MANDURIA. Coloriamo la città

MANDURIA. Coloriamo la città

Nota stampa dei VERDI messapici

Da oltre un mese, la nostra cittadina si è ravvivata con nuovi colori o meglio, sono stati ravvivati i colori nella nostra cittadina. Quasi in concomitanza con l’inizio dei campionati mondiali di calcio, sulle strade di Manduria e di San Pietro in Bevagna, sono state ritinteggiate le strisce, che delimitano la parte della carreggiata destinata alla sosta a pagamento. Quell’azzurro acceso utilizzato per la tinteggiatura, ha fatto pensare ad un moto patriottico, con il quale Manduria, a suo modo, intendeva sostenere la Nazionale di calcio. Ovviamente e chiaramente così non è. Era solo il segno tangibile, come i “tubi” e l’incendio nel parco archeologico, che Manduria si stava rifacendo il trucco per accogliere i turisti della stagione estiva.

Le aree di parcheggio a pagamento, sono uno strumento utile se non indispensabile per la regolamentazione della sosta nei centri urbani. Le aree di sosta a pagamento, dovrebbero rappresentare “uno” tra i tanti “servizi” che un comune mette a disposizione della cittadinanza e dei visitatori. Se però queste strisce, all’apparenza, sono l’unico servizio, ecco che diventano il peggior biglietto da visita, con il quale i paese si presenta ai visitatori.

Quando poi queste aree a pagamento non risultano essere conformi alle previsioni di legge, ecco che al danno si unisce anche la beffa. Infatti,  la normativa di riferimento sulle aree di parcheggio a pagamento, è il Codice della Strada, in particolare l’articolo 7, che al comma 6  recita: “Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico” e poi ancora al comma 8 “Qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta”.

Il 30/03/2012, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la circolare nr. 1712, ha ribadito la necessità della presenza di parcheggi liberi in prossimità delle strisce blu.

E’ possibile verificare, come gran parte dei comuni, non escluso Manduria, abbiano violato questa disposizione creando intere aree destinate alla sosta a pagamento con tariffazione a tempo, senza destinare alla libera sosta aree contigue, ledendo pertanto il diritto degli utenti della strada di posteggiare in quest’ultime.

Basta infatti fare una passeggiata per Manduria e San Pietro in Bevagna, per rendersi conto di come le previsioni di legge, in materia di parcheggi a pagamento, siano state del tutto disattese. Questa situazione oltre ad essere chiaramente lesiva dei diritti del cittadino, genera sicuramente un notevole aumento dei ricorsi avverso le sanzioni amministrative conseguenti alla violazione della sosta regolamentata, ciò comporta la costituzione dell’Ente avverso i ricorsi con inevitabili ricadute di carattere economico.

E’ legittimo chiedersi allora, perché non conformarsi a quanto disposto dalla normativa? Cosa e quanto costa prevedere spazi per la sosta libera, che tra l’altro potrebbero essere a beneficio dei cittadini residenti in quelle zone, che diversamente, per parcheggiare in prossimità della loro abitazione, devono comunque ricorrere a forme di pagamento quand’anche agevolate?

Discorso a parte merita invece, la situazione di Torre Colimena. In quella marina infatti, le strisce blu dei parcheggi a pagamento mancano del tutto. Questo fornisce lo spunto per una serie di considerazioni. Si potrebbe pensare infatti, che i villeggianti di Torre Colimena, contrariamente a quelli delle altre marine, siano considerati dei privilegiati, poiché liberi di parcheggiare a piacimento, senza versare oboli e balzelli. Di privilegio però non si tratta, ma di totale indifferenza, totale indifferenza di un Amministrazione Comunale, nei confronti di una parte di territorio, che come le altre, se ben amministrata ed attenzionata, potrebbe diventare fonte di ricchezza e di rilancio per un’intera comunità. Che non siano stati previsti parcheggi a pagamento, vuol dire che non vengono o non verranno previsti neanche, i servizi della Polizia Municipale per la vigilanza ed il controllo del territorio.

Quindi totale disinteresse. Non vi è cosa peggiore dell’indifferenza. L’indifferenza e sintomo di abbandono. Non a caso i villeggianti di Torre Colimena, da tempo lamentano e “denunciano”, la totale assenza di attenzione, non che gli altri posti siano adeguatamente salvaguardati, ma quanto meno, di tanto in tanto, l’Amministrazione dimostra di ricordarsene. Manduria possiede un patrimonio di circa 18 km di fascia costiera, patrimonio che andrebbe adeguatamente promosso e salvaguardato, poiché potrebbe davvero diventare il volano per il rilancio di un economia al collasso. Sarebbe pertanto opportuno, che l’amministrazione prendesse atto del problema e pensasse seriamente ad istituire un vero e proprio assessorato, che si possa prendere cura delle marine ricadenti nel territorio di competenza.

Federazione dei VERDI Manduria

 

 

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