GROTTAGLIE. Partono le due giornate di studio sull’elettroencefalografia in età evolutiva

GROTTAGLIE. Partono le due giornate di studio sull’elettroencefalografia in età evolutiva

Nell’auditorium della BCC San Marzano, medici e tecnici si incontrano il 15 e 16 febbraio 2019 per apprendere le tecniche elettroencefalografiche applicate allo studio dell’epilessia in età evolutiva

A pochi giorni dalla Giornata Mondiale dell’Epilessia la sezione Apulo-Lucana della Lice (Lega Italiana Contro l’Epilessia) promuove a Grottaglie due giornate studio sull’elettroencefalografia clinica nel bambino e l’adolescente.

L’epilessia è la patologia neurologica più comune in età evolutiva. In Italia si stima ci siano circa 50.000 bambini e adolescenti colpiti da questa malattia. L’incidenza varia a seconda dell’età: è sensibilmente maggiore al di sotto dei 12 mesi e diminuisce progressivamente negli anni successivi, raggiungendo dopo i nove anni valori di circa 45/50 nuovi casi all’anno ogni 100.000 abitanti.

Tra le tecniche diagnostiche strumentali svolge un ruolo molto importante lo studio elettroencefalografico, contribuendo significativamente alla definizione diagnostica del disordine epilettico. E sarà proprio l’EEG, dall’esecuzione alla refertazione, al centro del confronto e dell’aggiornamento professionale in programma il 15 e 16 febbraio, dalle ore 9:00, nell’auditorium della BCC di San Marzano di San Giuseppe.

Il convegno si avvarrà della prestigiosa collaborazione del prof. Bernardo dalla Bernardina, punto di riferimento nazionale per l’epilessia dell’età evolutiva, oltre che di numerosi altri docenti provenienti dai centri italiani più importanti per la cura dell’epilessia, che alterneranno momenti di discussione e confronto a sessioni pratiche con presentazioni di casi clinici con lettura e refertazione collegiale di esami elettroencefalografici.

“Sono felice di essere riuscito a organizzare nel nostro territorio un corso su un argomento chiave per la gestione dei bambini che soffrono di epilessia; – afferma Giovanni Boero, responsabile dell’ambulatorio di epilessia presso l’Ospedale SS. Annunziata di Taranto e coordinatore della sezione apulo-lucana della LICE – sono, altresì, onorato della partecipazione di relatori così importanti nel panorama nazionale. Il corso costituisce un momento d’incontro fra figure professionali diverse – neurologi, pediatri, neuropsichiatri infantili, neonatologi, tecnici di neurofisiopatologia-, che possono operare anche in contesti diversi, come l’ospedale o il territorio, il corso rappresenta conseguentemente un’occasione per crescere insieme e stabilire una continuità assistenziale ed un’alleanza per migliorare la cura dei piccoli bambini affetti da epilessia”.

L’iniziativa è promossa dalla sezione apulo-lucana della Lice, società scientifica che riunisce a livello nazionale oltre 1000 epilettologi e ha come obiettivo quello di “contribuire al miglioramento della diagnosi, terapia, assistenza, ricerca, nell’ambito dell’epilessia, nonché al superamento dello stigma sociale a tale patologia correlato, promuovendo e attuando ogni utile iniziativa per il conseguimento di tali finalità”.

Il convegno, accreditato per la formazione continua in medicina dal provider ministeriale Qiblì Srl, è aperto, previa iscrizione, alla partecipazione di 100 partecipanti tra specialisti in neurologia, neuropsichiatria infantile e neurofisiopatologia oltre a pediatri, pediatri di libera scelta e tecnici di neurofisiopatologia.

Eligio Galeone

viv@voce

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