MANDURIA. “Centro antidiscriminazione finanziato dall’UNAR per contrastare discriminazioni e violenze sulle persone LGBTQI+”

MANDURIA. “Centro antidiscriminazione finanziato dall’UNAR per contrastare discriminazioni e violenze sulle persone LGBTQI+”

Nota stampa

Il tour di presentazione del progetto Mo.N.Di. ha fatto tappa ieri con un incontro presso l’Aula Consiliare al fine di condividere obiettivi, azioni in programma, finalità e modalità di accesso al centro antidiscriminazione.

MO.N.DI., Modello di Non Discriminazione, è un progetto studiato per la protezione, l’aiuto e il sostegno a persone LGBTQI+ vittime di discriminazioni, maltrattamenti, violenze e abusi.

Realizzato da MIXED lgbti, Sud Est Donne (rete di centri antiviolenza) e Hermes Academy Onlus di Taranto, grazie ai finanziamenti dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Unar).

Il progetto vede il coinvolgimento di enti pubblici, tra cui l’Ambito Territoriale Sociale di Manduria, scuole e realtà del privato e del terzo settore: una rete indispensabile per rendere più accessibili i diritti e migliorare la qualità della vita delle persone LGBTQI+.

Hanno partecipato all’incontro: Gregorio Pecoraro, sindaco del Comune di Manduria e presidente del Coordinamento Istituzionale, e Fabiana Rossetti, ass.ra alle Politiche Sociali del Comune di Manduria. A seguire, Angela Lacitignola, referente per l’Aps Sud Est Donne, Luigi Pignatelli, presidente dell’Aps Hermes Academy e Antonio Rotelli, giurista e attivista per i diritti LGBTIQ+.

Un appuntamento a cui rappresentanti delle istituzioni, delle scuole, degli enti del Terzo Settore hanno partecipato con l’obiettivo di diventare argine attivo contro ogni forma di discriminazione nei confronti delle persone LGBTIQ+.

 

viv@voce

Lascia un commento