SAVA. I LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 28 NOVEMBRE 2012

SAVA. I LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 28 NOVEMBRE 2012

La seduta istituzionale inizia alle ore 17.40

Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti. Essendo, provvisoriamente, in aula n. 14 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.

Presidente GIGANTE

Abbiamo 14 presenti, 3 assenti: la seduta è aperta e valida.

Prima di iniziare, vorrei – se mi consentite – esprimere la mia vicinanza a tutti i colleghi dell’Ilva che vivono, che stiamo vivendo comunque con grande apprensione l’evolversi della questione occupazionale, in particolar modo oggi per quanto riguarda l’operaio disperso in mare, perché è crollava una gru, verso le 10.30, mentre ancora non si è definito bene se è stata una tromba d’aria o un tornado per la sua entità. Praticamente vorrei dedicargli un pensiero di vicinanza, come anche alla famiglia, speriamo che venga ritrovato quanto prima. Il pensiero va verso anche i paesi circostanti, Crispiano e Statte, che sono stati colpiti sempre da questo tornado.

Iniziamo i lavori con le interrogazioni.

Ci sono interventi?

Prego, dottor Bellocchi.

Consigliere BELLOCCHI

Presidente, prima di andare avanti con le interrogazioni, io vorrei dire che lei ha fatto benissimo a precedermi sull’argomento a cui ha appena accennato. Purtroppo dobbiamo aggiungere dolore a dolore, problema a problema e adesso dobbiamo verificare anche, sia pure per una catastrofe naturale, la perdita di vite umane.

Ovviamente, il pensiero nostro si associa al suo, epperò per quello che vale, proprio nel voler dimostrare la vicinanza di tutto questo Consiglio e di tutta questa cittadinanza a queste famiglie, io chiederei di tenere un po’ di silenzio per queste vittime purtroppo di questa calamità.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Ci alziamo in piedi per rispetto.

(A questo punto il Consiglio Comunale si alza in piedi e osserva un minuto di silenzio)

Per quanto riguarda i lavori del Consiglio, possiamo iniziare con le interrogazioni.

Dottor Bellocchi, prego.

Consigliere BELLOCCHI

Io intanto vorrei fare una comunicazione all’Assessore Corrado, era a Statte, per fortuna, quella notizia che ti ho chiesto privatamente.

Per quanto riguarda il punto in questione, io molto velocemente vorrei sapere dall’Amministrazione tre cose. La prima, la più importante secondo me è questa: la Regione Puglia – lo abbiamo appreso in questi giorni – ha erogato o sta erogando i finanziamenti per i PIRP, a che punto è la questione dei PIRP  a Sava? Consideriamo – non lo dimentichiamo – che è stata già sottoscritta una convenzione fra Comune e Regione, per cui la Regione ha già sovvenzionato alcuni lavori eseguiti nel Comune di Sava e che, semmai i PIRP dovessero andare persi, rischiamo un “bagno di sangue” – come suol dirsi – perché dovremmo restituire, a quanto mi dicono  (io dico la verità: ancora non ho avuto modo di prendere nelle mani questa convenzione), questi 800.000 euro alla Regione, dovremmo rinunciare ai 2.000.000 di finanziamento per quanto riguarda la sovvenzione diretta dei PIRP e credo, francamente, che questo Comune non se lo possa proprio permettere.

Sulla stessa falsa riga, chiedo se il Comune ha preso in considerazione l’ipotesi di rendere a brevissimo i quattrini in più che ha messo a Bilancio per la raccolta dei rifiuti.

La terza cosa è questa: vorrei sapere se il Comune ha intenzione di fare qualche cosa a proposito della infestazione massiccia che sta gravando sui giardini e quant’altro a proposito delle palme con il punteruolo rosso. Io ho visto che a Bilancio c’è una cifra, sia pure esigua, proveniente peraltro tutta completamente dalla Regione, però non mi pare o perlomeno non mi risulta che fino a questo momento alcun intervento sia stato effettuato da parte di persone comandate o, comunque, indicate dall’Amministrazione Comunale per salvaguardare il patrimonio delle piante sui terreni di proprietà.  Ma oltre questo, io credo che l’Amministrazione abbia il dovere di intervenire anche nei confronti delle proprietà private perché ho visto una serie quasi infinita di piante che sono purtroppo morte a causa dell’attacco del punteruolo e che, purtroppo, non sono state adeguatamente trattate come si dovrebbe per eliminare questi focolai di infestazioni e, quindi, diventano a loro volta moltiplicatori proprio in senso esponenziale della popolazione di questo coleottero che tanto danno sta procurando a queste piante. Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Bellocchi.

Ci sono altre interrogazioni?

Prego, Consigliere Graziano De Mauro.

Consigliere DE MAURO

Grazie, Presidente. Buonasera.

Sono trascorsi veramente già sei/sette mesi dall’avvio di questa Amministrazione, c’è gente esperta, non possiamo dire “nuova”, anzi credo che ci siano delle belle risorse sia nei tavoli della  maggioranza che dell’opposizione, però come al solito – sono stato circa sei mesi a vedere dei Consigli anche dietro le file – oggi ci ritroviamo con la zona industriale per la quale ancora questa Amministrazione non sappiamo che provvedimenti vuole prendere riguardo a tutti quei lotti già assegnati ai privati. Eppure nella scorsa legislatura l’opposizione batteva i pugni contro gli Assessori per quella zona industriale!

Recentemente per quella zona industriale c’è stato un impegno di spesa per la pulizia, però si passa davanti alla COIL sulla strada provinciale per San Marzano e ci troviamo ancora  una semi-discarica.

Quindi vorrei sapere se quell’impegno di spesa e il formulario di tutti quei prodotti che sono andati a discarica… così la strada vecchia per Fragagnano sulla quale ancora oggi sembra che ci sia stato un ammasso. Ancora oggi non si riesce a capire come si fanno questi impegni di spesa.

Vorrei sapere della scuola Bonsegna: c’è stata una pitturazione, è stata una pitturazione parziale, è come una bella donna che mette il rossetto al labbro superiore però il labbro inferiore non lo pittiamo. Voglio capire come mai! E` finito il colore o l’impegno di spesa è sbagliato?

Se poi andiamo a parlare un pochettino della piazza Risorgimento, io ho provveduto già all’accesso agli atti quindi non posso entrare nello specifico, però da tre o quattro giorni sta piovendo e quindi i lavori sono bloccati, però neanche a farlo apposta qualche giorno prima non pioveva e i lavori erano bloccati. Vorrei sapere se c’è qualche problema sulla piazza Risorgimento, magari per iscritto perché poi facciamo i ping-pong, i batti e ribatti. A me basterebbe anche la risposta scritta, giusto per agevolare il Consiglio Comunale.

Andiamo alle feste patronali. Io nel primo Consiglio Comunale mi lamentavo – cari amici Consiglieri – che era giusto, come in tutti i paesi, che nelle feste patronali ci fossero i bagni chimici, perché è giusto a tanti extracomunitari dare un diritto di andare al bagno, però alla festa di San Cosimo siamo andati dietro la processione però ci siamo dimenticati, neanche a farlo apposta, proprio della cosa più semplice, quando noi vedeva-mo nell’opposizione battere i bagni an-che per i bagni chimici. Le cose semplici! Non stiamo parlando dello stretto di Messina o di altro, stiamo parlando di cose semplici!

Parliamo del randagismo. Ci fu il ping-pong fra me e il Sindaco sul randagismo, lo ricordiamo tutti: sterilizzazione, reimmissione sul territorio dei cani, mettere un guinzaglio identificativo. Beh, oggi non vedo un cane, un solo cane con il guinzaglio, cosa strana! Quindi l’Assessore prese la parola: “Vicino casa mia c’è un cane…”, io pagherei per trovare quel cane sterilizzato e con il collare identificativo.

Io credo che sia opportuno riflettere, sia opportuno non perdere i finanziamenti, sia opportuno farsi un po’ l’esame della coscienza.

Io mi assento da questa aula per dieci minuti e propongo anche la sospensione, perché il sottoscritto – visto che si fa demagogia, chiacchiere e giornali, io chiacchiere non ne faccio – neanche a farlo apposta mi sento vittima di esposti anonimi, di atti incendiari alla mia azienda. Beh, credo anche in uno dei primi Consigli poi il chiarimento c’è stato o non c’è stato, anche da sopra al palco della Presidenza qualche esclamazione non molto chiara mi era arrivata all’o-recchio.

Io per 10 minuti mi assento perché circa due giorni dopo, un giorno dopo l’accesso agli atti di piazza Risorgimento e dei suoli pubblici e di tutto io sono stato vittima di un atto incendiario. Non importa se…

Io mi assento comunque dieci minuti. Grazie.

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Che significa 10 minuti? Che c’entra il discorso dell’atto incendiario con l’accesso agli atti, giusto per capire?

Consigliere DE MAURO

Non significa assolutamente niente, però…

Sindaco IAIA

Sono insinuazioni!

Consigliere DE MAURO

Nessuna insinu… io ho fatto un accesso agli atti, legittimo…

Sindaco IAIA

Le parole poi hanno un certo peso e un certo significato e ognuno si assume la responsabilità.

Consigliere DE MAURO

Mi assumo la responsabilità! Dopo due…

Sindaco IAIA

Cosa significa: “Due giorni dopo l’accesso agli atti di piazza Risorgimento ho avuto l’incendio della mia attività”?

Consigliere DE MAURO

Io non lo so!

Sindaco IAIA

In italiano che cosa significa questa frase?

Consigliere DE MAURO

Non significa niente!

Sindaco IAIA

Consigliere De Mauro: lo chiarisca!

Consigliere DE MAURO

Non significa niente! Io sto dicendo…

Sindaco IAIA

Allora non dica certe stupidaggini!

Consigliere DE MAURO

Sarà sicuramente un caso, però io oggi… Va bene, non importa! Io…

Sindaco IAIA

Rispetti il Consiglio Comunale, per cortesia!

Consigliere DE MAURO

Io rispetto il Consiglio Comunale, l’ho sempre rispettato! Grazie.

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Se hai qualcosa da dire, vai dai Carabinieri e fai la denuncia, nome e cognome o falla contro ignoti!

A questo punto il Consigliere De Mauro esce dall’aula consiliare.

Presidente GIGANTE

Continuiamo!

Per quanto riguarda le risposte per il Consigliere Bellocchi, relaziona il…

Se ci sono altre interrogazioni, prego.

