Mazzarano domani a Pulsano per intervenire all’incontro “Di genere…si muore”

Mazzarano domani a Pulsano per intervenire all’incontro “Di genere…si muore”

Nota stampa del Consigliere regionale del PD, Michele Mazzarano

La violenza di genere uccide, solo in Italia, una donna ogni tre giorni. Quest’anno sono già più di 150 le donne vittime della furia omicida degli uomini. Nel 1999 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite designò il 25 novembre quale “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, invitando tutti i governi, le organizzazioni internazionali e le organizzazioni non governative, ad organizzare eventi ed attività per sensibilizzare l’opinione pubblica in tal senso.

«Una società che vuole definirsi civile, avanzata e democratica dichiara il consigliere regionale del Pd Michele Mazzaranonon può alimentare le cronache con omicidi e abusi sulle donne. E’ necessario che gli uomini vengano educati fin da bambini al rispetto nei confronti delle donne. Rispetto che dovrebbe partire dall’uso di un linguaggio non violento o discriminante».

E domani, 25 novembre 2014, alle ore 18:30, nel Castello De Falconibus di Pulsano, il consigliere Mazzarano prenderà parte all’incontro “Di genere…si muore”. Un’iniziativa moderata dal segretario del Pd di Monteiasi Annamaria D’Erchie, alla quale interverranno il segretario provinciale del Pd jonico Walter Musillo, i componenti della segreteria del Pd provinciale Antonella De Marco e Francesca Viggiano e il criminologo Ciro De Angelis. A portare la sua testimonianza sarà la mamma di Fiorenza De Luca, uccisa a colpi di pistola lo scorso giugno dal suo compagno, nel loro appartamento di Grottaglie.

«Come scriveva la filosofa francese Simone de Beauvoir – conclude Mazzarano – “Nessuno è di fronte alle donne più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell’uomo malsicuro della propria virilità”. Solo quando l’uomo prenderà coscienza che l’essere violento è solo sintomo di debolezza e per niente affatto di forza, si potrà debellare quello che ormai sembra essere diventato un cancro sociale: il femminicidio. E più in generale, sconfiggere la quotidiana violenza contro le donne».

 L’ufficio Stampa

 

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