COMUNICATO STAMPA. GpM svela l’arcano che blocca la Zona Franca di Manduria

COMUNICATO STAMPA.  GpM svela l’arcano che blocca la Zona Franca di Manduria

I soldi non ci sono perché la Regione ha rifiutato i fondi statali

Con il decreto attuativo del 19 marzo scorso del Ministero dello Sviluppo Economico, il Governo Monti aveva individuato undici comuni pugliesi rientranti nelle cosiddette “Zone Franche Urbane”, tra cui alcune nel comune di Manduria. Grazie a questa opportunità, Manduria avrebbe potuto beneficiare delle importanti agevolazioni fiscali, previste dal decreto a favore delle piccole e micro imprese, e concedere così una significativa opportunità allo sviluppo economico del territorio, in un momento di grave crisi economica e sociale come quello attuale.

Leggendo il Decreto dell’11 Luglio scorso, che dà il via definitivo al progetto, abbiamo però appreso con stupore che gli undici comuni pugliesi sono misteriosamente scomparsi dalla lista dei beneficiari, compreso il nostro Comune. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è stato il Governo a tagliare fuori i comuni pugliesi, come affermato dall’Assessora regionale allo Sviluppo Economico Loredana Capone, ma la stessa Regione Puglia.

Il Ministero ha infatti dichiarato ufficialmente che i comuni pugliesi sono rimasti esclusi dal provvedimento per una scelta arbitraria della Regione Puglia, che ha deciso di finanziare la misura con risorse economiche proprie. Nelle premesse del decreto interministeriale, riferendosi a quanto già contenuto nella informativa al Cipe in ordine al “Piano Azione Coesione: terza e ultima riprogrammazione”, si fa riferimento testualmente a «la volontà della Regione Puglia di finanziare gli interventi previsti nella misura 3.1.(1) del predetto Piano Azione Coesione con propri strumenti, relativamente alle Zone Franche Urbane ricadenti nel territorio regionale individuate dallo stesso Piano».

Un’autoesclusione incomprensibile, se si tiene conto che i Fondi FESR Puglia, a cui si allude, sono praticamente esauriti. Pare che l’Assessora Capone si sia impegnata, in questi ultimi giorni, al reintegro nel decreto dei comuni pugliesi esclusi, riuscendo a salvaguardare ad oggi solo Andria, Taranto e Lecce.

E gli altri comuni? Come può Manduria, per un errore di valutazione della Regione  Puglia, perdere questa importantissima opportunità per lo sviluppo delle nostre imprese e  la creazione di nuovi posti di lavoro?  

Il Movimento Giovani per Manduria, a questo propostio, sollecita un intervento forte ed  immediato delle istituzioni comunali e chiede ufficialmente al Sindaco e alla Giunta  Comunale di prendere contatto con la Regione Puglia e l’Assessorato allo Sviluppo  Economico, al fine di avere chiara la situazione e rivendicare con forza quanto, da ciò che si  apprende, potrebbe andare perso.

GpM MOVIMENTO POLITICO-CULTURALE

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