SAVA. Tre nuovi Istituti bancari negli ultimi tre anni e tre “compro oro usato” negli ultimi mesi …

SAVA. Tre nuovi Istituti bancari negli ultimi tre anni e tre “compro oro usato” negli ultimi mesi …

Oggi, a Sava, assistiamo a questa realtà. Non può sfuggire l’attenzione dei savesi su questo …

Da tre anni a questa parte a Sava si sono aperti tre nuovi istituti bancari. Che segno è questo? Questo è segno che il nostro paese è “terra di deposito”, terra di risparmi che, seguendo una mentalità contadina, è sempre in vigore.

Certo i risparmi sono importanti in quanto rappresentano i sacrifici, le rinunce, e di conseguenza mettono al riparo dalle intemperie della vita che possono essere “una ipotetica malattia”, un “non si sa mai cosa può succedere” e quindi mettono il savese al sicuro dal classico ombrello che “può capitare a tutti e quindi può capitare anche a me”. Con l’insediamento di questi nuovi istituti bancari registriamo questo: a Sava, i soldi ci sono.

Le banche devono comprare i soldi dei savesi e rivenderli a chi ne fa richiesta. Se non ci fosse stato questo dato di fatto, ovvero i soldi a Sava, difficilmente una banca fa un investimento nell’installare una sua filiale in un paese che non ha certamente peculiarità di risparmio.

E possiamo dire, francamente, che questa è la logica del mercato finanziario. I tempi, e questo lo sappiamo abbastanza bene, sono difficilissimi per tutti: sia per chi i soldi li ha e di seguito li vuole investire traendo il maggior vantaggio possibile dal suo investimento e chi, amaramente, i soldi non li ha.

Se fin qua c’è stata l’esposizione per cercare di capire il perché di questi insediamenti bancari dall’altra parte c’è un’altra realtà. Brutta per davvero.

Non è gratificante, almeno per il nostro paese, assistere all’apertura di questi nuovi tre centri di “compro oro usato”. Detto questo non vuol dire assolutamente essere contrario all’apertura di queste attività e ci mancherebbe altro. Forse dò un’importanza diversa, e senz’altro la tiene, in quanto vedo che sono state  anche tre, le aperture dei “compro oro usato”, e quindi anche queste nuove attività hanno un significato, una valenza, prettamente legata al momento difficilissimo che stiamo vivendo. 

La logica oggi ci dice questo: c’è un calo fortissimo dei consumi e, automaticamente, chi è preposto alla produzione dei consumi viene espulso dal ciclo produttivo in sofferenza. 

La mancanza occupazionale, soldi che mancano all’interno delle famiglie, la paura di una crisi spaventosa che non sappiamo quando inizierà veramente, e forse ora stiamo “assaggiando” solo una piccola fase della pre-transizione alla crisi vera e propria. Immaginiamo al dopo poi.

Ecco, questi sono segnali che mettono in moto un meccanismo perverso. E assistiamo a questi “compro oro usato” in quanto non sono altro che lo specchio della realtà, o meglio la gente che si libera del suo oro, dei suoi ricordi, dei suoi affetti, pur di affrontare la situazione difficilissima del momento.

E’ amaro questo. Davvero tanto …

 Giovanni Caforio

viv@voce

Lascia un commento