Consigliere A. DE CATALDO

Chiedo scusa ma evidentemente è coinvolto per quello che ci ha pocanzi comunicato.

Riassumo un attimo per quanto concerne l’Amministrazione, quelle che dovevano essere… voglio tentare di riassumere quelle che potevano diventare e potevano essere delle interrogazioni. Colgo l’occasione per ricordare a me stesso che ho provveduto anch’io a fare delle richieste di accesso agli atti, siamo quasi agli sgoccioli dei 30 giorni e ancora non ho ricevuto nulla, quindi in questo mi permetto di far presente all’Amministrazione se si vuole fare parte diligente per consentire anche a noi di poter seguire, quantomeno dal punto di vista amministrativo, alcune vicende che riguardano Sava; lì dove facciamo la richiesta agli atti, che ci venga messo a disposizione quantomeno il cartaceo necessario per poter poi consapevolmente venire in aula e fare delle interrogazioni.

Per quanto riguarda il discorso della piazza Risorgimento, mi pare che il Consigliere De Mauro chiedesse di conoscere sostanzialmente lo stato dei lavori, di sapere se e quando dovevano finire i lavori, se siamo nel rispetto di quelli che erano i termini e i tempi contrattuali, se non lo siamo se stiamo o non stiamo ricorrendo a delle penali, se sono previste, se non sono previste.

E poi io volevo sapere, invece, nello specifico, visto che parlavamo di atti incendiari che mi pare che qualcosa del genere abbia riguardato anche un immobile comunale, cioè il macello sulla strada di San Marzano e lo stesso mi pare sia stato anche sottoposto a sequestro.

(L’Assessore M. Pichierri interviene fuori microfono)

E anche lo sgabuzzino del Comune, bravissimo!

Io voglio sapere che cosa sta facendo l’Amministrazione per quanto concerne il sequestro, perché mi pare che poi il sequestro sia scattato perché si parlava di discarica abusiva, se non sbaglio. Quindi volevo conoscere anche lì che cosa l’Amministrazione sta facendo, che cosa intende fare in relazione sempre a quell’immobile e alla destinazione che a quell’immobile intendevamo o intendevate dare perché, se non sbaglio, abbiamo fatto pure una delibera di Consiglio in cui indicavamo la non indispensabilità del bene e, quindi, poteva eventualmente andare in vendita.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere De Cataldo.

Passo la parola all’Assessore Calasso per quanto riguarda la risposta al Consigliere Bellocchi.

Assessore CALASSO

Buonasera a tutti.

Io mi limiterò solamente a dire le cose che realmente noi conosciamo.

Per quanto riguarda il PIRP, noi a tutt’oggi siamo solo a conoscenza degli 800.000 euro che sono arrivati per quanto riguarda la strada che abbiamo fatto adesso con la strada ciclabile. Lì stiamo solo attendendo l’autorizzazione dell’ANAS per fare l’allaccio sulla via di Manduria. I lavori stanno andando secondo le previsioni, problemi non ne abbiamo. Dopodiché ultimato quel lavoro, il resto che conosciamo noi ad oggi è solamente una richiesta fatta alla Regione per quanto riguarda non i mutui ma il finanziamento PIRP o POR (lo possiamo chiamare come vogliamo) per la Madonna di Pasano.

Per quanto riguarda la viabilità e la sicurezza, c’era prima un progetto presentato in Regione per il quale ci dovevano dare 140.000 euro e 140.000 euro li doveva mettere l’Amministrazione. E` arrivata una nota regionale che ci dice che per quanto riguarda questo finanziamento non è più la Regione che lo deve erogare bensì è direttamente il Ministero dei Trasporti a livello romano. Però noi per fare questo dobbiamo garantire all’interno del progetto non più solamente i 140.000 euro, ma dobbiamo garantire 280.000 euro – la somma totale della gara – e poi, all’avvio dell’appalto, il Ministero ci finanzierà i 140.000 euro.

Per quanto riguarda invece tutti gli altri ragionamenti che io ho sentito questa sera, poi vedremo quali sono le carte o il PIRP che intende, perché il PIRP è da molti anni che è in piedi e che poteva essere finanziato con 15.000.000 di euro per quanto  riguardava il privato e 3.000.000  di euro erano richiesti alla Regione per quanto riguardava il progetto generale che c’era.

Ma queste cose si potevano realizzare probabilmente nel 2008, quando i privati potevano investire in un certo modo; se oggi non ci sono più le condizioni per come tira il mercato delle costruzioni, di tutto quello che vogliamo, il privato oggi se non ha una certezza non è più disponibile a versare o a mettere in moto la macchina di 15.000.000 di euro per fare tutti i lavori del PIRP.

Comunque staremo vigili e attenti perché io ne sento parlare, ho sentito stasera il dottor Bellocchi dire che perdiamo i finanziamenti del PIRP.

Un’altra cosa che io invece voglio portare a conoscenza di chi non sa queste cose che in questa Assise del Consiglio Comunale con la presenza dell’Assessore Amati ai Lavori Pubblici, lanciò una mezza sfida per quanto riguarda i progetti presentati dalle precedenti Amministrazioni per la rivisitazione della fogna nera centrale, la fogna nera a livello periferico e 500.000 euro per la rete idrica e ci invitò in quella circostanza a presentarci in Regione a portare tutta la documentazione necessaria perché fra novembre e dicembre devono progettare  tutto per il triennio 2013/2015. Rispetto a questo noi siamo stati vigili e attenti: ci siamo recati in Regione e abbiamo portato tutte le carte necessarie, utili e indispensabili per far sì che la Regione metta in cantiere, in-sieme all’AQP, se è possibile per l’anno prossimo di poter avere questi finanziamenti che sinceramente tutti ci stiamo aspettando e che sono così tanto necessari.

Questo è per quanto riguarda le nostre conoscenze. Mi riservo ulteriori approfondimenti in settimana, probabilmente pure domani mattina visto che c’è pure l’ingegnere Schirinzi, responsabile degli uffici, per vedere allo stato dell’arte come stanno le cose rispetto al ragionamento dei PIRP e dei finanziamenti regionali più in genere.

Colgo l’occasione per quanto riguarda due altre interrogazioni che ci sono da ambo le parti, sia del Consigliere Avvocato De Cataldo, sia del Consigliere Graziano, per il problema di piazza Risorgimento. Perché la piazza è ferma e perché la piazza si è bloccata?

Consigliere A. DE CATALDO (fuori microfono)

E` ferma?

Assessore CALASSO

E’ ferma! State dicendo nella piazza non stiamo lavorando, è per una serie di ragioni.

Lo stato dei lavori sta andando avanti, c’è solamente una perizia in atto che dovremo fare perché all’interno di come era sistemata la situazione di panchine, viali e quant’altro, riteniamo che bisogna fare…

Poi lo sappiamo tutti: stiamo vedendo, stiamo controllando le esigenze… visto che il progetto iniziale era quello che il  chiosco era già sparito, stiamo verificando tutte le condizioni e tutte le necessità se ci può essere una perizia in modo tale che resti il chiosco all’interno della villa e stiamo attendendo tutto il cartaceo che serve per poter andare avanti.

Se ci sono le condizioni si va avanti, se non ci sono le condizioni…

Consigliere A. DE CATALDO (fuori microfono)

Una perizia su che cosa?

Assessore CALASSO

Perizia all’interno dell’area.

L’oggetto della perizia è che se deve restare il chiosco deve essere spostato, deve essere approvato, deve essere fatto tutto quello che dice la Legge.

Poi c’è una perizia interna perché rispetto a come era previsto, con quattro panchine – diciamolo! – per tutta la villa in modo che all’interno poter fare la pulizia solo di alcune cose e non di altre, si devono rimettere altre piantine. Riteniamo come Amministrazione che quattro panchine siano insufficienti all’interno della villa, sono una cosa veramente irrisoria, una cosa ridicola per non dire altro, e riteniamo che prima di fare determinate cose dobbiamo fare una perizia e una variante perché dobbiamo tentare di sistemare le cose. Questo era per quanto riguardava quell’argomento.

Bonsegna. Graziano, la pitturazione che hai visto al cordolo solamente dei 2 metri era ed è solamente perché, per chi ancora le cose non le sa, ci auguriamo che, se il tempo ce lo permette, nell’anno prossimo tutte le scuole saranno interessate delle misure PON così chiamate, di effettuare tanti di quei lavori che probabilmente ci consentiranno finalmente di avere le agibilità, le sicurezze e quant’altro in tutte le scuole.

Abbiamo ritenuto prima di aprire le scuole, visti i tempi come erano, di coprire tutte quelle scritte murarie che, a onor del vero per tutti, facevano schifo, abbiamo ritenuto di dire ad un LSU quantomeno tutte quelle fasce brutte, sporche che c’erano intorno alla scuola di pulirle.

Stiamo tentando di fare qualche cosa, se ci riusciamo, anche rispetto ad una fogna bianca che all’entrata della scuola Bonsegna non consente ai bambini quando escono e neanche ai genitori di poter entrare ed uscire. Abbiamo fatto la pulizia degli alberi dalla parte esterna, fra poco faremo altri lavori di cornicioni che sono un pochettino pericolanti.

L’anno prossimo, dalla primavera incomincerete a vedere dei lavori diversi all’interno delle scuole.

Penso di aver dato alcune informazioni. Se qualcuno si ritiene soddisfatto è bene, però mi riservo – ripeto – che per quanto riguarda il PIRP domani farò ulteriori approfondimenti per dare delle informazioni.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Assessore.

Passo la parola al Consigliere De Cataldo.

Consigliere A. DE CATALDO

Io non sono al corrente di questa situazione sulla piazza, la sto ascoltando questa sera. Quello che non ho capito, Assessore, è questo: c’è una perizia o c’è una variante? C’è una variante o avete intenzione di fare una variante o avete rilevato dei problemi?

Perché a me risulta che c’era un contratto, c’era un inizio lavori e c’era un cantiere aperto, quindi c’era una ditta che stava provvedendo alla ristrutturazione di questa villa. Quattro, due panchine, non lo so adesso quelle che sono perché non ho visto le carte. Voi ritenete che quattro panchine siano troppe o siano poche e, quindi, avete sospeso i lavori? State rivedendo l’oggetto di quel contratto, lo volete cambiare?

