MARUGGIO (Ta). Come concedere gli onori a un degno servitore dello Stato. Antonino Di Matteo cittadino onorario

MARUGGIO (Ta). Come concedere gli onori a un degno servitore dello Stato. Antonino Di Matteo cittadino onorario

Proposta del M5S in una lettera inviata al sindaco e alla giunta comunale

Negli corso degli ultimi due anni, abbiamo avuto modo di conoscere le vicende che hanno visto coinvolto il Magistrato più a rischio d’Italia, il Dott. Antonino Di Matteo (detto Nino).  Nino Di Matteo (n. Palermo, 1961) è in Magistratura dal 1991. Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Dda di Caltanissetta dal ’92 al ’99 e Pubblico Ministero della Dda di Palermo dal ’99, ha indagato sulle stragi dei magistrati Rocco Chinnici, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, delle loro scorte ed ancora, sull’omicidio del giudice Antonino Saetta. 

PM in numerosi processi a carico di centinaia di mafiosi dell’ala militare di Cosa Nostra e di fiancheggiatori – alcuni insospettabili – di Bernardo Provenzano, si è occupato di molti casi riguardanti i rapporti tra mafia, politica ed istituzioni. Tra questi i processi all’ex senatore Salvatore Cuffaro, al funzionario dei servizi segreti Ignazio D’Antone e alle “talpe” presso la Procura di Palermo. Attualmente è impegnato nei processi per la cosiddetta “Trattativa” Stato-Mafia a carico dell’ex direttore dei Servizi Segreti Civili nonché prefetto Mario Mori. Da due anni è presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati di Palermo.

Nonostante gli ennesimi ordini di attentato a suo carico conferiti dal capo – attualmente in carcere in regime di massima sicurezza – di Cosa Nostra, Salvatore Riina, l’isolamento istituzionale, la protezione rafforzata solo nel numero di uomini messi a sua completa disposizione come ipotetici martiri prescelti, visto che il “Bomb Jammer” (che in diverse occasioni è stato richiesto dai nostri parlamentari e da numerose associazioni antimafia) non è mai stato autorizzato, il Dott. Di Matteo, va avanti perché convinto che un paese senza verità e giustizia, non potrà mai essere libero ed infine, perché crede in quei valori dettati dalla Costituzione su cui ha prestato giuramento.

Lui sta vivendo, per molti aspetti, nelle stesse condizioni disagiate in cui dovettero vivere Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutti i servitori dello Stato scomodi, prima che venissero consegnati alle storie di cronaca nera e successivamente, commemorati come eroi.

Noi siamo convinti nel dire che, non vogliamo altri eroi da commemorare e per questo riteniamo che sia doveroso fare di tutto per togliere dall’isolamento succitato, che sappiamo bene sia l’anticamera di eventi spiacevoli, il Magistrato che, contrariamente a tanti, non ha scelto di far carriera ne giuridica ne Politica ma di portare a termine la sua missione, consapevole dei rischi che questa decisione avrebbe comportato.

La nostra Terra è sempre stata al centro di numerose inchieste ed indagini antimafia, di numerosi omicidi e soprusi di ogni genere per mano di gente poco raccomandabile in alcuni casi, impunita e sconosciuta. Riteniamo quindi che sia doveroso dare un segnale di presenza e vicinanza a chi, in questo momento, è più esposto in difesa dei valori di libertà.

Detto ciò:

Siamo certi che, una comunità che scelga di distinguersi per l’attenzione a quei principi ben rappresentati dal Dott. Di Matteo, può certamente valorizzare il suo percorso ed il suo impegno anche tramite gesti simbolici, come quello di conferire la cittadinanza onoraria al Magistrato che, umanamente oltre che professionalmente, manifesta i valori a cui tutti dovremmo ispirarci: Coraggio, Dignità, Coerenza, Onestà e Resistenza, nella ricerca di quella verità che potrà restituire significato al valore di Democrazia nel nostro Stato; Uno Stato sempre vittima di troppi intrighi perpetrati da poteri occulti e trasversali, oltre che di interessi mafiosi.

Per tutto questo, chiediamo che:

Nel prossimo Consiglio Comunale utile, si discuta ed approvi di conferire la Cittadinanza Onoraria al Dott. Antonino Di Matteo del quale abbiamo citato biografia. Un uomo di tale spessore e una determinata Onorificenza, non potrebbero che dare lustro e stimoli positivi alla nostra comunità.

Sperando in un riscontro positivo, si porgono i più cordiali saluti.

 


viv@voce

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