Avetrana. “SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI: UN SERVIZIO INDEGNO DI UN COMUNE CIVILE”

Avetrana. “SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI: UN SERVIZIO INDEGNO DI UN COMUNE CIVILE”

Nota stampa del circolo del PD

In questi primi giorni di luglio 2017 il servizio tributi del Comune di Avetrana sta provvedendo a recapitare i bollettini per il pagamento del Servizio rifiuti. Sono bollettini già scaduti che, inoltre, contengono un aumento del 15% sulla tariffa dell’anno precedente.

Ci si aspetterebbe che ad un aumento degli esborsi dei contribuenti corrispondesse un servizio di eccellenza, con la Raccolta differenziata funzionante, le vie del paese sempre pulite ed in ordine, insomma, tutto quello che un cittadino può chiedere ad un Comune efficiente nel 2017.

Ed invece si ripresenta nuovamente una problematica già segnalata negli scorsi anni: tutti i cassonetti periferici e le vie di comunicazione che portano verso Avetrana sono invasi dai rifiuti estivi, una sorta di pellegrinaggio costante che conduce il sacchetto (indifferenziato) dalle vicine località di villeggiatura (che, ricordiamo, sono di pertinenza del Comune di Manduria), verso Avetrana ed Urmo Belsito, ma anche dalle vicine località dei dintorni che da anni sono dotate di raccolta differenziata, ma i cui cittadini di passaggio preferiscono conferire l’indifferenziato nel nostro arretratissimo Comune.

Questi comportamenti non fanno altro che aumentare i volumi dell’indifferenziato prodotto da Avetrana, con relativo aumento dei costi di smaltimento.

Questa situazione, ai limiti del paradossale, oltre che rappresentare un danno economico nei confronti degli Avetranesi, rappresenta anche una minaccia di tipo sanitario.

E’ giunto il momento che l’Amministrazione Comunale si dia una svegliata: nel sanzionare i comportamenti incivili, nell’incrementare il servizio di pulizia e controllo,  nell’attivare un servizio di raccolta efficiente degno di un Comune civile e moderno ed un sistema di tariffazione che tenga conto dei reali rifiuti prodotti dalle famiglie con relativi sconti per chi ne produce di meno.

viv@voce

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