Per capire, insomma! Perché parlare di una perizia o di una variante…. cioè vorrei una risposta un po’ più precisa per capire meglio come sta la questione del cantiere, dell’opera pubblica.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

L’azienda ha lavorato sino a qualche giorno fa, credo cinque/sei giorni fa; il maltempo, etc., difficoltà varie hanno fatto sì che i lavori in questi giorni non siano in corso. C’è in atto una valutazione da parte dell’Amministrazione perché ci sono alcune situazioni che sono meritevoli di approfondimento: una è quella a cui faceva riferimento l’Assessore, del chiosco, perché noi riteniamo – lo abbiamo già detto, l’ho già detto pubblicamente – che una attività che insiste, un esercizio con una famiglia che vive di quell’esercizio dal 1991, quindi da vent’anni sia meritevole di valutazione, comunque di valutazione se è possibile far sì che questa nuova piazza sia dotata di un chiosco, possibilmente del chiosco che già esiste per non togliere un posto di lavoro alla famiglia con un figlio di 20 anni, oppure  se è il caso di andare avanti, così come era stato previsto.

L’Assessore faceva riferimento alle panchine. Peraltro – se non erro, non vorrei sbagliarmi – nella valutazione che stiamo facendo rientra anche l’idea e la volontà di spendere il risparmio che c’è stato sul ribasso di gara per realizzare due tratti di fogna bianca – l’Assessore ne faceva prima riferimento – sui due lati della piazzetta prospiciente la Bonsegna, in maniera tale da risolvere il problema degli allagamenti sulla piazzetta della Bonsegna che causa moltissime lamentele da parte degli insegnanti e dei genitori che quando accompagnano i propri figli a scuola sono costretti praticamente a scendere in dei laghi. Quindi diciamo che è una idea che noi stiamo valutando e che ha ad oggetto il chiosco, le panchine, questi due tratti di fogna bianca, etc.. Quindi se ci saranno i presupposti normativi soprattutto – la volontà politica è questa, ve l’ho comunicata – per venire incontro e per tutelare comunque una attività lavorativa e un nucleo familiare che vive di questa situazione e poi, chiaramente, per intervenire sulla fogna bianca, le panchine e gli altri piccoli in-terventi di modifica che andranno fatti, lo faremo; se non ci saranno i presupposti di legge, purtroppo  saremo costretti ad andare avanti così come è stato previsto dal progetto iniziale.

Consigliere A. DE CATALDO

Grazie. Siamo soddisfatti e concordiamo sulla volontà politica di tentare di mantenere quel chiosco. E` evidente, però, che quando parliamo di sospendere i lavori e di fare una variante ci riferiamo sempre e soltanto all’opera pubblica, cioè alla villa?

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Sì, è chiaro!

Presidente GIGANTE

Ci sono altre interrogazioni?

Sindaco IAIA

Riguardo il macello la situazione è la seguente: l’area del macello è stata sottoposta a sequestro da parte dei Carabinieri della Stazione di Sava. All’interno, nella parte posteriore del macello sono stati rinvenuti dei rifiuti, delle gomme, dei materassi, etc.; le Forze dell’Ordine hanno ritenuto, giustamente,  di sequestrare. Io personalmente non so dire se quei materiali provengano… siano stati depositati da aziende che lavorano per il Comune, se siano stati depositati da ignoti, anche perché all’interno abbiamo anche rinvenuto dell’amianto in passato, etc., considerato anche che avevamo un cancello praticamente demolito e una parte di recinzione che era altrettanto demolita.

Noi chiederemo l’autorizzazione per poter bonificare quell’area a  nostre spese. Una volta  ottenuta questa autorizzazione da parte della Provincia, chiederemo il dissequestro dell’area.

Per quanto riguarda la destinazione del fabbricato, abbiamo avuto diversi colloqui: una associazione, in particolare, che opera nell’ambito della pubblica istruzione ed una società che opera nell’ambito della sanità hanno prospettato un interesse all’acquisto del fabbricato. Chiaramente, per poter procedere all’acquisto, noi dobbiamo dare un incarico ad un tecnico per valutare all’attualità… Lo dobbiamo prima dissequestrare, chiaramente, per poter accedere, anche se il custode comunque è il responsabile dell’ufficio, però lo dobbiamo dissequestrare. Una volta fatto questo, dobbiamo dare un incarico ad un tecnico, valutare all’attualità il valore di quel fabbricato, dopodiché l’Amministrazione valuterà se vendere (come credo sia più conveniente per noi) quel fabbricato oppure eventualmente, se il Consiglio Comunale dovesse ritenere diversamente, di comunque fare una convenzione con la società o l’associazione che sarà interessata, prevedendo il pagamento di un canone di locazione ed eventualmente  le spese per il recupero del fabbricato a loro carico. Anche se io personalmente propendo più per la vendita perché sarebbe comunque la risoluzione di un problema.

E` stato manifestato anche l’interesse da parte di alcuni soggetti – non faccio i nomi per la loro riservatezza – per quanto riguarda anche il mercato di via Fratelli Bandiera, però è un discorso molto più complesso che…

Invece le altre ipotesi per quanto riguarda il macello della via per San Marzano sono delle ipotesi concrete, che effettivamente potrebbero concludersi in maniera positiva per il Comune.

Presidente GIGANTE

Grazie, Sindaco.

Passo la parola all’Assessore Pichierri Maurizio per quanto riguarda l’interrogazione sulla zona industriale.

Assessore M. PICHIERRI

Grazie, Presidente. Buonasera a tutti.

Per quanto riguarda la questione circa la zona industriale, Consigliere De Mauro io ricordo perfettamente tutto quello che abbiamo fatto in cinque anni di opposizione e, siccome la situazione della zona  industriale ce la portiamo dietro da  non ricordo bene ma saranno oltre 11-12 anni, non credo che poi cinque mesi debbano essere il tempo sufficiente affinché si possano… cioè sicuramente è un tempo sufficiente per affrontare il problema ma non  credo che sia sufficiente per dare delle risposte esaustive.

E, comunque, fatta la premessa di ordine temporale, io venti  giorni fa ho chiesto all’architetto De Marco, che è il responsabile, una relazione dettagliata su tutto ciò che attiene i 54 lotti della zona industriale. La relazione mi è stata fornita solo due giorni fa: in effetti c’è bisogno di approfondimenti, perché ci sono alcune situazioni che, rispetto al Regolamento previsto, sono perfettamente in regola, quindi il suolo è stato pagato, l’opificio è stato realizzato e tutto, poi ci sono delle altre situazioni in cui da parte di coloro che hanno avuto la legittima assegnazione non si è agito alla realizzazione dell’opificio e ci sono, invece, addirittura delle situazioni in cui bisognerebbe procedere probabilmente ad una revoca anche immediata.

La settimana prossima, martedì, alle 15.30 la Giunta si vede con l’architetto per approfondire la questione e subito dopo in riunione di maggioranza e in conferenza dei capigruppo decideremo tutti assieme… il Consiglio Comunale deciderà quale sarà l’indirizzo da prendere per quanto riguarda – ripeto – la zona industriale.

Non lo so, se ci sono altre cose che possono aiutare a risponderti…

Consigliere DE MAURO (fuori microfono)

No, va benissimo!

Presidente GIGANTE

Grazie, Assessore.

Passo la parola al Vice Sindaco.

Assessore F. PICHIERRI

Buonasera. Rispondo al Consigliere Bellocchi riguardo il punteruolo rosso: circa una settimana fa sono arrivate delle somme dalla Regione, 2.065 euro, e ho già verificato con l’ufficio la quota da destinare anche al privato. Perché in passato gli interventi diciamo che sono stati effettuati dal cittadino chiamando l’azienda e pagando a proprie spese e comunicando poi all’ufficio.

Sono arrivati la settimana 2.065 euro, sicché  penso che ci sia già un elenco per ristornare le somme al cittadino.

Per quanto riguarda l’interrogazione posta dal Consigliere Graziano De Mauro, io lo ringrazio perché è sempre attento agli interventi che si fanno. La zona industriale è stato un grande impegno svolto dall’Amministrazione perché era in condizioni pietose. Sicuramente sarà sfuggito qualcosa, Consigliere, però ripeto: l’impegno che è stato fatto lì era abbastanza pesante, anche perché proprio all’area dell’ex macello sono stati tolti dei fichi che sono nati spontaneamente e proprio la sera stessa è stato appiccato un incendio sulla roba che era all’interno dell’ex macello. La cosa mi meraviglia perché prima c’erano gli alberi, non si vedeva nulla e non è mai successo, una volta fatta la pulizia la sera stessa hanno incendiato. Sicché mi dispiace perché – voglio dire – era ed è visibile, il problema purtroppo c’è stato perché hanno sequestrato l’area.

Comunque, ritornando all’intervento che ha comunicato il Sindaco, la bonifica a luglio è stata fatta. Mi sembra che mi arrivarono due lettere, una del Ivano Decataldo e l’altra la tua, Arturo. La bonifica è stata fatta all’interno dell’area.

Ci sono tantissimi bidoni lì e deve essere fatta la dismissione del patrimonio riguardo tutti quei bidoni messi all’interno. Ti ricordi che c’erano dei bidoni depositati lì negli anni passati: là va fatta la dismissione del patrimonio e se ne sta occupando l’ufficio, chiedendo prima il dissequestro, facendo l’intervento e poi chiedendo la…

C’era qualcos’altro poi? Mi sembra il ristorno della TARSU, le somme…

Consigliere BELLOCCHI (fuori microfono)

Un argomento con un minimo di importanza per i cittadini.

Assessore F. PICHIERRI

Come no?! Perché non avevo capito bene la domanda.

Praticamente, abbiamo deciso di ristornare quel piccolo aumento che c’era stato nel riequilibrio nell’assestamento, ma penso che ne riparleremo anche dopo, al punto sull’assestamento.

Consigliere BELLOCCHI (fuori microfono)

Avete già deciso?

Assessore F. PICHIERRI

Sì, sì: verrà restituita parzialmente. Ora non ricordo di preciso le somme nell’assestamento, circa 58.000 euro verranno ristornati perché il servizio non è partito e diciamo che verranno ristornati, ma ne parleremo – penso – poi al punto sull’assestamento.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Prego, dottor Bellocchi.

