MONTEMESOLA. Parla l’ex sindaco Marangi: “Debiti? Ecco chi li ha fatti”

MONTEMESOLA. Parla l’ex sindaco Marangi: “Debiti? Ecco chi li ha fatti”

Marangi risponde al sindaco Punzi

Qualche giorno fa il gruppo ‘Insieme’ (attuale maggioranza al comune di Montemesola), ha divulgato per le case dei cittadini il proprio giornale informativo circa le ultime attività dell’amministrazione.

Argomento gettonato in questo ultimo periodo, il piano di risanamento pluriennale approvato in Consiglio comunale, per far fronte alla miriade di debiti a carico del Comune. Nel giornalino divulgato dalla sezione UDC di Montemesola, c’erano intere pagine che riportavano i vari debiti completi di cifre, anno di competenza, e importi transatti. Uno dei meriti che l’amministrazione si è riconosciuta, è stato quello di chiudere alcune transazioni con una somma inferiore a quella del debito iniziale. Più volte in uno degli articoli contenuti nel giornale del gruppo ‘Insieme’, è stata menzionata la giunta Marangi, anche se, nella precedente intervista il sindaco Punzi ha specificato che i debiti vengono da molto più lontano.

Francesco Marangi dunque, ha voluto puntualizzare alcune cose in merito, dichiarando che i debiti riportati nelle tabelle del giornalino, sono debiti da imputare a giunte precedenti la sua, e che quelli relativi agli anni della sua amministrazione sono sempre debiti rinvenienti dal passato, ed altri ancora, secondo Marangi, l’attuale maggioranza non avrebbe dovuto pagarli in quanto trattasi di contenziosi futili dai quali il comune sarebbe uscito illeso, a differenza di contenziosi risalenti al 1978, relativi ad una scalinata realizzata da una giunta di sinistra mediante l’esproprio di un terreno, che ha generato debiti ammontanti a 172.916,52 euro, transatti per 144.000 euro.

Un altro debito riportato nel notiziario, e che ha suscitato perplessità nel consigliere Francesco Marangi, è quello relativo al 2002 (anni dell’amministrazione Franco), ammontante a 630.907,46 euro e transatto per 404.000 euro, somma che al dire del Marangi, era stata a lui richiesta all’epoca della sua amministrazione, in fase di trattativa. A questo punto, l’interrogativo che il consigliere si pone è: “Come mai, essendoci debiti molto più vecchi (anni ’90), si è pensato subito a chiudere queste transazioni?” E ancora, un altro interrogativo del Marangi è: “Come mai adesso escono fuori questi debiti, quando nel 2012 l’assessore Massafra, dichiarava in atto pubblico che non risultavano debiti fuori bilancio?” Le dichiarazioni cui fa riferimento Francesco Marangi, sono riportate in un documento di cui il consigliere è in possesso.

Trattasi dunque di una relazione tecnico finanziaria, che a detta di Marangi, la dottoressa Massafra avrebbe redatto alla presenza del revisore dei conti. “Apprendo con stupore che la sezione UDC di Montemesola, si ostina ad attribuire alla giunta Marangi, il disastro combinato in questi anni – dice Marangi – o queste persone sono in mala fede, o sono persone poco avvedute, in quanto omettono di guardare le date in cui i debiti sono stati generati”.

Ancora Marangi aggiunge “Esprimo su alcuni di questi debiti trascritti su questo volantino la legittimità del debito, anche in virtù di documentazione in mio possesso, dove si riscontrano delle grosse anomalie tra quanto proposto in Consiglio comunale e quanto riportato su questo volantino“.

Non solo malafede secondo quanto dice Marangi, ma anche ignoranza nell’affrontare problematiche serie che sono soltanto ad appannaggio di disastri che si fanno sul cittadino. “Non ci si rende conto che a discutere sulle somme da versare, il danno viene cagionato solo alla cittadinanza che deve pagare. E’ un comune chiuso all’esterno, dove gli atti bisogna elemosinarli, e dove le richieste sono continue per ottenere i fatti veri, che interessano i cittadini”.

E infine conclude “Più che proporsi per far rinascere questo paese, mi auguro che questo paese non abbia la minima percezione di dover continuare con questo modo di fare. L’augurio che faccio ai cittadini, è quella di prendere qualsiasi decisione, tranne che riconfermare questa amministrazione confusionaria”.

Elena Ricci

viv@voce

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