Pullman Sud Est delle ore 07,30, tratto Stabilimento ILVA di Taranto – Avetrana. Abitacolo degradato!

Pullman Sud Est delle ore 07,30, tratto Stabilimento ILVA di Taranto – Avetrana. Abitacolo degradato!

Ecco cosa è successo ieri, giovedì 18 febbraio 2016

Inaudito, nemmeno gli animali viaggiano in questo modo. Le foto si riferiscono a ieri mattina, al rientro dal turno di lavoro notturno degli operai dello stabilimento ILVA. 

Queste persone pur di portare da mangiare a casa, sono costrette a dover subire le condizioni di degrado ambientale all’interno dello stabilimento dei veleni ILVA, e come se non bastasse, alla fine dello stressante turno di lavoro (peraltro notturno), per fare ritorno presso le loro famiglie, devono ancora subire questa “animalesca” situazione imposta (senza alcuna concreta difesa politica) dalla Società dei Trasporti Regionale Sud Est  che continua ad infischiarsene dei disagi dei propri utenti.

E LA POLITICA CHE DICE?
QUALI PROVVEDIMENTI CONCRETI SI STANNO ADOTTANDO PER GARANTIRE AI CITTADINI CHE PAGANO REGOLARMENTE L’ABBONAMENTO E IL BIGLIETTO DI POTER VIAGGIARE IN MODO REGOLARE E CIVILE?

Per la cronaca: sino a qualche mese fa questo tratto veniva percorso attraverso la Statale 7 – Taranto – San giorgio Jonico, Monteparano – Fragagnano – Sava – Manduria – Avetrana.

Attualmente il percorso avviene attraverso Punta Penna con l’aggiunta di altri due Comuni (Carosino e San Marzano) e gli operai che devono raggiungere Roccaforzata, per prendere la coincidenza sono costretti a scendere a Cimino (per inciso il pullman in questione questa mattina é arrivato a Sava alle ore 09,00).

Ma vi sembra giusto tutto ciò?

A chi tocca intervenire per porre FINE a questa stressante tortura “psichica”?

Mimmo Carrieri

viv@voce

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