AVETRANA. Rosaria Petracca: “Il mio ruolo di Consigliere comunale di opposizione mi impone una riflessione sugli ultimi avvenimenti politici locali”

AVETRANA. Rosaria Petracca: “Il mio ruolo di Consigliere comunale di opposizione mi impone una riflessione sugli ultimi avvenimenti politici locali”

Dal Consigliere comunale di SEL di Avetrana, riceviamo e volentieri  pubblichiamo

“È notorio che il funzionario dell’ufficio ragioneria e tributi, dottore Mazza, ha chiesto la mobilità per “trasferirsi” al Comune di Manduria, mobilità acquisita dall’amministrazione comunale di Manduria, ma non ancora concessa dall’amministrazione comunale di Avetrana. Sarebbe opportuno chiedersi le ragioni di questo “trasferimento” evitando l’alibi di motivi personali, che tutti sappiamo non esistere. Al Sindaco e ai suoi assessori sarà chiesto di pronunciarsi su questo nel prossimo Consiglio Comunale. Ora però vorrei invitare la cittadinanza a riflettere con me su alcuni episodi che sono l’antefatto di questa situazione e possono rappresentarne anche le motivazioni:

  1. Il settore economico e tributi è stato oggetto di un altro abbandono eccellente che doveva invitare tutti a riflettere: il revisore dei Conti, stimato professionista scelto dal Centro destra ad inizio mandato, dott. Iazzi, ha da tempo rassegnato le sue dimissioni;
  2. le spese necessarie al funzionamento della macchina amministrativa sono affrontate senza il rispetto di qualsivoglia regola contabile;
  3. conseguenza del punto precedente è la generazione di anomali e fuori misura debiti fuori bilancio;
  4. i debiti fuori bilancio hanno determinato sbilanci contabili notevoli, impedimenti alla programmazione  e continui richiami della Corte dei Conti;
  5. la pessima gestione e comunicazione tra politica e uffici ha annullato una qualsivoglia programmazione di interventi, ha bloccato i pochi progetti avviati e ha di fatto paralizzato la vita amministrativa;
  6. i bilanci di previsione degli ultimi anni sono risultati “falsati” da mancate somme da destinarsi a precisi capitoli di spesa o a residui passivi;
  7. conseguenza del punto precedente è la delibera di agosto 2013 n. dell’amministrazione con cui la giunta prende atto di un debito maturato in questi ultimi 7 anni nei confronti della società “Esconet”, che è la società che gestisce la pubblica illuminazione, di ben 1.070.000,00 (un milione di euro)e stabilisce (nei soliti modi approssimativi e incerti) quando pagare ma non come;
  8. in questa riunione di Giunta, in cui si prende atto di una situazione debitoria a dir poco catastrofica, è assente proprio l’assessore al ramo, avv. Tarantini. Assessore che anche nell’ultimo consiglio comunale in cui si approvavano ulteriori debiti fuori bilancio preferisce tacere e far relazionare il Sindaco. È a corto di argomentazioni o non condivide, ma non ha il coraggio di opporsi?

Alla luce di quanto detto, a me appare chiaro perché un professionista stimato decida di lasciare l’ufficio che dirige da circa 20 anni.

A cosa ci porterà tutto questo?”

 Rosaria Petracca

viv@voce

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