Parte la prima edizione de “Il Simposio”

Parte la prima edizione de “Il Simposio”

Alla riscoperta dei sapori Tarantini

Il Simposio, lo stare insieme nell’antica Grecia, un convivio che seguiva il banchetto, durante il quale, intrattenuti da danze, cori e canti, su indicazione del simposiarca si gustava del buon vino, confrontandosi su temi culturali: da qui, l’accezione del simposio, come momento che fa propri valori e virtù dell’uomo nobile. Taranto, dalle radici magno greche, riparte dall’origine, riscoprendo ed esaltando le tradizioni culinarie che contraddistinguono da sempre il capoluogo ionico, in un percorso itinerante diviso in tre tappe, al centro del quale vi sono vino, olio e mare.

La gustosa iniziativa, nata da un’idea di Cosimo Gigante di Puglia Promozione e promossa da Accademia dei Mugnai, da laboratori enogastronomici, e dall’Officina di Cucina ‘Angelo Ricci’ di Ceglie e Messapica, è inoltre sostenuta da Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Camera di Commercio, Comune di Taranto, e assessorato regionale alle risorse agroalimentari. E’ stata presentata stamattina nel corso di una conferenza stampa allo IAT di Taranto presso il Castello Aragonese, alla presenza di Cosimo Gigante, l’assessore comunale Cisberto Zaccheo, l’assessore regionale alle risorse agroalimentari Fabrizio Nardoni e gli chefs stellati Antonella Ricci e Vinod Sookar.

L’iniziativa si articolerà in tre giornate, presso il ristorante “Il Gambero Rosso” sito in città vecchia, dove gli chefs terranno vere e proprie lezioni di cucina gratuite, durante le quali il pubblico potrà interagire. Gli appuntamenti sono previsti per il 21 maggio, sul tema “vino”, con lo chef Agostino Bartoli dal ristorante “Il Gatto Rosso”; il 28 maggio sul tema “il mare” con lo chef Marco Marinelli dal ristorante “L’O’ Gusto”; infine l’ultimo il 4 giugno sul tema “L’olio” con gli chefs Antonella Ricci e Vinod Sookar, dal ristorante “Al Fornello da Ricci” di Ceglie e Messapica.

Vino, mare e olio, tre elementi caratterizzanti della tradizione culinaria tarantina, nonché risorse sulle quali investire e fare promozione, per portare in tutto il mondo le eccellenze gastronomiche del territorio, ricco di talenti in cucina, e produttori talentuosi. Accostare dunque, il gusto al marketing territoriale facendo emergere tutte le tipicità. Tre momenti importanti dunque, che rappresentano la speranza di questo territorio, in quanto possono costituire una parte del motore di una nuova economia, mirata alla rinascita della città, con una produzione sana e gustosa che abbraccia tutte le eccellenze agroalimentari di Taranto e provincia.

Elena Ricci

viv@voce

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