MANDURIA. Il M5S continua l’impegno contro lo scarico a mare

MANDURIA. Il M5S continua l’impegno contro lo scarico a mare

Necessario il recupero delle acque reflue per uso irriguo

Sabato 22 novembre, nell’ambito della manifestazione denominata “Depuratour”, organizzata dal M5S pugliese, c’è stata la presenza della portavoce al Senato, senatrice Daniela Donno, prima firmataria dell’interrogazione parlamentare della primavera scorsa circa la situazione del progettato depuratore con scarico a mare, nei pressi del sito individuato per la condotta sottomarina. E’ stato il primo di una serie di sopralluoghi che vedrà il M5S fare il punto della situazione di tutta la gestione e progettazione AQP.

Per ciò che riguarda il progetto del depuratore consortile, si è voluto privilegiare soltanto la necessità di dover proseguire nel progetto per non incorrere in sanzioni comunitarie a seguito di una situazione di degrado ambientale dovuta al vecchio depuratore, tutt’ora in “funzione”.

Però la richiesta da parte dei cittadini, da subito, è stata quella di rivedere il progetto perché non contempla alcuna valutazione di natura socio-economica sui rischi che l’adozione della condotta sottomarina comporta su tutto il territorio intercomunale locale.

A fronte di una spesa di denaro pubblico però, non ci si capacita di un’insistenza oltre il lecito e della dimostrazione di mancanza di buon senso da parte delle Istituzioni.

Rimangono sempre sullo sfondo le richieste dei cittadini, mentre si segue l’imperiosa necessità della Regione.

I cambiamenti climatici ci obbligano a rivedere tutta la normativa e tutta la progettazione riguardo ai reflui dei depuratori, soprattutto in Puglia, dove si è anche a rischio di intrusione marina, essendo circondata del mare, che riduce la disponibilità di acqua dolce nel sottosuolo.

Siamo dal primo momento intervenuti per evidenziare le lecite richieste, e di buon governo della cosa pubblica, da parte dei cittadini di Manduria ed Avetrana, di vedersi riconosciuti i dubbi sollevati sulla scelta progettuale e politica di scaricare a mare quanto prodotto dal costruendo depuratore senza un recupero delle acque reflue.

Altre scelte che non contemplino il recupero dei reflui per combattere la siccità e l’intrusione marina, sono da considerarsi spreco di denaro pubblico.

Manduria 5 Stelle.

 

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viv@voce

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