O “EMERGENZA LOCULI” O “TUMULAZIONI BLOCCATE”, LA DIFFERENZA NON E’ MOLTA. IL CIMITERO E’ IN SERIA EMERGENZA

O “EMERGENZA LOCULI” O “TUMULAZIONI BLOCCATE”, LA DIFFERENZA NON E’ MOLTA. IL CIMITERO E’ IN SERIA EMERGENZA

Il “Patto per Sava” ha propagandato la trasparenza e la legalità: noi aspettiamo questo

Chi amministra oggi il nostro paese ieri era sul banco dell’opposizione e sul tema “Cimitero di Sava”  convenne con il nostro giornale e con l’ambientalista Mimmo Carrieri sulla situazione scandalosa che si era creata allora: mancavano i loculi comunali, strapagati quasi a peso d’oro i pochissimi loculi longitudinali (3200 euro!), era cominciata la corsa affannosa alla stumulazione delle salme, le quali giacevano da oltre 20-30 anni nei loculi comunali e questo era alquanto evidente. Insomma, un vero e proprio disastro amministrativo dell’epoca. A parte le ossa che furono trovate sotto le poche decine di centimetri sotto il selciato all’interno dell’area cimiteriale (e certamente non erano ossa di … agnellone!), tutti i savesi gridavano allo scandalo e all’indignazione del poco rispetto politico-amministrativo dell’epoca sui resti umani dei nostri morti.  

Ma la scena del “crimine” non finiva qui: erbacce a più non posso, il cimitero veniva pulito ben bene solo una volta all’anno (commemorazione annuale dei defunti, ndr), materiali di risulta a più non posso e dapertutto. Salme che aspettavano la tumulazione e qualcuna è rimasta oltre una settimana nella camera mortuaria in attesa di una collocazione dignitosa. Questo era, dico era, lo scenario che ci faceva assistere la passata amministrazione Maggi. E noi, questo non lo scordiamo affatto e tutt’oggi lo ricordiamo volentieri ai nostri lettori. Insomma, era una giungla. Ci attivammo fino ai giornali e ai tg nazionali e sollevavamo alto il nostro grida di protesta, raccogliendo solo dai passati amministratori solo una cosa: “Parla tu ca lu c…u ti senti!” Non ci siamo scoraggiati: furono dichiarate inagibili i plessi cimiteriali delle due seconde guerre mondiali grazie alla nostra chiamata e al pronto intervento dei Vigili del Fuoco di Taranto. Insomma, cosa non abbiamo fatto? Abbiamo fatto di tutto, ma proprio tutto quello che umanamente si poteva fare. Tutto questo, per cosa poi? Per dare un volto e un luogo di rispetto dignitoso ai nostri morti. Le acque le abbiamo smosse, abbiamo investito la Magistratura su questo.

Molte cose le abbiamo ottenute, ma solo per il paese questo e non per noi, ma oggi ci ritroviamo al solito punto di partenza, pur con alla guida un’altra amministrazione comunale. Oggi la cosiddetta “scena del crimine” è rimasta identica a quella della passata gestione cimiteriale. Oggi mancano i loculi comunali, e questo è il dato di fatto amaro. Amarissimo. Aver disposto la tumulazione in una cappella ipogea, sottoposta a circa quattro metri dalla superficie di calpestìo con serio rischio di incidenti per tutti: per chi deve tumulare e per chi deve andare a trovare e portare un fiore al proprio caro. Scala ripidissima, stretta, umidità marcata alle pareti che ha rimosso l’intonaco. Non credo che sia uno spettaccolo che si addice a questa amministrazione. Non credo e non voglio credere. E’ ancora interdetto ai parenti il plesso comunale dei combattenti della prima guerra mondiale, certo è stato sistemato l’ossario comunale (e di questo ne abbiamo dato e visione ai nostri lettori, ndr). Ma i fatti sono questi: nello scorso giugno fu assegnata la gara per la costruzione del nuovo colombario comunale con oltre un centinaio di loculi. Bene, o meglio male. A distanza di oltre sette mesi nulla è partito. I lavori non sono mai iniziati e l’emergenza si è riaperta.