Sul merito delle risposte io posso dichiarare la mia parziale soddisfazione. Parziale perché aspetto, perché il provvedimento a cui io faccio riferimento è quello che lei ha menzionato alla fine, Assessore Calasso, cioè quello – appunto – dell’intervento regionale per le abitazioni… Ci siamo capiti! E quegli 800.000 euro di cui lei stesso ha ammesso l’arrivo sono arrivati a seguito di quell’accordo, cosicché rischiamo di dover rendere questi soldi alla Regione e di dover rinunciare all’altra quota di sovvenzione da parte della Regione stessa.

Dopodiché io capisco che debbano essere i privati a mettere i quattrini, però ricordo anche che in questa stessa sala in un’altra circostanza simile a questa, sullo stesso argomento l’Assessore o chi per lui aveva assunto l’impegno di invitare le ditte consorziate per conoscere e comunque per approfondire questa argomentazione. Perché forse sarebbe utile sapere di che morte dobbiamo morire o questo progetto eventualmente debba morire, perché – ovviamente – io penso che bisogna andare alla fonte per sapere qual è veramente l’intenzione, non possiamo noi mettere nella testa dei consorziati l’intenzione o meno di procedere con quello che il contratto prevede.

Per quanto riguarda il discorso del punteruolo, io chiedo scusa, forse può sembrare una cosa banale ma vi posso garantire che non lo è. Allora io vorrei pregare… prendo atto del fatto che l’Assessore abbia comunicato l’arrivo di queste cifre e che parte di queste cifre bene ha fatto la Regione – e non a caso – a destinarle al privato: perché vengano abbattute le piante infette e devono essere abbattute con determinate tecniche. Perché altrimenti non riusciamo a… perché qui stiamo parlando di larve che sopravvivono comunque a moltissimi trattamenti; anche la cosiddetta triturazione del legno non serve, l’unico argomento preso in seria considerazione dai tecnici è quello del fuoco. Quindi biso-gnerebbe obbligare quasi, a condizione ovviamente di erogare la quota stabilita dalla Regione… bisognerebbe erogare questa cifra a condizione che queste piante, una volta divelte, vengano proprio bruciate. Devono essere bruciate. Ok?

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Bellocchi.

Mi aveva chiesto la parola il Consigliere Decataldo Ivano, ma per rispondere voleva intervenire un attimo il Consigliere Massarelli. Prego.

Consigliere MASSARELLI

Grazie, Presidente.

Riguardo  la convocazione delle ditte, l’architetto ha provveduto a convocare, a chiamare il rappresentante degli imprenditori e si conta la settimana prossima, compatibilmente con quelli che sono gli impegni dell’Ufficio Tecnico, di incontrare gli investitori e quindi avere un quadro preciso.

Riguardo l’asilo nido – perché c’era anche un progetto di un asilo nella zona PIRP – è stato già contattato l’interessato che all’attualità non ha disponibilità finanziarie e interesse a continuare il progetto. Fra l’altro comunque l’asilo rientrava in una zona poi stralciata alla Regione, quindi sarebbe stato tutto un procedimento differente.

La settimana prossima contiamo di incontrarli comunque.

Presidente GIGANTE

Prego, Consigliere Decataldo Ivano.

Consigliere I. DECATALDO

Grazie, Presidente. Mi scuso per il ritardo, per impegni lavorativi non sono riuscito ad arrivare in tempo, quindi non sono riuscito ad ascoltare sia i quesiti che le risposte, pertanto probabilmente su qualcosina mi ripeterò.

Innanzitutto mi aggancio subito su quello che pocanzi ascoltavo, in particolare sulla questione del macello sulla via per San Marzano, quindi del sequestro. Io vorrei un attimo ricordare a tutti che questa estate, appunto a luglio, quando sia io che il Consigliere De Cataldo abbiamo formulato una interrogazione e una attenzione particolare sulla questione della presenza di amianto e altri rifiuti all’interno del macello, in quella occasione sì sicuramente l’Assessore dice bene, cioè che nel giro di un paio di mesi fu fatta poi la bonifica per l’amianto e il resto, ora non ricordo esattamente se tutto o in parte. I bidoni, quelli dismessi, sono lì da un bel po’ di tempo, continuano ad accumularsi e sono proprio curioso di sapere in che modo si intenderà toglierli dal patrimonio comunale poiché in questo Comune mi pare che non ci sia un registro dove siano riportate in maniera analitica tutte le proprietà, tutti gli oggetti, tutto quello che è in conto al nostro Comune, dovrebbe essere – credo – un compito dell’economo comunale che mi pare non sia aggiornato da diverso tempo, quantomeno non risultano etichettate le apparecchiature del Comune di Sava e, quindi, in qualsiasi momento qualsiasi cosa potrebbe anche sparire, nessuno se ne accorgerebbe perché evidentemente non sarebbe facilmente individuabile, non c’è neanche una ricognizione periodica. Quindi su questo bisogna porre un po’ di attenzione.

Assessore F. PICHIERRI (fuori microfono)

A fine anno i responsabili firmano l’inventario e quindi…

Consigliere I. DECATALDO

Sicuramente! Sarei curioso, vi invito ad andare a controllare se effettivamente tutto risulta nelle disponibilità o se qualcosa è stato dismesso. Oltre il fatto che sarebbe necessario controllare e verificare perché c’è un sacco di roba sugli armadi che andrebbe dismessa in maniera puntuale…

(Il Sindaco interviene fuori microfono)

Sugli armadi nei vari uffici che occupano spazi da diverso tempo e i responsabili trovano difficoltà ad appoggiare anche le carte perché  effettivamente, non essendoci molta chiarezza su questo argomento, andrebbero posto rimedio.

Continuando con quello che stavo dicendo – appunto – voglio ricordare che nella sua risposta del 7 agosto l’Assessore Fabio Pichierri ci diceva che il problema era relativo sicuramente a gente o ignoti incivili che hanno gettato all’interno della struttura questo materiale, attribuendone la responsabilità in qualche modo alla mancanza di un pezzo di recinzione vicino al cancello a cui si sarebbe posto rimedio in  tempi brevi per evitare che qualcosa fosse introdotto all’interno. E oltre questo, appunto, noi richiamammo l’attenzione, dicemmo di fare molta attenzione e di intervenire repentinamente con questi interventi poiché già in passato era stato sequestrato il sito ed era già costato diverse migliaia di euro per incarichi legali e che sicuramente, qualora non ci fosse stata sufficiente attenzione, avremmo dovuto assistere per l’ennesima volta a questa situazione. A distanza di qualche mese vediamo di nuovo il sito posto sotto sequestro, nonostante noi avessimo in qualche modo posto l’attenzione, avessimo detto: “Attenzione perché il problema potrebbe riverificarsi”. A distanza di alcuni mesi la recinzione continua ad essere rotta, se è stato con facilmente introdotto qualsiasi elemento, c’è una grandissima quantità di gomme che – a quanto pare – le ha inserite, le ha appoggiate, depositate l’Amministrazione… su proposta dell’Amministrazione  l’azienda, perché qua pare che le gomme siano in qualche modo autorizzate dal Comune ad essere depositate. E, comunque, mi è stato riferito che sono stati incendiati i materassi che erano impilati uno sull’altro in maniera abbastanza ordinata. Non penso che un cittadino incivile possa gettare quei rifiuti dal muretto oppure possa scavalcare il muretto e andarli a mettere dietro al muretto in maniera ordinata uno sull’altro. Quindi su questo c’è qualche dubbio, oltre al fatto che sarei curioso di capire il costo dell’incarico legale per il dissequestro e tutte le spese che saranno sopportate per questo intervento di chi saranno a carico. Suppongo dei soliti noti e dei soliti cittadini.

Oltre a questo, rimanendo sempre in tema di rifiuti, diceva l’Assessore Fabio Pichierri che ne parleremo dopo, in fase di assestamento per quanto riguarda la TARSU e, quindi,  lo storno delle risorse che mi pare siano parziali e non totali. Ma ne discuteremo quando arriverà l’assestamento.

Poi vorrei un chiarimento in merito alla questione ecotassa, per cercare di stabilire un po’ di chiarezza perché dalla stampa abbiamo letto tutto e il contrario di tutto, cioè abbiamo letto che come esempio – non so adesso se per mano di qualcuno in particolare o del giornalista che non ha ben compreso – il messaggio che è passato a chiare lettere è che i cittadini (cito un esempio che era riportato sulla stampa) che hanno pagato 200 euro, ne dovranno pagare 700. Siccome credo che non sia corretta l’informazione e che il messaggio passato è un po’ par-ticolare, vorrei dei chiarimenti in merito e vorrei capire come mai questa questione -magari mi sono perso sicuramente qualche passaggio e spero che mi illuminiate in questo – ma nel bando di gara che noi abbiamo formulato riporta in più punti (e, quindi, di conseguenza penso anche nel contratto sarà riportato) lo specifico riferimento che dice: “Sono a carico dell’aggiudicataria i costi di valorizzazione e recupero e trattamento, smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati intercettati (RSU,  indifferenziata, frazione secca, frazione organica), nonché l’ecotassa, tributo speciale per lo smaltimento in discarica”. Allora in merito a questo vorrei capire – appunto – se l’ecotassa la dobbiamo pagare o non la dobbiamo pagare noi come Comune di Sava, se deve essere a carico dell’azienda oppure se quando si tratta di vendere, valorizzare e ridurre i costi sono a vantaggio dell’azienda e quando invece si tratta di pagare l’ecotassa la dobbiamo pagare noi anche se qua viene riportato a chiare lettere che l’ecotassa è a carico dell’azienda. Quindi vorrei questo chiarimento, se fosse possibile.

Visto che sicuramente l’Assessore ha ricevuto anche la mia nota, se mi volesse anche informare se ci sono novità sulla  questione della campagna di sensibilizzazione sui rifiuti e il resto.

