SAVA. Operatrice ecologica, nel prendere il bidone dell’umido, si punge le mani con le spine di riccio. Provocato un rash cutaneo

SAVA. Operatrice ecologica, nel prendere il bidone dell’umido, si punge le mani con le spine di riccio. Provocato un rash cutaneo

Si rivolge al Comando dei vigili urbani per evidenziare questo problema, ma viene quasi inascoltata

Oggi, lunedì, è giorno di raccolta dell’umido. I contenitori sono fuori dalle abitazioni e il servizio di raccolta differenziata è attivo. Ma succede questo: una operatrice nel svuotare il sacchetto dell’umido si punge le mani con le spine di riccio.

Dalla foto allegata è ben visibile le condizioni delle mani. Da qui, l’operatrice, ha sgridato il proprietario in quanto i ricci, come d’altronde i gusci delle cozze, non vanno nell’umido ma nell’indifferenziato.

Dopo il battibecco con il cittadino inadempiente, l’operatrice si è recata presso il Comando di Polizia municipale in quanto, amministrativamente, è lui l’organo che raccoglie le problematica della raccolta differenziata.

Al cospetto del vigile, l’operatrice fa presente quello che era successo. E siamo alle 9.00. Il vigile resta meravigliato in quanto, anche lui come il cittadino inadempiente, non era a conoscenza che i gusci di riccio e quelli delle cozze andavano nell’indifferenziato.

Quest’ultimo, a detta dell’operatice, trattava l’argomento con aria insufficiente e senza andare a controllare ciò che gli veniva esposto, 

Messo a conoscenza immediatamente l’operatore privato della differenziata, dalla malcapitata, il quale ha chiamato la dipendente e ha chiesto di verbalizzare l’accaduto.

Risultato? E’ stata diagnosticato dal medico, all’operatrice ecologica,  un rash cutaneo: antibiotico e cortisone indicati.

Giovanni Caforio

 

viv@voce

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