SAVA. Petizione per la legalità, il rispetto dell’ambiente e salvaguardia dei cittadini e delle imprese savesi

SavaInMovimento: “Sono stati tanti i cittadini savesi che domenica 24 novembre si sono presentati in piazza a firmare la petizione, spontaneamente”

Una petizione che aveva l’obiettivo di scuotere l’amministrazione IAIA, attraverso una richiesta di legalità (far rispettare i contratti) e delle proposte che andassero incontro alle tasche dei cittadini più in difficoltà, delle imprese senza più ossigeno ormai (esenzioni e riduzioni TARES, restituzione degli aumenti TARSU non dovuti) e all’ambiente (proposta su servizio in convenzione per ritiro amianto) Nell’immediato, almeno da quanto appreso dal Sindaco su Facebook, si è ottenuto l’invio di una diffida da parte del responsabile del settore ecologia (nonché Segretaria comunale, anomalia tra controllore e controllato), all’azienda della raccolta differenziata affinché rispetti il contratto, e subito dopo la presentazione di una bozza del regolamento TARES che si discuterà venerdì in Consiglio comunale.

A tal proposito vorremmo ricordare che una mozione che chiedeva l’impegno di discutere preventivamente sulle esenzioni e sulle riduzioni da applicare, era già stata presentata e firmata da tutta l’opposizione su iniziativa del consigliere Ivano Decataldo, rinviata al successivo consiglio comunale dal Presidente del Consiglio e dal Sindaco (cosa non avvenuta) e successiva proposta depositata in fretta e furia senza alcuna discussione.

Ennesima occasione persa, nella proposta di regolamento dell’amministrazione IAIA: le esenzioni sono solo copiate e incollate dalla legge nazionale e per di più ridotte. Nessun intervento di carattere politico! ASSURDO!

L’amministrazione IAIA non mette niente di suo, ma noi faremo le nostre proposte in consiglio comunale con la forza e la determinazione delle centinaia di cittadini che hanno firmato la nostra petizione.

Dalle carte ricevute per il prossimo consiglio comunale apprendiamo la volontà di un’amministrazione che per far quadrare i conti aumenta le tasse! L’IMU passa da 7.60 dell’anno scorso a 9.80, la TARES che segue previsioni assurde per alcune categorie di utenze non domestiche, per i fiorai e per le pescherie ad esempio il costo per un locale da 60mq circa passerà da circa 250€ a circa 900€ (da quanto si legge nelle simulazioni presenti nel piano finanziario allegato in delibera), per non parlare dei bar, dei ristoranti o altre categoria.

L’unica nota positiva, applicando pari pari le tabelle nazionali di riferimento (da precisare: sono del 1999) è che i capannoni industriali non pagheranno più somme folli che hanno avviato numerosissimi contenziosi, per gli altri sarà una vera e propria stangata.

La giornata della raccolta firme è la dimostrazione della lontananza di questa amministrazione dai cittadini.

E’ la dimostrazione che la cittadinanza tiene a questo paese.

E’ la dimostrazione che la cittadinanza vuole essere partecipe attivamente alla vita del paese.

Ma è anche la dimostrazione del disagio che i cittadini stessi provano ad avere un’amministrazione sorda alle richieste del paese e a venire incontro alle loro necessità specialmente in questo particolare periodo di crisi economica e di disagio sociale.

Noi di Sava InMovimento ringraziamo tutti coloro che sono venuti a firmare, chiediamo a tutti i cittadini di non stancarsi mai di chiedere il rispetto dei loro diritti.

Con questa raccolta firme abbiamo raggiunto nell’immediato già 2 obiettivi, ma non sono sufficienti, ci auguriamo di continuare in questo modo perché di certo noi continueremo a vigilare e a proporre soluzioni, come abbiamo sempre fatto. Ma soprattutto non ci stancheremo di informare la comunità savese.

Chiediamo ai cittadini di partecipare attivamente, di sostenerci e seguirci su facebook, sul nostro sito web www.savainmovimento.org, raggiungendoci in riunione e negli incontri pubblici.

Il coordinamento di SavaInMovimento

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