Faccio un passaggio che avevo dimenticato sulla questione della vendita del macello al Sindaco: ricordando, visto che o è cambiato qualcosa o ha trattato in maniera un po’ troppo di passaggio e superficiale l’argomento, dicendo – appunto – che sarebbe stato dato un incarico per verificare e valutare il costo, fare una stima e tutto il resto… vorrei ricordare al Sindaco che prima di effettuare questo è necessario fare il Regolamento che anche lui e i Consiglieri di minoranza nell’ultimo periodo della vecchia Amministrazione proposero all’attenzione, insieme alla firma dell’allora Consigliere del nostro ex gruppo Mino Lacorte.  Proposero un Regolamento sul quale all’epoca fu risposto… fu ritirato l’argomento poiché l’Amministrazione dell’epoca disse che il responsabile dei Lavori Pubblici, l’Ing. Schirinzi, era all’opera per redigere un Regolamento che avrebbe portato a breve tempo in Consiglio. Vorremmo capire se le intenzioni del Sindaco, che prima era Consigliere di opposizione, sono cambiate o se – ap-punto – visto che c’è già quella bozza, propongo di portarla subito in Consiglio in modo che poi si stabilisca un ordine. Così come veniva detto in quel Regolamento, la stima deve essere formulata dall’UTE (Ufficio Territoriale per l’Erario) e, quindi, con quella stima non c’è bisogno di dare incarichi e non c’è bisogno di spendere neanche un euro se non i diritti di segreteria, per quello che riguarda questo, sempre se abbiamo qualche soldo da spendere per i diritti di segreteria.

Due cose veloci. Albo delle aziende di fiducia: vorrei sapere a che punto sono, se sono state pubblicate visto che è stato fatto il bando e ancora non sappiamo che fine abbiano fatto. La lista dei professionisti per l’Ente per il contenzioso, cioè i vari avvocati e cose del genere. Ricordo anche questo: che diversi mesi fa in Consiglio Comunale sottoposi l’argomento e mi fu risposto che a brevissimo giro di posta sarebbe stato – appunto – reso ufficiale quell’elenco poiché ancora i responsabili di servizio non ancora si erano pronunciati sull’incompatibilità di alcuni legali. Sono passati forse quattro mesi e ancora questa lista non è ufficiale.

Presidente GIGANTE

Chiedo cortesemente di poter concludere.

Consigliere I. DECATALDO

Sì, l’ultima cosa veloce proprio sulla scuola e i Piani di Zona. Assessore, sempre al solito i Piani di Zona: se c’è qualche novità, se questa azione di forza – se così la vogliamo chiamare – la vogliamo intraprendere o se ancora dobbiamo attendere che qualcuno continui a vivere di inerzia, viste le informazioni dell’ultimo caso.

E per quanto riguarda – sempre Assessore Corrado Agusto – il tema della scuola che abbiamo affrontato in Commissione, dove spero che a breve si riapra l’argomento, in particolare attendevamo ieri il risultato dell’incontro della conferenza dei servizi che riguardava, appunto, le aule del Falcone e del Bonsegna, cercando di stabilire quell’ordine vario e, quindi, capire se si è fatta o meno questa conferenza dei servizi, quali sono stati i risultati e se ci sono novità in merito alla questione degli accorpamenti che discutevamo, dove appunto diventa urgente capire se si può ristabilire un ordine anche in quello.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Decataldo.

Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

Io partirei dalla questione mattatoio/macello sulla via per San Marzano rispetto alla quale avevo già risposto precedentemente. Io non so se il Consigliere Ivano Decataldo ha della documentazione, perché se ce l’ha io gli chiederei di favorirmela o se me lo conferma qui questa sera che il deposito del materiale sia stato commissionato o comandato in qualche maniera dall’Ufficio Ecologia alle aziende che operano per il Comune di Sava. Perché se è in possesso di questi dati, visto che ha parlato di pneumatici accatastati, etc., etc., e documentazione che rileva ai fini del procedimento penale in corso, è chiaro che è tenuto a produrlo in maniera tale che chi ha responsabilità penali si assuma queste responsabilità.

Peraltro io vorrei ricordare che il sequestro di un’area non rappresenta assolutamente l’emissione di una sentenza di condanna neanche in primo grado, rappresenta soltanto una misura cautelare reale che viene adottata nel caso in cui si ritenga che ci sia una ipotesi di reato in corso. Quindi il fatto che l’area sia stava sequestrata… Anche perché la materia dei rifiuti – lei mi insegna – è complessa, è una materia che attiene anche e che ha ad oggetto il tipo di rifiuto, quindi anche in sede processuale per chi è indagato e per chi poi dovrà affrontare il dibattimento domani, per motivi di garanzia è bene che venga approfondita e che venga anche chiarita.

Quindi arrivare così sic et simpliciter alla sentenza di condanna  nei confronti di chi… perché non so se è l’azienda, se è l’ufficio o chi ha commissionato questo, se è stato commissionato, o se viceversa si tratta di deposito incontrollato da parte di ignoti di rifiuti. Questo è da verificare, da appurare e non lo dovrò fare né io né lei, ma lo dovrà fare l’Autorità Giudiziaria che ha iniziato un procedimento penale rispetto a questo problema.

Per quanto riguarda il dissequestro, l’Amministrazione Comunale non affronterà, a differenza del passato, delle Amministrazioni nelle quali lei ricopriva l’incarico di Assessore, non affronterà nessuna spesa perché il dissequestro può tranquillamente essere richiesto dal responsabile dell’ufficio, basta conoscere la procedura e, visto che nell’Amministrazione ci sono diversi avvocati che possono fornire la loro attività gratuitamente, noi otterremo il dissequestro di quell’area senza spendere neanche un euro, a differenza di ciò che è avvenuto in passato, quando sono state spese migliaia di euro per ottenere un semplice dissequestro di un’area.

Sul mercato credo che non ci sia altro.

Questione ecotassa. Sulla ecotassa ha ragione, nel senso che sia il bando che il contratto nel momento in cui verrà firmato – perché non è stato ancora firmato – prevede che a carico dell’azienda aggiudicataria sia questa tassa. Il problema è uno ed è un problema abbastanza semplice da comprendere: noi stiamo per sottoscrivere un contratto con una azienda (lo sottoscriveremo, credo, a fine dicembre/primi di gennaio) e lo stiamo per  sottoscrivere sulla base di una gara e di un costo del servizio che era stato quantificato in una certa misura. Per intenderci, nel bando era previsto che il costo dell’ecotassa fosse di 15 euro. Il problema che è stato sollevato e che è sul tappeto per quanto riguarda il Comune di Sava ma che riguarda poi anche tutti gli altri Comuni (perché noi siamo parte di un’azione che non riguarda soltanto Sava ma che riguarda anche Manduria, riguarda Lizzano, riguarda San Marzano, riguarda Pulsano, riguarda Leporano, riguarda Maruggio e riguarda Torricella), è un problema che può sorgere nel momento in cui l’azienda che ha fatto un’offerta per un servizio che costava X euro, si dovrà trovare domani a pagare per quel servizio che costa il doppio, quindi con delle eccezioni o con delle richieste di aumento del canone che potrebbero essere formulate. Quindi voi vi rendete conto che in un momento di difficoltà in questo settore, perché siamo in proroga con tutte e due le aziende, abbiamo un contenzioso aperto con l’azienda che gestisce la raccolta differenziata, un ostacolo di questo tipo può determinare dei problemi in questo senso, perché potrebbero eccepire il fatto che le condizioni contrattuali sono cambiate e in maniera anche abbastanza consistente dal punto di vista dei costi, considerato che le condizioni della gara risalgono ad un anno e mezzo/due anni fa circa.

Questo è il problema!

Per chiarire, non ci sarà l’aumento del 200, 300, 400% della tassa dei rifiuti, ci sarà un aumento sicuramente del costo del servizio -io lo ribadisco, l’ho già detto in diverse occasioni, lo ha detto in altrettante occasioni il Vice Sindaco Fabio Pichierri – il servizio costa di più perché è stata fatta una gara e non è stata fatta da noi, con un costo del servizio di circa 200-250.000 euro in più, non è stata fatta dalla mia Amministrazione ma è stata fatta dall’Amministrazione Maggi. Noi stiamo semplicemente procedendo alla chiusura di quella gara, all’aggiudicazione definitiva di quella gara dopo tante difficoltà che voi sapete per l’acquisizione di tutta documentazione, etc.. Siamo arrivati finalmente alla fine di questa procedura. Quindi il costo del servizio deriva da questo.

Chiaramente la nostra responsabilità non riguarda il costo del servizio, ma certamente poi sarà un banco di prova per questa Amministrazione la verifica dell’efficienza del nuovo servizio, perché mentre oggi, comunque andando in proroga, con il contenzioso che c’è abbiamo per i nostri cittadini e per la nostra città un servizio che non è il massimo – per non dire altro – ovviamente il nuovo servizio comunque sarà di completa e totale responsabilità di questa Amministrazione, quindi noi saremo ben felici di essere criticati, se ci sarà da criticare, rispetto al nuovo servizio.

E da questo punto di vista io voglio anche cogliere l’occasione per dire che da parte dell’Amministrazione e dell’Assessorato all’Ecologia e dell’azienda verrà fatta una campagna massiccia di sensibilizzazione, perché passare dal servizio di raccolta antiquato che abbiamo oggi al servizio di raccolta porta a porta spinto, quindi senza cassonetti, comporterà un impegno da parte dell’Amministrazione, da parte dell’azienda ma da parte di tutti i cittadini, perché se non ci dovesse essere una risposta positiva o un impegno da parte della cittadinanza in questo senso, ovviamente i risultati non sarebbero quelli che tutti noi speriamo, che poi alla fine sono quelli di avere una città più pulita.

Per quanto riguarda la short list dei professionisti, credo che non ci siano problemi perché la short list è stata pubblicata, è operativa e noi stiamo utilizzando quella short list per attribuire gli incarichi. Quindi credo che non ci siano problemi sulla short list.

Presidente GIGANTE

Grazie, signor Sindaco.

Passo la parola all’Assessore Agusto.

Assessore AGUSTO

Buonasera a tutti.

Rispondo alle interrogazioni del Consigliere Ivano Decataldo sulle questioni poste nella precedente interrogazione.

Intanto comincio dalle risposte più semplici che riguardano la scuola: ha fatto bene ad accennare che di queste questioni ne abbiamo discusso nell’ambito dell’ultima Commissione alla quale entrambi abbiamo partecipato. Come lei sa, mi chiede del Falcone, io l’ho detto in quella occasione, sono contento che me lo richieda in maniera tale che queste informazioni possano essere portate a conoscenza anche di chi in quella Com-missione non c’era: non abbiamo tenuto la conferenza dei servizi per la questione delle aule occupate dal Falcone per motivi di semplice opportunità. Noi in questo mese di novembre – e vengo alla seconda interrogazione che mi ha fatto – presentiamo alla Provincia la proposta di modifica… della revisione  del dimensionamento scolastico per la quale – detto molto sinceramente ed opportunamente – l’appoggio della Provincia ci fa molto comodo.

