ENRICO CONSOLI: “CREDIAMO SIA GIUNTO IL MOMENTO DI VERIFICARE COME STANNO EFFETTIVAMENTE LE COSE E CHIEDIAMO CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AGISCA DI CONSEGUENZA”

ENRICO CONSOLI: “CREDIAMO SIA GIUNTO IL MOMENTO DI VERIFICARE COME STANNO EFFETTIVAMENTE LE COSE E CHIEDIAMO CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE  AGISCA DI CONSEGUENZA”

Dal coordinatore cittadino di SEL, riceviamo e  volentieri pubblichiamo

Caro Direttore, è notizia di questi giorni che, in seguito ad una comunicazione della Prefettura di Taranto, a San Marzano si va verso la rescissione del contratto per il servizio dei parcheggi a pagamento con la Global Work, azienda che ha sede legale a Fragagnano e che è coinvolta nelle indagini che nella vicina Manduria potrebbero portare allo scioglimento del Comune per inflitrazioni mafiose (l’azienda nell’indagine della DDA di Lecce apparirebbe come parte lesa in quanto vittima dei tentativi estorsivi da parte di esponenti della Sacra Corona Unita).

La «comunicazione antimafia interdittiva» trasmessa dalla Prefettura è alla base della decisione del responsabile della polizia municipale del comune di San Marzano di San Giuseppe, Francesco Salinaro, che ha annullato il contratto di gestione dei parcheggi a pagamento stipulato nel 2011 (decisione che ora andrà ratificata dalla Giunta). A precisa domanda del dirigente del Comune di San Marzano, la risposta della Prefettura (a quanto si legge sulla stampa) è stata che effettivamente «sussistono tentativi di infiltrazione mafiosa» nei confronti della Global e che quindi si può provvedere all’annullamento.

Ora la situazione da San Marzano si sposta a Sava: l’anno scorso l’attuale Amministrazione Comunale prorogò il servizio con la Global Work sostenendo di aver interpellato la Prefettura e di aver ricevuto il via libera ( la proroga fu stabilita con la determina n. 1271 del 16 agosto 2012 approvata dal responsabile del servizio dopo la delibera di Giunta n. 136 del 10 agosto 2012) per l’operazione in quanto la ditta era a norma con tutti i requisiti.

Da allora, tutto è sembrato tacere: come se una vicenda così delicata non meritasse attenzione da parte delle forze politiche di maggioranza e opposizione o si volesse mantenere a tutti i costi un approccio prudente. Una coltre di silenzio squarciata oggi dall’esposto inviato da Mimmo Carrieri al comando dei Carabinieri di Sava e, per conoscenza, alla Prefettura di Taranto e alla DDA di Lecce.

Crediamo sia giunto il  momento di verificare come stanno effettivamente le cose e chiediamo che l’Amministrazione Comunale agisca di conseguenza:  parole come trasparenza e legalità sono risuonate più volte sui palchi durante l’ultima campagna elettorale ma non devono rimanere pure enunciazioni di principio.

Non vorremmo che dopo la vicenda poco edificante della gara d’appalto del 2009 (assegnata in un primo momento alla SIS di Perugia che però non disponeva del certificato antimafia) e dopo aver constatato che i savesi paghino multe più alte rispetto agli abitanti dei comuni limitrofi (41 euro contro le 24 richieste a Manduria e San Marzano) finissimo di nuovo nell’occhio del ciclone per una sorta di “maledizione dei parcheggi a pagamento”.

Da parte nostre, come abbiamo sempre fatto, continueremo a tenere alta la guardia e garantire il diritto dei cittadini ad una politica pulita,trasparente e vigile.

Il direttivo del circolo di Sinistra Ecologia e Libertà  “Cosimo Mancini”

Il Coordinatore del circolo Enrico Consoli

viv@voce

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