Confagricoltura, Nicolò Giovinazzi nel comitato di presidenza Anga: «Porto con me la Taranto che vuole crescere, innovare e tornare pulita»

Confagricoltura, Nicolò Giovinazzi nel comitato di presidenza Anga: «Porto con me la Taranto che vuole crescere, innovare e tornare pulita»

«Nell’Anga porterò la Taranto che vuol tornare “pulita” e che, assieme alla Puglia, vuol crescere e innovare»

Nicolò Giovinazzi, 31 anni a maggio, è pronto per la nuova sfida che lo attende nel comitato di presidenza dei Giovani di Confagricoltura, in cui è stato eletto nei giorni scorsi. Un impegno oneroso che si aggiunge a quello di presidente dei Giovani di Confagricoltura Taranto e, ovviamente, alla conduzione dell’azienda di famiglia a Castellaneta.

Dove tradizione e innovazione convivono per scelta di vita e d’impresa, e seminativi, oliveti e agrumeti possono stare assieme ad un impianto a biogas che produce energia verde.

Giovinazzi, studi di economia aziendale in Luiss e un’esperienza da marketing manager mondo in Robe di Kappa a Torino, ne è profondamente convinto: «Ciò che ho imparato – spiega – l’ho portato a casa, tornando alle origini e investendo su ciò che mi tiene legato alla terra».

Il risultato è la visione di un’agricoltura profondamente nuova: «Non ne potevo più – dice – di vedere l’agricoltura soffrire per l’Ilva e per l’inquinamento. Oggi siamo nell’era dell’agricoltura del futuro che sta virando decisamente verso il biologico, l’integrato e le energie rinnovabili, con un’attenzione all’ambiente da cui non si può più prescindere.

Del resto, con i Psr è l’Europa che ce lo chiede ed è il mondo che va in questa direzione. In quest’ottica Taranto ha l’occasione di scommettere su un’economia nuova, più pulita e sostenibile».

Una scelta forse obbligata, sicuramente voluta da Giovinazzi. Come l’ingresso in Anga: «Una grande soddisfazione – rimarca il giovane imprenditore – ma anche un impegno, che però ho fortemente perseguito perché volevo partecipare realmente e concretamente alla fase decisionale.

Poter decidere del mio futuro e, soprattutto, farlo assieme ad altri giovani impegnati nel mio stesso lavoro. Per centrare questo risultato ho ricevuto un grande sostegno dai colleghi del Sud, Calabria e Sicilia in particolare; ma la bellezza di Anga sta proprio nel conoscere tanti ragazzi in gamba, anche del Nord, e confrontarsi con loro, sapendo che in comune ci sono gli stessi problemi e che, però, è possibile tirar fuori soluzioni nuove. Partecipare e imparare dagli altri è importante ed è il prezioso arricchimento che scaturisce dallo stare insieme e che l’Anga mette a disposizione di tutti».

Un bel risultato per Confagricoltura Taranto, che ora può contare su un suo esponente nella giunta nazionale Anga: «E’ il riconoscimento – spiega il presidente Luca Lazzàro – del grande lavoro che stiamo facendo qui a Taranto, dove il concetto di Confagricoltura 3.0 non è un’idea suggestiva ma una realtà operativa già da tempo, dal punto di vista sindacale, organizzativo e della formazione e selezione di una rinnovata classe dirigente; ed è uno stimolo forte per Nicolò, un imprenditore giovane e con le idee chiare che saprà rappresentare Taranto e la Puglia a Roma.

Sappiamo, infatti, che è fondamentale avere un dialogo continuo e a tutti i livelli all’interno della nostra associazione e, all’esterno, con le istituzioni e le parti sociali. E sappiamo anche – conclude Lazzàro – che l’agricoltura ha un bisogno vitale di energie nuove e fresche, di quei tanti imprenditori under 35 che si stanno impegnando per rendere più semplice e più moderno fare impresa nel nostro settore».

Ufficio Stampa

Confagricoltura – Taranto

 

 

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(presidente Confagricoltura Taranto)

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(direttore Confagricoltura Taranto)

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(Ufficio Stampa e Comunicazione Confagricoltura Taranto)

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