SAVA. Compostiere di comunità. Ma l’amministrazione IAIA ha fatto richiesta alla Regione Puglia per questo importante strumento?

SAVA. Compostiere di comunità. Ma l’amministrazione IAIA ha fatto richiesta alla Regione Puglia per questo importante strumento?

La limitrofa Manduria ha partecipato a questo bando e pare che sta per ottenere 230.000 euro

Capiamo benissimo che a pochi mesi dal rinnovo del Consiglio comunale il sindaco IAIA è alle prese con il cavallo di battaglia nominato “fogna pubblica”. Capiamo perfettamente questo, e non siamo i soli per fortuna. Su questo tema si parla di ricorrere alla Magistratura, Tar e se ci fosse bisogno anche  al Consiglio di Stato. Le spese degli avvocati saranno, normale questo, a carico del nostro Ente pubblico. Ma andiamo al compostiere di comunità.

Cos’è? “E’ un piccolo impianti utilizzati per accelerare il naturale processo di compostaggio a cui vengono sottoposti i rifiuti organici. Questi impianti vengono utilizzati per servire da poche decine ad alcune centinaia di utenze domestiche o la necessità di una mensa, di un albergo o altro produttore di scarti organici.

Il compostaggio di comunità è spesso anche chiamato compostaggio elettromeccanico, qualora si utilizzino impianti elettromeccanici (come in Italia), o compostaggio comunitario o compostaggio collettivo o compostaggio locale o compostaggio in sito o compostaggio di prossimità.

La caratteristica orografica del territorio italiano e la presenza di tanti piccoli Comuni distanti dagli impianti di compostaggio, rende questa soluzione particolarmente interessante anche dal punto di vista economico (fonte altraleonia.it)”.

E andiamo nell’ambito della programmazione della nostra Regione che per evitare il conferimento in discariche private dell’ umido, il quale copre il 40% e più di tutti i rifiuti domestici, con costi che vanno dalle 100 euro a tonnellata, ha presentato dei bandi per piccole comunità per dotarsi di compostiere di comunità. Servirebbero 500/700 famiglie con un risparmio notevole.

La vicina Manduria ha partecipato e sta per ottenere questo importantissimo strumento. E Sava? Sembra proprio di no. E che dire dei finanziamenti europei per il servizio di video sorveglianza del paese? Anche qui nisba.

Mottola, Comune della nostra provincia, ha partecipato con un progetto ed ha ottenuto il finanziamento in questi giorni.

Che bella amministrazione che abbiamo.

Bella per davvero …

Giovanni Caforio

viv@voce

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