FRAGAGNANO. Fondo “Sport e Periferie”, il Comune presenta un progetto

FRAGAGNANO. Fondo “Sport e Periferie”, il Comune presenta un progetto

Il sindaco Andrisano: “Chiediamo somme per sistemare il Palazzetto”

Fondo “Sport e Periferie”. E’ questo il nome del fondo istituito per l’invio delle proposte per interventi per realizzare, rigenerare o completare impianti sportivi. Nel complesso sono state destinate somme pari a 100 milioni di euro per il triennio 2015-2017, di cui 20 nel 2015, 50 nel 2016 e 30 milioni nel 2017.

L’obiettivo principale di questo fondo è il potenziamento dell’attività sportiva agonistica nazionale, lo sviluppo della cultura sportiva nelle aree svantaggiate e nelle zone periferiche per ridurre gli squilibri economico sociali ed incrementare la sicurezza urbana.

Ultimo giorno utile per la presentazione delle proposte era lo scorso 15 febbraio. E così, l’Amministrazione comunale di Fragagnano guidata dal sindaco Lino Andrisano non ha perso tempo.

Infatti l’Ente civico ha presentato una proposta al Coni per la rigenerazione del Palazzetto dello Sport, localizzato in zona periferica dell’abitato sulla via per Lizzano.

Ad oggi la struttura si presenta in condizioni di avanzato degrado e per tale motivo nessuna attività viene svolta all’interno. Il palazzetto, allo stato attuale, risulta totalmente inagibile e degradato a causa degli atti vandalici che hanno completamente asportato tutti gli impianti e gli infissi. Tale stato di degrado è stato causato durante il periodo di mancanza di gestione e nelle more di un bando di assegnazione della struttura.

“Appena saputa la notizia dell’istituzione di questo fondodichiara Andrisanonon abbiamo perso tempo. Ci siamo subito attivati per l’elaborazione della proposta progettuale ed abbiamo inviato tutta la documentazione al Coni. Il Palazzetto dello Sport per diversi anni ha rappresentato un fiore all’occhiello del nostro paese. E’ nostro dovere cercare di intercettare somme per la riqualificazione della struttura che oramai versa in condizioni davvero inaccettabili.

Abbiamo presentatoconclude il primo cittadinouno studio di fattibilità dettagliato e preciso. Chiediamo ben 500 mila euro per rimettere in funzione l’impianto e donarlo nuovamente alla comunità”.

Così come previsto dal bando il requisito fondamentale per l’accesso ai fondi è quello di pronta realizzabilità degli interventi, affinché le proposte progettuali possano essere inserite nel piano pluriennale che il Coni dovrà presentare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

viv@voce

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