SAVA. “Cartelle pazze”

SAVA. “Cartelle pazze”

Nota stampa di SavaInMovimento

Già un anno fa il Consigliere Comunale Ivano Decataldo aveva denunciato delle anomalie macroscopiche sugli accertamenti TARSU e ICI anni precedenti. Assurdo appariva il “rastrellamento” di circa 1 milione di € che l’Amministrazione IAIA avrebbe dovuto recuperare per “mano” di CERIN (concessionario accertamento e riscossione) e garantire la stabilità dei bilancio di previsione 2012 e 2013. Grande opposizione è stata messa in atto nei consigli comunali in cui è stato discusso il bilancio, apparivano insensate e pazzesche tali previsioni. Puntualmente la previsione dell’Amministrazione IAIA è stata smentita dai fatti, 1 milione di euro di previsione (migliaia di accertamenti inviati a fine anno) hanno prodotto circa 260.000 euro di accertamenti reali non annullati ed esigibili (per adesso).

Già allora il Consigliere Ivano Decataldo e il gruppo di Sava InMovimento chiesero all’amministrazione di intervenire sulla CERIN al fine di non essere complici di un’ingiustizia nel vessare tantissimi cittadini destinatari di cartelle pazze, per non parlare del pasticcio ICI sulle aree fabbricabili, dove fu bloccato l’invio delle cartelle e molti malcapitati pagarono, oltre ad altre anomalie.

Nell’ultimo bilancio di previsione 2014 nulla è cambiato, anche in quel caso sono state avallate le ennesime politiche vessatorie ai danni di tutti i cittadini. Si parlava di oltre 7000 accertamenti per TARSU 2009-2010 e ICI 2009.

“Abbiamo fatto notare in commissione consiliare Finanze che i madornali errori compiuti l’anno precedente non erano concepibili – dichiara il Consigliere Ivano Decataldo – inviare così tanti accertamenti negli ultimi 10 giorni dell’anno (alla scadenza del 5° anno prima della prescrizione), in un momento di particolare crisi e difficoltà per molte famiglie e imprese, considerando tutti gli aumenti e le scadenze di TASI, TARI, ecc, non sarebbe stata una politica contro l’evasione e l’elusione fiscale, come dichiarava il Sindaco IAIA in consiglio, ma sarebbe stata una campagna vessatoria con un pizzico di ingiustizia ai danni dei contribuenti che: pur avendo pagato, pur avendo già dimostrato, pur essendo esentati per varie ragioni, saranno costretti a fare interminabili file per chiedere spiegazioni e annullamenti”.

Le domande sono tante – “Come faranno i cittadini in pochi giorni (considerando tutte le festività del periodo) a essere ricevuti dagli uffici competenti? E come faranno in file interminabili a sostare fuori dagli uffici al freddo e al gelo di questo periodo? Perchè in Consiglio comunale e negli uffici, dietro a nostre rimostranze, abbiamo ricevuto rassicurazioni e tanta ostentata sicurezza su invii che sarebbero stati spalmati da ottobre a dicembre, oltre alla assoluta correttezza delle cartelle?”

Prosegue con le domande e le valutazioni il Consigliere Ivano Decataldo: “Certo, qualche errore ci potrebbe stare, è fisiologico, ma come è possibile che risultano richieste per Mq in più inesistenti, pagamenti di tasse già regolarizzate con Soget (vecchio gestore riscossione), pagamenti su strutture inutilizzate senza servizi luce e acqua e tanti, tantissimi altri errori. E’ possibile che l’Amministrazione consenta e voti favorevolmente (forse per esigenze di far quadrare il bilancio) previsioni di accertamento per oltre 1 milione e 100 mila € per il 2014 (accertamenti che stiamo ricevendo in questi giorni), 1 milione e 200 mila € per il 2015 e 1 milione e 250 mila € per il 2016, nonostante il milione previsto per il 2013 si è trasformato in una bufala con errori e previsioni errate per il 75% circa”.

“Siamo esterrefatti dalla superficialità con cui si gestiscono questi settori, il Consigliere di maggioranza Salvatore De Felice dovrebbe prendere posizione su questa questione ed intervenire concretamente, visto che ha la delega ai tributi e che in più occasioni si è trovato in difficoltà a giustificare in Consiglio questa inerzia e la timida iniziativa dell’amministrazione IAIA dichiara Sava InMovimento sostenendo quanto affermato e prodotto dal Consigliere Ivano Decataldo, e continuaCome in altre occasioni andremo fino in fondo, continueremo a sostenere che un’Amministrazione del genere produce solo danni per il paese, non è più tollerabile andare avanti con strategia propagandistica, che sbandiera risultati prodotti dal lavoro di altri, che insulta, cancella o “banna” su Facebook tutti coloro che non la vedono come loro o che semplicemente criticano, che permette il non rispetto dei contratti (vedi isola ecologica) o dimenticano di impegnare risorse economiche per il rifacimento delle strade, che imbruttisce il paese con antiquati e miseri addobbi natalizi, per non parlare dei servizi sociali, cerca di azzittire con denunce e querele, o come nella situazione dell’aumento delle tasse e di questi scriteriati accertamenti dove l’Amministrazione IAIA e i suoi validi consiglieri e assessori non muovono un dito o non proferiscono verbo. Bene ha fatto il Consigliere Gianluca Sileno a dissociarsi uscendo dalla maggioranza”

Il Consigliere Ivano Decataldo annuncia battaglia su questi temi e invita i Consiglieri Comunali di opposizione, tra cui coloro che hanno chiesto un incontro personale al Sindaco, a sottoscrivere una richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale specifico urgente in cui discutere pubblicamente e in modo approfondito di questa e di altre questioni molto poco chiare.

Invita i Consiglieri di opposizione a intraprendere iniziative comuni, proposta già avanzata in precedenti incontri, al fine di garantire adeguata rappresentanza ai cittadini savesi e riuscire con maggior forza a dare voce alle varie istanze che il paese chiede da tempo.

“In questi giorni, anche se di festa (ma non per tutti), si stanno discutendo le modalità e i tempi per agire coinvolgendo la cittadinanza, i partiti, i movimenti e i sindacati, che non condividono questo modo di agire e amministrare, perchè queste non sono battaglie di bandiera, ma di giustizia sociale ed equità – riferiscono alcuni membri di Sava InMovimento”

“Saremo pronti a scendere in piazza con una raccolta firme  – Conclude Ivano Decataldo – e organizzeremo un’iniziativa pubblica se sarà necessario, insieme a tutti coloro che non hanno voglia di rassegnarsi, per informare adeguatamente i cittadini e attiveremo ogni strumento in nostro possesso per denunciare la nostra indignazione verso le TASSE eccessive, le Cartelle Pazze, i Servizi che non Funzionano e la BUROCRAZIA che sta distruggendo ogni speranza, noi DICIAMO BASTA”.

 

viv@voce

Lascia un commento