Quindi, se le cose non vanno bene allora vuol dire che qualcuno ha la responsabilità di tutto ciò. Credo, che sia ovvio questo. E allora il nostro sindaco deve trovare un responsabile amministrativo che è dedito a questa branca e chiedergli perchè lo stato del cimitero non è migliorato in tutti questi passati mesi. Per non parlare poi della storia ridicolissima dei lavori fermi alla villa di Piazza Risorgimento. Perchè? Noi crediamo che quando si amministra un comparto c’è un responsabile e quindi il capitano (il sindaco) deve chiedere lumi sulla mancata realizzazione, in questo caso del colombario e della Villa, e se è il caso ammonire il responsabile o, in ultima ipotesi, provvedere anche alla sua sostituzione! Così, pare che funziona. Dico, pare! Se poi il margine di tolleraranza deve essere ad oltranza allora poi diventa non più un fatto, o problema, amministrativo ma ben sì politico.

Sul Cimitero molti lettori hanno comunicato al nostro giornale “strane” manovre, eccole: pare, usiamo il beneficio del dubbio che è meglio, che sono stati molti i savesi che hanno inoltrato al nostro Comune la richiesta di assegnazione dei lotti all’interno dell’area cimiteriale e che qualche “emissario” di un Consigliere della maggioranza ha contattato direttamente i richiedenti dicendo loro di non preoccuparsi e che sono liberi di  poter scegliere il lotto dove meglio credono. Ora, alla luce di questi contatti “ufficiosi”, sorgono dei dubbi seri, serissimi: come si fa a contattare un richiedente dei lotti e dire a lui questo quando nell’area cimiteriale non è ancora stata apposta una variante al progetto esistente? E’ il classico metodo “clientelare”, mi spiego meglio. L’emissario (magari Costruttore, ndr) contatta il richiedente cercando di assicurarsi la costruzione della cappella o dell’edicola funeraria e sulla progettazione della stessa è pronto il tecnico avvallato dalla copertura politica dell’operazione. Ci viene naturale la domanda: il cambiamento in cosa deve consistere nel nostro paese?

A fare le stesse cose che facevano chi ha preceduto questa amministrazione? Questo deve essere il cambiamento? Eppure il “Patto per Sava” nella sua campagna elettorale parlava di trasparenza e legalità. La trasparenza, alla luce di queste “oscure” manovre, pare che sia una lontana parente. Quanto alla legalità è tutta da giocare …

Giovanni Caforio

viv@voce

2 pensieri su “O “EMERGENZA LOCULI” O “TUMULAZIONI BLOCCATE”, LA DIFFERENZA NON E’ MOLTA. IL CIMITERO E’ IN SERIA EMERGENZA

  1. Ma di quale trasparenza vai parlano signor direttore?
    I rappresentanti di questa amministrazione che fanno uso dei social network tipo facebbok, poco tempo fa hanno iniziato un sondaggio per il logo della raccolta differenziata, peccato che hanno eliminato tutti i commenti nel momento in cui ho chiesto a chi facesse capo la società che si dovrebbe occupare della raccolta differenziata a sava (già condannati in altri posti)!
    E del sito web istituzionalene vogliamo parlare? Hanno promesso la luna ma non possono mantenere le promesse!
    Tanto rispetto per i defunti che hanno diritto a “riposare in pace”.

  2. ma io dico invece di fare tanto casino non e meglio installare un crematoio cosi’ chi vuole si fa cremare e buonanotte al secchio e nn si avra problemi con l’amministrazione publica e non avrete problemi di loculi non si paghera’ la luce e non andremo piu’ al cimitero a vedere lo schifo che si ripete ogni anno GIUSTO!!!!!!!

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