TARANTO. “Presidio permanente ex lavoratrici e lavoratori Sanitaservice”

TARANTO. “Presidio permanente ex lavoratrici e lavoratori Sanitaservice”

Nota stampa congiunta di Francesco Rizzo e Simona Laliscia, Esecutivo Nazionale Usb e Coordinamento Nazionale Usb Lavoro Privato

Dalle ore 10 del 13 dicembre si terrà un presidio con conferenza stampa davanti gli uffici della ASL di Taranto in Viale Virgilio 31 dove sarà fatto il punto della questione delle ex lavoratrici e lavoratori Sanitaservice illustrando l’interminabile odissea che hanno dovuto vivere sino ad oggi. Inoltre saranno rappresentate le macroscopiche incoerenze nella gestione dei lavoratori in oggetto.

Per i motivi di seguito denunciati USB Taranto annuncia presidio permanente H24 sotto la ASL di Taranto a partire dalle 9.00 del 13 dicembre e sino alle 24.00 del 21 dicembre. Successivamente il presidio permanente si sposterà sotto la presidenza della Regione Puglia a partire dalle ore 09.00 del 22 dicembre e proseguirà ad oltranza sino a nuova comunicazione.

Sono trascorsi 10 mesi e ad oggi nonostante le mobilitazioni, tutti i presidi effettuati e gli incontri avvenuti con il management aziendale Asl Ta insieme alla politica regionale, la situazione delle quarantasette unità lavorative della Sanitàservice è rimasta invariata. È passato più di un anno da quel 13 novembre 2021 quando l’USB Taranto portò per la prima volta le istanze degli operatori al convegno tenuto a Lecce ed intitolato “Sanitaservice bene comune, indietro non si torna!”, al quale parteciparono l’allora Direttore Generale Rossi, l’Amministratore Unico Sanitàservice Santoro e il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

Già in quell’occasione chiedemmo alla dirigenza ASL di Taranto e alla politica territoriale di impegnarsi per attivare un intervento in vista della imminente scadenza di contratto per garantire i livelli occupazionali dei lavoratori e i servizi essenziali ai cittadini.

Successivamente, preso atto del mancato impegno, il 26 novembre USB proclamò il primo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori precari Sanitàservice e riuscì ad ottenere un incontro a cui parteciparono il Direttore Generale Asl Taranto Rossi, l’amministratore unico Sanitàservice Santoro e i rappresentanti della politica regionale: i consiglieri regionali Perrini e Stellato e il consigliere del Presidente Borraccino.

In quella occasione, tutti i presenti manifestarono la propria disponibilità al fine di impegnarsi a favore dei precari. In particolare il Consigliere Borraccino sottolineò la volontà assoluta del Presidente di dare ai dipendenti Sanitàservice il giusto riconoscimento per il lavoro svolto durante la pandemia. L’unione d’intenti raggiunta quella mattina tra il sindacato, le istituzioni e la politica portarono ad una proroga dei contratti fino a febbraio 2022 e all’impegno di trovare una soluzione definitiva per una risoluzione positiva della vertenza. Un impegno mai mantenuto.

I mesi successivi, quando furono ufficializzate le nuove nomine del nuovo Direttore Generale Asl Ta Colacicco e del nuovo Direttore Amministrativo Santoro, furono caratterizzati da ulteriori impegni mancati ed inutili parole, tanto da arrivare ad un inaccettabile quanto assurdo rimpallo di responsabilità tra la direzione Asl e la politica regionale.

Ma c’è una costante in tutto ciò: una sconcertante presa in giro per queste lavoratrici e lavoratori da parte di chi avrebbe dovuto, sin dal primo momento, contrastare il precariato e garantire una continuità lavorativa applicando la legge e il diritto di precedenza maturato dai lavoratori precari storici rispetto alle successive assunzioni. Cose che avrebbero dovuto garantire la ASL e la Sanitàservice Taranto.

Più volte USB ha denunciato la schizofrenica gestione delle Sanitaservice a livello regionale, infatti nelle Sanitàservice pugliesi, a seconda delle necessità, si può decidere di applicare il diritto di precedenza e assumere i precari così come fatto a Bari, Lecce e Foggia, oppure sostenere che il diritto di precedenza non si applica per poi mandare a casa decine di lavoratori che sono stati in prima linea durante l’emergenza Covid. D’altro canto i comportamenti incoerenti sono molto radicati nella Sanitàservice Taranto: a seconda della convenienza di taluni, questa è soggetto privato la mattina e pubblico il pomeriggio.

Per quale motivo l’allora amministratore della Sanitàservice Taranto, nonché attuale Dir. Amministrativo, il dott. Vito Santoro e l’ex Direttore Generale Rossi, optarono, non più tardi del 28 febbraio 2022, per la non applicazione del diritto di precedenza? Ad oggi non ci è dato ancora sapere.

viv@voce

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