Quindi noi abbiamo già deliberato come Giunta la revisione del dimensionamento, l’abbiamo trasmessa alla Provincia perché faccia – appunto – la collezione di tutte le proposte pervenute dai vari Comuni della provincia e trasmetta quindi la nostra proposta alla Regione, sperando che almeno questa volta questa proposta venga accolta.

Come lei sa – ma sono contento di ripeterlo – la nostra proposta è la reiterazione delle proposte che erano già state formulate all’unanimità dal Consiglio Comunale precedente, cioè la creazione a Sava di due distinti istituti comprensivi che garantissero – appunto – una continuità anche verticale dell’iscrizione dei bambini nelle varie scuole, non come adesso dove uno dei due istituti è un comprensivo misto con Fragagnano, che quindi non garantisce la permanenza del bambino sul territorio. Semplificando: il bambino che esce della scuola elementare Bonsegna per mantenere il suo percorso formativo nell’ambito del suo istituto, dovrebbe iscriversi alla scuola media di Fragagnano, il che non capita sicuramente mai. E, quindi, viene meno uno degli obiettivi di questo dimensionamento scolastico: quello di garantire, ove possibile, appunto una ampiezza verticale delle varie tipologie scolastiche nell’ambito di un unico istituto. La nostra proposta, quindi, recupera quella già fatta dalla legislatura precedente in questo stesso Consiglio Comunale che – lo ripeto – fu votato all’unanimità, di creare due comprensivi a Sava: uno che comprenda la scuola media Giovanni XXIII e la Bonsegna e un altro che preveda la creazione di un altro istituto comprensivo con la Gigante e con il plesso della Tommaso Fiore e, ovviamente, a corredo con le scuole materne ad esse collegate. Probabilmente sarebbe opportuno, a quel punto, anche portare il plesso di scuola materna di via Croce nell’ambito dell’istituto comprensivo di cui parliamo, appunto Gigante e Tommaso Fiore per semplificare, per dare un assetto territorialmente omogeneo all’offerta formativa ed educativa presente sul territorio.

Tornando a noi, nella necessità di ottenere l’appoggio della Provincia per la creazione di un istituto comprensivo, che è una impresa abbastanza difficile tenuto conto che a livello regionale c’è ancora da limare qualcosa, nel senso che nel numero complessivo di istituti comprensivi sul territorio della Regione ce ne sono ancora da tagliare sette o otto, la creazione di un nuovo istituto comprensivo che insista sullo stesso territorio non era impresa semplice e l’appoggio della Provincia in questo momento ci faceva molto comodo. Quindi abbiamo ritenuto in questo momento di soprassedere dall’iniziare azioni – come posso dire? – diplomatiche che comunque ci avreb-bero portato in condizioni sicuramente di forte attrito con la Provincia, perché la stessa avrebbe difficoltà in questo momento a concedere, a metà dell’anno scolastico, il riutilizzo delle aule di cui parliamo, cioè quelle date in uso al Fal-cone nell’ambito dell’istituto Bonsegna, abbiamo ritenuto in questo momento di rinviare quella questione al 2013.

Riguardo il Piano di Zona non molto è successo, sennonché ci sono state un paio di riunioni, una quella in data di oggi alla quale per la verità non ho potuto partecipare per problemi lavorativi, sulla quale quindi non posso comunicarle molto, però – che io sappia – praticamente il coordinamento istituzionale del Piano di Zona ha preso atto delle difficoltà operative dell’Ufficio di Piano e sembra orientato verso la soluzione di individuare un consulente esterno che possa agevolare l’attuale Ufficio di Piano nella sua attività. Questo è quello che l’Ufficio di Piano sembra voler procedere a fare.

Io ho  espresso tutte le mie perplessità sulla questione perché ritengo che nell’ambito dei servizi sociali del distretto – distretto che si identifica un po’ con il Piano di Zona – esistono tutte le professionalità perché quell’Ufficio di Piano possa funzionare e anche bene. Ad ogni modo non le so dire molto di più proprio perché nella riunione odierna non so che decisioni siano state prese, l’unica cosa che le posso dire è che sembra che finalmente si stia procedendo alla partenza del servizio del Centro per Amico perché proprio in questi giorni finalmente l’Ufficio di Piano ha deliberato i re-quisiti ma le linee guida con le quali in-dividuare i bambini che possono essere inviati finalmente al centro, cosa che mancava perché gli uffici sociali del territorio potessero quindi individuare i bambini che correttamente potessero fruire del centro.

Questa è l’unica notizia buona che mi sento di darle.

Sulla operatività più generale, per la programmazione di medio e lungo termine – le ripeto –  c’è una proposta sul tavolo che sinceramente non so se sia stata poi formulata o comunque è stata approvata dall’Ufficio di Piano, il Sindaco forse può dirci qualche parola in più perché è andato lui al posto mio questa mattina.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Assessore.

Sindaco IAIA

Ho partecipato io oggi alla riunione dei Piani di Zona. Non è stata presa alcuna decisione riguardo la consulenza esterna, anzi io ho proposto di verificare prima la presenza di risorse interne nei Comuni (faccio riferimento a risorse tecniche, quindi impiegati, dipendenti delle Amministrazioni Comunali) e successivamente ricorrere all’esterno per nominare una figura che, chiaramente, avrà degli costi. Ci siamo aggiornati alla prossima settimana per decidere su questo.

Ci sono alcuni Comuni che pressano per andare verso l’esterno, la nostra posizione è stata quella invece di fare prima una verifica interna per risparmiare sui costi e poi, eventualmente, se non ci dovessero essere delle risorse disponibili, allora andare all’esterno e fare un bando pubblico per nominare una consulenza esterna.

Presidente GIGANTE

Grazie, Sindaco.

Vuole rispondere il Consigliere…

Assessore F. PICHIERRI

Un attimo solo per il discorso l’ecotassa, l’interrogazione fatta dal Consigliere Ivano Decataldo.

Io penso che l’Amministrazione… Ivano, anche tu fino a ieri, anche su Facebook, hai lanciato dei messaggi rispetto il nuovo problema ecotassa, ecotassa, ecotassa. Beh, io penso che questa Amministrazione abbia preso veramente per mano il problema dell’ecotassa,  ponendolo anche i livelli regionali. Voglio dire che il problema è: toccherà all’aggiudicataria pagare l’ecotassa? Sì, il contratto prevede quello, lo pagheranno loro, però il contesto – e domenica siamo stati insieme anche a Manduria per fare una manifestazione contro la chiusura dell’ospedale, etc., etc. – penso che sia anche di supporto agli altri Comuni, perché per il Comune di Sava il problema della gara è stato risolto perché abbiamo fatto l’aggiudicazione definitiva, firmeremo il contratto, però ad altri Comuni – caro Ivano – la Legge Regionali gli ha vietato di proseguire con i bandi di gara, sicché loro non hanno gli strumenti per poter raggiungere l’obiettivo del 40%  di raccolta differenziata, pertanto loro dai 7 euro che vanno a pagare oggi in discarica pagheranno 25 euro. E io ho fatto fare un conteggio anche al nostro responsabile d’ufficio di quanto verrebbe a costare al Comune di Sava indicativamente, per vedere anche di che cifre stiamo parlando. Riguardo Sava il problema non sussiste perché il contratto prevede che è l’aggiudicataria che va a pagare, l’IVA esclusa. Sicché penso che sia stata un’azione di supporto anche per gli altri Comuni, caro Ivano, e penso che sia stata un’azione correttissima da parte dell’Amministrazione di portare a conoscenza del problema che avremo dal 1° di gennaio.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Prego, Consigliere.

Consigliere I. DECATALDO

Velocemente una replica per le risposte.

Per quanto riguarda la questione del macello, al Sindaco voglio dire che quando mi riferivo all’ufficio e non ufficio, ho parlato riferendomi a quello che mi ha scritto l’Assessore Fabio Pichierri in data 07.08 – c’ho qua la lettera – dove in un passaggio dice: “Vengono depositati temporaneamente, a mezzo degli addetti del servizio…”, no faccio un passaggio precedente: “Di tanto in tanto nella struttura, su disposizione dell’Ufficio Ecologia, vengono depositati temporaneamente, a mezzo degli addetti al servizio raccolti rifiuti, i vecchi cassonetti zincati rotti, privi delle ruote oppure quelli  nuovi in plastica bruciati da ignoti in attesa che venga predisposta la pratica di dismissione oppure pneumatici fuori uso di autovetture o di mezzi agricoli abbandonati da ignoti nelle vicinanze dei cassonetti in attesa di accumularli in quantità tale da…” bla, bla” e cose del genere. Ok? Allora io quando ho fatto quel riferimento mi riferivo a quello che mi ha scritto l’Assessore, non ho fatto né illazioni né ho parlato di fantasie. Chiaramente legato a questo principio, ho sollevato un mio personale dubbio dicendo che mi sembra alquanto improbabile che un cittadino che voglia buttare furtivamente rifiuti, quindi  materassi, li vada ad accumulare dietro la struttura accatastati uno sull’altro. Era questo il dubbio.

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Di quando è quella lettera?

Consigliere I. DECATALDO

Del 7 di agosto.

Sindaco IAIA

Il sequestro però è di 10 giorni fa!

Consigliere I. DECATALDO

Sì. Io mi riferivo in questo caso alla scorsa situazione dove appunto noi abbiamo detto: “Attenzione perché con questo andazzo rischiamo di nuovo che qualcuno pensi che sia ricettacolo di rifiuti e si senta autorizzato a gettare tutto”. Ok? Lo abbiamo detto in un paio di Consigli Comunali, è tutto scritto, si può riscontrare dai resoconti stenotipici. Lo abbiamo detto più volte, abbiamo detto: “Attenzione perché si potrebbe provocare questa situazione”. A questo mi riferivo!

In più si diceva che sarebbe stato ripristinato, oltre il cancello, il muretto e, quindi, il pezzo di recinzione di un metro e mezzo/due metri, cosa che ad oggi non è avvenuta.  Me lo ha scritto lui, non l’ho scritto io, attenzione, eh! E` qui: se ne volete copia, potete prenderla tranquillamente.

Per quanto…

Assessore F. PICHIERRI

Posso, un attimo?

Ivano, io nella nota che ti ho scritto che da quando ci siamo insediati noi all’interno dell’ex macello erano già presenti centinaia di cassonetti, erano già lì.

