SAVA E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA “PORTA A PORTA”

SAVA E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA “PORTA A PORTA”

Non vi é dubbio che per la cittadinanza savese la raccolta differenziata porta a porta ha bisogno di un periodo di adattamento perché questo è un nuovo modo di gestire i rifiuti che cambierà le nostre abitudini

Però è anche vero che i cittadini debbano essere messi in condizioni di non dover sopportare notevoli disagi di carattere igienico sanitario altrimenti si corre il serio rischio che le campagne si riempiano di rifiuti e anziché vivere in un ambiente più pulito e meno degradato ci ritroveremo con delle vere e proprie discariche a cielo aperto.

A distanza di una settimana dall’ avvio del servizio,tanti cittadini lamentano di essere costretti a sopportare l’ingombrante “nuovo arredo” in casa (soprattutto nelle piccole abitazioni) rappresentato dai bidoncini in plastica.

Le famiglie con maggiori difficoltà sono quelle che hanno bambini e parenti allettati e bisognosi di pannolini, pannoloni e cateteri.
Queste tipologie di rifiuti (come gli assorbenti) sono catalogati come INDIFFERENZIATO e in quanto tale, il Calendario della Igeco (ditta che gestisce il servizio per conto del Comune di Sava) prevede che debbano essere ritirati una sola volta a settimana (il MARTEDI’).

A tale proposito mi vengono segnalati gravi disagi da parte di diverse famiglie dove in casa ci sono persone anziane (e bambini) che hanno la necessità di sostituire i pannoloni, cateteri, pannolini e anche assorbenti, più volte al giorno e quindi, soprattutto sotto il profilo igienico sanitario, a causa dei cattivi odori che emanano, questi rifiuti non possono restare in casa per sette giorni.

E’ necessario e indispensabile che l’ amministrazione comunale si faccia carico del problema igienico sanitario di questi nuclei familiari affinché la Igeco ritiri con più frequenza l’INDIFERENZIATO o che in alternativa provveda a potenziare i contenitori Differenziati Stradali dove i cittadini soggetti a questi inconvenienti possano svuotare i bidoncini contenenti questi “particolari rifiuti”.

Mimmo Carrieri

viv@voce

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