MANDURIA. ZONA BALNEARE DI SAN PIETRO IN BEVAGNA

MANDURIA. ZONA BALNEARE DI SAN PIETRO IN BEVAGNA

NOTTE TEMPO IGNOTI ASPORTANO CIRCA 50 METRI DI SEDILI IN LEGNO POSTI LUNGO UN MURO CON VISTA PANORAMICA SUL MARE E IL “FIUME CHIDRO”!

 

Mi chiedo: cos’altro c’è da aspettarsi da questa crisi?

Ormai chi non ha un lavoro o se ce  l’ha in precariato e non adeguatamente retribuito  in modo di consentire una vita dignitosa  alla famiglia, pur  di “arrotondare” è disponibile a rischiare  il tutto per tutto! Ovviamente non giustifico ma stigmatizzo simili gesti, ma cerco di capire perché avvengono così di frequente. Alcuni giorni fa a Monacizzo (Frazione del Comune di Torricella) ignoti tagliarono e portarono  via  un numero consistente di pali in legno al “creosoto” (sostanza altamente cancerogena la cui vendita è stata bandita dalla Commissione Europea con la Direttiva “001/90 del 26 ottobre 2001) e circa 500 metri di cavi della Telecom.

Ora a San Pietro in Bevagna, circa 40 metri di sedili in legno “svitati” e trafugati! Venderli sarà difficile poiché non hanno valore di mercato, e allora: il legno ricavato servirà per accendere il fuoco e quindi per riscaldarsi, oppure qualcuno ha voluto compiere un atto di vandalismo? Se non  l’una,  l’altra!

Intanto questa mattina sul posto vi erano gli operai dell’AREF- Regione Puglia  di Manduria i quali non hanno potuto fare altro che “recuperare le viti” lasciate sul posto!

Mimmo Carrieri  

 

viv@voce

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