Per quanto riguarda i materassi, a me ora viene anche il dubbio: come fai a sapere che erano tutti in ordine lì? Perché te lo spiego un attimino: io sono stato… quando abbiamo fatto…

Consigliere I. DECATALDO

Me lo hanno raccontato!

Presidente GIGANTE

Un attimo solo, Consigliere.

Consigliere I. DECATALDO

L’ho specificato che me lo hanno raccontato. Mi è stato detto.

Assessore F. PICHIERRI

Ti è stato detto o hai visto, Ivano?

Consigliere I. DECATALDO

No, no, ho detto….

Assessore F. PICHIERRI

Io sono andato sul posto e abbiamo visto un ammasso di materassi…

Consigliere I. DECATALDO

Perché si innervosisce, Assessore?

Assessore F. PICHIERRI

…che sono lì da tre anni fa. Perché tu vuoi alludere che siamo noi ad averli portati là.

Consigliere I. DECATALDO

Perché si innervosisce?

Presidente GIGANTE

Per cortesia, Consigliere.

Assessore F. PICHIERRI

Tu eri Assessore quando sono stati portati i materassi là.

Consigliere I. DECATALDO

Ah, lei ha le prove, lei lo ha visto quindi? Cioè non lo so io, lo sa lei? Li ha visti lei? Mi faccia capire!

Assessore F. PICHIERRI

Il responsabile – caro Ivano – ha comunicato che i materassi lì erano depositati da anni.

Consigliere I. DECATALDO

Sì, eh!

Assessore F. PICHIERRI

Tu vuoi alludere che stiamo stati noi a far depositare i materassi.

Consigliere I. DECATALDO

No, no.

Assessore F. PICHIERRI

E` questa la cosa che a me sconvolge da parte tua!

Consigliere I. DECATALDO

No. Attenzione…

Assessore F. PICHIERRI

Carissimo Ivano, noi abbiamo fatto la bonifica ad agosto: i materassi lì c’erano.

Consigliere I. DECATALDO

Perché non sono stati bonificati anche i materassi, visto che è stata fatta la bonifica?

Presidente GIGANTE

Consigliere, mi scusi, un attimo solo!

Assessore F. PICHIERRI

Te lo spiego subito: i materassi non sono stati bonificati perché è venuta l’Universal Service, l’operatore per prendere quella montagna di materassi portati là dalla vecchia Amministrazione e prenderli a mano, io gli ho detto: “Guardate, prendete il ragno, venite con il ragno, prendeteli e andate via”. Punto e basta. Però l’operazione di bonifica è stata fatta! La tua allusione ancora continua a ad oggi a dire che i materassi o tutti i cassonetti li abbiamo portati noi. Caro Ivano, in due mesi di Amministrazione è impossibile che siano stati portati da noi  centinaia di cassonetti. Voi ancora volete fare demagogia, caro Ivano!

Eri tu Assessore quando sono stati portati i cassonetti là. Eri tu che oggi dici che i materassi erano belli in ordine! I materassi erano bagnati fradici, e allora l’operatore ecologico doveva prendere in mano, il sottoscritto – e mi prendo pure la responsabilità – gli ho detto: “Guardate che non è il caso perché ce ne sono centinaia. Venite con il ragno, con i mezzi adatti e fate la bonifica”. Perché la bonifica, caro Ivano, dell’amianto che è stato portato là  – e nella lettera e le foto che avete fatto – era un pezzo di amianto portato dietro il muretto.  Noi siamo stati all’interno: c’erano depositati quintali di amianto all’interno, vicino pure i materassi, caro Ivano. E lì all’epoca della bonifica c’era il responsabile, c’erano le Forze dell’Ordine, sicché le allusioni, Ivano… noi cerchiamo di fare del nostro meglio, lo facciamo con tutta la buona volontà, per l’amor di Dio pos-siamo commettere anche noi degli errori, però – come ha detto già il Sindaco – qui la materia rifiuti è difficilissima, sicché tutta la demagogia, Ivano… Badiamo ai fatti, badiamo!

Consigliere I. DECATALDO

Assessore, mi scusi: quale demagogia?  Giusto per capire, visto…

Assessore F. PICHIERRI

La demagogia perché sono tre mesi che mi parli dell’ex macello, quando sai benissimo…

Consigliere I. DECATALDO

Non ho capito! Ma nel momento in cui all’epoca è stata effettuata… Presidente, mi scusi, posso parlare oppure dobbiamo fare un monologo?

Presidente GIGANTE

Facciamo terminare le risposte.

Consigliere I. DECATALDO

Poi dite voi quando posso parlare, eh!

Presidente GIGANTE

Glielo dico io.

Assessore F. PICHIERRI

Lo sto comunicando! Sai benissimo come sono andate le cose!

Poi riguardo anche alla richiesta che mi ha fatto di riduzione tassa rifiuti: caro Ivano, io ho fatto opposizione, sono stato io all’epoca a chiedere di ristornare l’aumento che la vecchia Amministrazione aveva posto un aumento riguardo alla TARSU e noi ci siamo presi l’impegno in questo Consiglio Comunale che, se non fosse partito il servizio, ci sarebbe stato il ristorno con la restituzione delle quote della TARSU. Così è stato fatto! Te l’ho comunicato io due giorni prima o il giorno prima dicendoti che stavamo lavorando per l’assestamento di bilancio per il ristorno della TARSU. E` inutile che mi fai una lettera dove dici che tu hai combattuto, etc., etc.. Farsi bello davanti a queste cose, davanti al lavoro che noi stiamo facendo, sincera-mente mi sa di pochezza, mi sa proprio di pochezza, perché mi sembra che i meriti sul nostro lavoro te li voglia prendere tu. Ma prendili! Non è questo il problema, caro Ivano! Noi siamo qui per lavorare! Sbaglieremo? Per l’amor di Dio! Chiederò anche scusa ai cittadini se sbagliamo qualche atto, ma fino a prova contraria – Ivano – mi devi portare le prove, perché se tu mi stai dicendo che noi abbiamo portato i materassi, abbiamo portato i cassonetti là, portami le prove perché veramente – Ivano – a questo punto qua andiamo fino in fondo.

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Consigliere Decataldo, però l’unica cosa che vorrei chiedere un po’ a tutti, Consiglieri e Assessori, è di non sovrapporsi quando si parla. Attendiamo che uno termina di parlare e poi l’altro potrà prendere il parola, basta chiedere e vi concedo la parola.

Prego, Consigliere.

Consigliere I. DECATALDO

Assessore, non capisco perché se si sente forte delle sue ragioni si innervosisce…

(L’Assessore F. Pichierri interviene fuori microfono)

Mah, sicuramente! Però, visto che riveste una carica istituzionale importante e quindi dovrebbe essere da esempio, se lei è forte delle sue ragioni non vedo perché si debba animare tanto. Anche perché – voglio dire – io non sto facendo nessun tipo di illazione, io ho semplicemente personalmente esposto un dubbio dicendo: “Come mai sono stati messi là dietro?”. Ok?

Allora, siccome so che è stata fatta una bonifica questa estate, mi stupisco come siano potuti non essere stati tolti qualora fossero precedentemente lì in quel posto.

(L’Assessore F. Pichierri interviene fuori microfono)

Ho capito! Ho capito, però attenzione: siccome poi quei materassi mi risulta siano stati la causa alla fine dell’attenzione delle Forze dell’Ordine e poi del sequestro, quindi è chiaro che avendo noi all’epoca…

Nessuno si vuole fare bello – attenzione! – o la demagogia o alla strumentalizzazione, perché fino a prova contraria – e le cose lo dimostrano – fino ad oggi, per quello che è stato possibile, ho fatto le mie proposte, sono stato collaborativo, non ho rotto le scatole, e penso che nessuno possa dire qualcosa che sia differente da quello che ho appena affermato. In più nei momenti in cui ci sono cose tipo quella di domenica, della battaglia dell’ospedale, non abbiamo avuto difficoltà a scendere in piazza assieme a tutti a collaborare, a portare un po’ di gente, e quindi anche in questo suppongo che ci sia anche da parte no-stra della onestà intellettuale.

Non abbiamo mai fatto speculazioni in altre situazioni anche se avremmo potuto. Qui, in questo caso ci basiamo su carte, su documenti e lei mi risponde che il responsabile di volta in volta, di tanto in tanto porta i cassonetti, porta le gomme o porta questi oggetti qui. Lei me lo ha scritto!

Dopodiché parliamo del merito: perché non è stato ancora ripristinato il muretto e, quindi, la possibilità di non gettare più all’interno? Me lo ha scritto lei ma non è stato fatto.

Per cui andiamo avanti!

Sulla questione dell’ecotassa, il Sindaco ha detto che in parte la pagheremo e in parte non la pagheremo, lei dice che non la pagheremo. Fateci capire!

(Il Sindaco interviene fuori microfono)

Come no? Guardiamo il resoconto! Perché ha detto che comunque il bando forse porterà nel 2013, quindi potrebbe… Attenzione! Il 30 o il 31 di dicembre dovrebbero scadere i termini per firmare il contratto: ammesso che sia stato fatto un anno e mezzo fa il bando, se la firma avviene entro quest’anno…  Qua parla di ecotassa, non parla di 15 euro, 20 euro o 100 euro. E` chiaro? Questo è…

Sindaco IAIA

Devi prendere tutte le carte! Nel bando completo c’è una parte dove si fa riferimento al costo del servizio, che è 84 euro a tonnellata e per quanto riguarda la parte di ecotassa è 15 euro. Poi te le posso anche fornire, non ci sono problemi.

Ci sono punti dove si parla di ecotassa in maniera generica, però c’è un altro punto – adesso non ce l’ho qui sotto mano, però  ricordo perfettamente perché lo abbiamo visto in questi giorni – in cui sono specificate le varie voci di costo: 84 euro a tonnellate tutto e 15 euro è indicato a tonnellata per quanto riguarda l’ecotassa. Quindi c’è anche una indicazione precisa riguardo il merito!

