95/mq, rispetto alle Cartolerie, Abbigliamento e Calzature (3,39) – Edicole (3,78) – Barbieri (4,27) – Bar (6,77) – Pizzerie (7,15) – Fruttivendoli (8,27).

Inoltre, invece di offrire rateizzazioni più comode, come in passato, fino a cinque rate, la Giunta Macripò ha deciso tre sole e ravvicinate rate (ogni sedici dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2015).

Da tenere presente che il costo complessivo del servizio rifiuti è arrivato a toccare l’incredibile cifra di UN MILIONE e SETTECENTOMILA euro (circa 3 Miliardi e Mezzo delle vecchie lire), registrando negli ultimi anni aumenti sempre più vertiginosi! E questo nonostante la raccolta differenziata che da quattro anni viene effettuata e che avrebbe dovuto registrare un risparmio economico di costi per il Comune e tasse per i cittadini, per via dei minori conferimenti in Discarica e per i ricavi di vetro, plastica, carta, ecc.

Purtroppo la cattiva organizzazione e gestione del servizio di raccolta del nostro Comune con il 36% di Differenziata nell’anno 2014 (ben lontano dal 65% previsto per legge) ha provocato una sanzione regionale di circa 100 mila euro di Ecotassa, interamente riversata sulle tasse dei cittadini. Della serie: il Comune sbaglia, i cittadini pagano!

TASI 2015: la legge dello Stato prevede questa tassa facoltativa per i Comuni, con un campo che va da zero al tetto massimo del 2,5 per mille. La nostra Amministrazione che fa? Applica il massimo previsto per legge, come un ricco Comune del Nord Italia, dove le medie dei redditi dei cittadini sono 5 volte superiori ai nostri! Una tassa, questa, che servirebbe a finanziare alcuni servizi, come la Pubblica Illuminazione, la manutenzione delle strade e del verde, il Cimitero, le scuole e altro. E’ sotto gli occhi di tutti la situazione nel nostro paese, con vie sprovviste di illuminazione o con punti luce che vedono le sostituzioni di lampade esauste dopo diversi mesi dallo spegnimento. Oppure le mancate manutenzioni delle strade ricche di buche e erbacce. Oppure ancora il degrado in cui versano il nostro Cimitero e le nostre scuole.

IMU: per fortuna lo Stato ha deciso l’esenzione della tassa sulla prima casa. In compenso il nostro comune ha deciso di applicare le altissime tariffe del 9,9 per mille sulle seconde case e sugli immobili destinati ad attività produttive. Diventa così quasi una sciagura per una famiglia ereditare una casa dai loro genitori o per le imprese che intendono avviare attività economiche in grado di dare lavoro ai tanti disoccupati locali!

ADDIZIONALE IRPEF: è una tassa aggiuntiva alle normali tasse dello Stato riservate ai Comuni con aliquota massima dello 0,80. Tanto per completare il quadro di pressione fiscale e per essere coerenti con le precedenti tasse, anche qui la Giunta Macripò ha deciso per l’aliquota massima!

In definitiva, un MASSACRO fiscale e tributario a carico dei lizzanesi, che si vedono tartassati di tasse sugli immobili di proprietà, costretti così a pagare il “fitto” sulle loro case!

Ovviamente su tutti questi argomenti, il Gruppo Consilioare de “Il Giglio – Insieme per Lizzano” ha votato contro”.

viv@voce

Lascia un commento