MASSAFRA. Partito democratico: “L’ipogeo recentemente scoperto in Piazza Broia è stato in questi giorni velocemente interrato e con esso sono state nascoste le nostre radici, la nostra storia”

MASSAFRA. Partito democratico: “L’ipogeo recentemente scoperto in Piazza Broia è stato in questi giorni velocemente interrato e con esso sono state  nascoste le nostre radici, la nostra storia”

Nota stampa

In questi giorni, a riannodare i fili sulla storia dell’ ipogeo in piazza Broia  ci aveva pensato  il prof. Roberto Caprara , già docente di Archeologia medioevale  presso l’Università di Sassari, e l’Archeogruppo “E. Jacovelli” di Massafra. Secondo Caprara l’ipogeo  originariamente era  un tomba a camera di epoca romana che poi è stata ampliato nel medioevo per essere trasformato in abitazione . Forse in una “vicinanza”, la vera  peculiarità di Massafra,  l’unica città ipogeica esistente in Italia. 

Tra le oltre 100 vicinanze tutt’oggi presenti a Massafra  quella di piazza Broia  è unica . Si differisce dalle altre per diversi motivi quali :  dispone di un solo accesso , a differenza delle altre vicinanze che hanno dai 3 a 9 accessi  , inoltre al disopra di essa non vi è nessun palazzo o casa ma , prima dell’asfalto risalente alla seconda metà del XX secolo, c’era della terra, o meglio un “giardino”, per poter realizzare una piccola agricoltura di sussistenza ecc…

Inoltre  quella di piazza Broia sarebbe stata l’unica vicinanza pubblica, in quanto le altre sono tutte private. Un bene culturale di tutti che poteva diventare un polo di attrazione turistico in un sistema di valorizzazione del patrimonio rupestre, che va dalle tombe a camera, alle chiese rupestri, alle vicinanze .

Il paradosso è che si eseguono dei lavori per la riqualificazione del centro storico, e nel  contempo si sotterrano e cancellano, sotto diversi strati di terra,  le origini di Massafra . Si passa da una riqualificazione con basole per dare un tocco di antico  alle dequalificazione sotterrando 2000 anni di storia.

Quello che è successo denota la scarsa attenzione alle nostre radici e alla nostra storia  a causa dell’improvvisazione e la poca conoscenza del territorio. Altre Amministrazioni, che vogliono il bene della loro  città,  avrebbero trovato una soluzioni ingegneristiche per salvaguardare e valorizzare il manufatto e garantire il giusto proseguimento dei lavori .

Noi Giovani Democratici crediamo che i beni non vadano seppelliti , occultati  ma vadano valorizzati, la cultura è la nostra ricchezza .

Angelo Notaristefano

Segretario Giovani Democratici di Massafra

viv@voce

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