TARANTO. “Falso amore”, ideazione e regia Giovanni Di Lonardo e Laura Sammataro

TARANTO. “Falso amore”,  ideazione e regia Giovanni Di Lonardo e Laura Sammataro

Domenica 8 aprile, alle ore 20 al TaTÀ

No alla violenza di genere. In via Deledda al quartiere Tamburi, va in scena “Falso amore”, ideazione e regia Giovanni Di Lonardo e Laura Sammataro, drammaturgia Giulia Mento, con (in ordine di apparizione) Antonella Annicchiarico, Patrizia Bodini, Valentina Brolli, Rossella Carbotti, Paola Catanzariti, Mariangela Drammissino, Onofrio Fortunato, Antonella Labriola, Aurora Maggi, Marianna Mariano, Rosa Maria Montepaone, Anna Pica, Viviana Rago, Salvatore Scatigna, Anna Carmela Tauro, Margherita Terrusi, Alessandro Torricella, Gabriele Zanini, aiuto regia Giulia Mento, produzione Associazione Promozione Sociale “Sud Est Donne” e Centro Anti Violenza “Rompiamo il silenzio” di Martina Franca.

Ingresso a pagamento con prenotazione obbligatoria al numero 366.3059761 (dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 19).

«Parlare di violenza è un dovere di tutti, perché il Silenzio è spesso complice di dinamiche pericolose. È certamente importante lavorare sulla prevenzione, sin dall’età scolastica, affinché non proliferi la mentalità machista e sessista, troppo radicata nelle nostre società. Ma è pur vero che si può e si deve anche lavorare per sensibilizzare e far conoscere la realtà sommersa di questi meccanismi perversi.

Noi ci affidiamo al potente mezzo che è il Teatro – luogo di confronto e riflessione attiva per eccellenza – portando all’attenzione del pubblico la nostra visione delle cose.

Le venti persone sul palco hanno messo a disposizione della performance il proprio corpo, la voce, ma soprattutto la propria sensibilità ed emotività, per esporsi agli spettatori. Sì perché un Attore non si esprime, si espone. E nonostante siano professionisti di altri settori, sul palco si trasformano in Altro per raccontare una storia. E cos’altro è il Teatro se non l’occasione di comprendere l’Altro attraverso il Gioco del palcoscenico? Forse dovremmo tutti imparare cosa sia l’Empatia, quella meravigliosa capacità di fare nostri, i pensieri e i tormenti degli altri… probabilmente così potremmo abbandonare la falsa percezione che la piaga della violenza sia lontana dal nostro quotidiano», dalle note di produzione.

Dalle ore 18.30, nel foyer del TaTÀ saranno esposti i ritratti dei protagonisti dello spettacolo “Falso amore”, fotografati da Sergio Canniello, che gridano il loro “No alla violenza di genere”. Durante l’esposizione, saranno declamate poesie di Silvana Pasanisi a cura di Giovanni Di Lonardo e Laura Sammataro.

viv@voce

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