Poi io non ho detto che un po’ la paga l’azienda e un po’… l’ecotassa è a carico dell’azienda perché è specificato, c’è un “però”: però in relazione ai costi, noi abbiamo fatto una gara dicendo che il costo di questo servizio, il costo di una tonnellata di rifiuti è di 84 euro, 15 euro per quanto riguarda l’ecotassa; può essere che ci siano dei problemi un domani perché il costo non è già dal 1° gennaio di 15 euro, così come abbiamo previsto noi, ma è di 25 euro. Quindi dei problemi possano essere sollevati da parte dell’azienda. Ma al di là di questo – lo ha già detto Fabio Pichierri – l’azione che noi abbiamo fatto è  amministrativa ma è una azione soprattutto politica in collaborazione ed a sostegno di tutte le altre Amministrazioni Comunali, di tutti gli altri Comuni, perché comunque noi facciamo parte di un ambito di raccolta ottimale dell’ARO, quindi non siamo una entità astratta ma stiamo insieme ad altri e facciamo squadra possibilmente, quindi credo che sia un titolo di merito per Sava aver posto anche a livello provinciale e regionale questo problema. Quindi anche in collaborazione, per dare un ausilio a tutti i Comuni dell’ARO, uscendo dall’isolamento in cui Sava è stata destinata per tanti anni, ci siamo fatti promotori ed abbiamo accompagnato gli altri Comuni che hanno più di noi questo problema. Da questo punto di vista sono d’accordo, perché altri Comuni avranno sicuramente più di noi questo tipo di problema.

Per quanto riguarda quei rifiuti nel macello, voglio essere chiaro: quella lettera è del 7 agosto e noi parliamo di una prima pulizia che è stata fatta da parte dell’Amministrazione, etc.. Successivamente c’è stato un altro deposito e io in riferimento a quello ho detto che non so io personalmente – rispondo soltanto delle mie azioni a livello personale, non rispondo per altri – se quel deposito sia incontrollato o sia stato disposto dall’ufficio, sia stato fatto autonomamente dall’azienda, se si tratti di un deposito da parte di ignoti. Questo non lo so perché non sono neanche andato sul posto a vedere se i materassi erano accatastati in maniera ordinata o meno, anche se questo non credo che sia l’elemento discriminante di tutta questa vicenda.

So – e il Consigliere Piccolo credo che sia più a conoscenza di me – che il cancello che era divelto, etc., è stato  sostituito e abbiamo messo il cancello nuovo; riguardo  la recinzione, onestamente non so…

(Il Consigliere Piccolo interviene fuori microfono)

La settimana prossima verrà sistemata la recinzione.  Sicuramente rispetto ad agosto siamo in ritardo riguardo…

(Intervento fuori microfono)

Peraltro c’è il sequestro. C’è anche un problema su quello. Comunque il cancello… e la settimana prossima sistemeremo la recinzione. Però su questo, obiettivamente, c’è ritardo. Visto che c’era una situazione comunque di rischio da questo punto di vista, la settimana prossima provvederemo.

Assessore F. PICHIERRI

Poi, Ivano, per quanto riguarda il calcolo sull’ecotassa, tu sai benissimo che va – anche questa, secondo me, può essere una anomalia – dal 1° di settembre al 30 di agosto, sicché il calcolo sull’ecotassa non corrisponde all’anno solare, 1° gennaio/31 dicembre, pertanto noi partiremo a gennaio, febbraio, quando sarà, col nuovo servizio e tu avrai anche sei mesi che il conteggio te lo farà con il servizio che purtroppo abbiamo oggi. Ecco perché, anche per colmare il calcolo dei sei mesi, è importante che l’Amministrazione abbia fatto anche la sua sulla questione dell’ecotassa.

Consigliere I. DECATALDO

Non mi è chiaro questo aspetto!

Assessore F. PICHIERRI

Per il conteggio della percentuale di differenziata, tu sai benissimo – almeno credo, non lo so se lo sai – che il calcolo va fatto non ad anno solare (1° gennaio/31 dicembre) ma vanno presi e comunicati i dati che vanno dal 1° di settembre al 30 di agosto. E` chiaro? Cioè è differente anche il conteggio per quest’anno a noi per quanto riguardo la percentuale che arriverà di differenziata, perché il conteggio non è ad anno solare, la Legge prevede che vada dal 1° di settembre al 30 di agosto, sicché avremo cinque mesi, sei mesi con l’attuale servizio.

Consigliere I. DECATALDO

L’ultima domanda secca: l’ecotassa per i cittadini savesi, in questo caso per il Comune di Sava ci sarà o non ci sarà?

Assessore F. PICHIERRI

E` già previsto nel contratto che si firmerà!

Consigliere I. DECATALDO

Che la pagherà l’azienda?

Assessore F. PICHIERRI

Guarda, Ivano…

Consigliere I. DECATALDO

Sì o no? La pagherà l’azienda: sì o no?

Assessore F. PICHIERRI

Certo che pagherà l’azienda.

Consigliere I. DECATALDO

Quindi ufficialmente, appunto, avete intrapreso questa iniziativa per andare incontro a tutte le altre comunità degli altri Comuni, quindi in questo caso specifico i cittadini savesi vi hanno votati per difendere gli interessi degli altri Comuni?! Questo voglio capire!

Assessore F. PICHIERRI (fuori microfono)

Anche, anche!

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Non è che diciamo una cosa e poi…

Consigliere I. DECATALDO

No, no, per capire io! Magari non ho capito!

Sindaco IAIA

Lo ripeto per la terza ed ultima volta, cercando di essere… Io cerco di parlare lentamente e di riflettere sulle parole che dico.

Consigliere I. DECATALDO

Noi siamo lenti a capire, quindi abbiamo bisogno di lentezza anche…

Sindaco IAIA

Lo ripeto per la terza volta! La cosa che hai detto adesso è la seconda… cioè una iniziativa politica meritoria per mettere Sava al centro, per quello che noi possiamo fare nelle nostre minime capacità in un discorso di ARO (Ambito di Raccolta Ottimale). Abbiamo posto noi questo problema politico e ci siamo fatti anche promotori di questo, acquisendo – se voi consentite – anche un certo riscontro politico rispetto alle altre Amministrazioni Comunali, etc.. Ed è un discorso politico che credo che riguardi poco l’aspetto amministrativo.

Dal punto di vista dei cittadini – lo ripeto e lo ribadisco – l’ecotassa (basta leggere il contratto) è a carico dell’azienda aggiudicataria.

Consigliere I. DECATALDO

Certo!

Sindaco IAIA

Così come non sapevi, ti ho fatto presente che è stato indicato nel bando anche il costo a tonnellata: 84 euro, 15 euro a tonnellata per quanto riguarda l’ecotassa. Quindi noi abbiamo fatto una gara dicendo che il costo a tonnellata era di 84 euro e che l’ecotassa era di 15 euro. D’accordo?

Ora l’ecotassa sarà di 25-26 euro a tonnellata, quindi significa 10-11 euro in più, allora ci arrivano da parte – come devo dire? – di altri Comuni, di altre situazioni similari che si sono presentate delle eccezioni, nel senso che qualcuno potrebbe eccepirci (e questo qualcuno è l’azienda) che abbiamo fatto una gara dicendo che il servizio costava 10 – per capirci – e che ora invece il servizio costa 20. Quindi le condizioni o eventualmente anche la stipula di questo contratto potrebbe essere in dubbio da questo punto di vista: perché le condizioni non sono più… il costo del servizio non è più quello, ma è superiore.

Quindi il problema è questo: il nostro dubbio è che domani ci sia un problema con l’azienda e, visto che noi vogliamo arrivare a questa benedetta firma e vogliamo che questo servizio parta, ci siamo resi promotori di questa iniziativa. Punto!

Credo di essere stato chiaro. Non abbiamo mai detto che questa ecotassa va pagata direttamente dal cittadino, anche perché non è così.

Consigliere I. DECATALDO

Se posso concludere?

Presidente GIGANTE

Conclude il Consigliere Decataldo poi passo la parola a Dino Zurlo.

Consigliere I. DECATALDO

Concludo velocemente. Infatti io stavo chiedendo questo chiarimento appunto perché dalla stampa e da quello che si diceva in giro il messaggio che era passato era: anche Sava pagherà l’ecotassa e  i cittadini pagheranno il 250% in più. Questo era il messaggio che c’era in giro! Chiaro? Questo era il messaggio! Perché? Perché comunque sia…

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Preoccupa soprattutto noi che sia passato questo messaggio!

Consigliere I. DECATALDO

Certo! Ma voglio dire: a parte che non vorrei che poi, dopo ci sia stato fatto il “miracolo”, perché comunque c’è anche da dire dopo, domani…

(Il Sindaco interviene fuori microfono)

Voglio dire: se vogliamo parlare… visto che è stata insinuata prima la mia pochezza, non vorrei dover domani mettere in discussione quella di altri. Ecco qual era l’ultima questione!

L’ultimo passaggio e concludo veramente: il Sindaco non mi ha risposto sulla questione della vendita del macello, i regolamenti e cose del genere.

Sulla scuola chiedo che si faccia – appunto – tutto il possibile affinché si possa riuscire a ristabilire quell’ordine e se c’è necessità di fare iniziative politiche, come diceva il Sindaco, dove venga richiamata l’attenzione di tutti, chiedo che si facciano prevalentemente per cose che facciano avere delle ricadute dirette per i cittadini savesi e per il Comune di Sava. E quindi il fatto di portare all’attenzione della Provincia un documento vecchio dell’anno scorso spero non sia una pregiudiziale, perché la Legge Regionale che parlava del fatto 2013/2014 diceva che per la rimodulazione degli accorpamenti dovevano essere fatti entro il 15 di novembre 2012. Non ho approfondito benissimo tutto l’argomento, però spero che questa non sia una pregiudiziale e, quindi, ci veda domani di nuovo a stare nella stessa situazione.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Passo la parola all’Assessore Agusto per rispondere.

Assessore AGUSTO

Sinceramente nel suo ultimo passaggio non ho capito di quali iniziative politiche dobbiamo parlare e a che cosa erano riferite le iniziative politiche da prendere, perché mi è sfuggito forse un passaggio o forse non l’ha detto di che cosa stava parlando.

Per quello che riguarda il dimensionamento scolastico, non stiamo portando un documento vecchio perché – come ho detto – abbiamo deliberato ieri un documento in cui abbiamo riformulato una proposta che è identica, ma non abbiamo portato la delibera del Consiglio Comunale del 2011.

Riguardo alla scadenza temporale, noi abbiamo già avvisato la Provincia che non saremmo stati in grado di deliberare entro il giorno 15 semplicemente perché all’interno della circolare regionale c’era scritto che andavano acquisiti i pareri delle scuole interessate, pareri obbligatori ma non vincolanti. Cioè se il parere è negativo della scuola, ne prendi atto e finisce lì. Questi pareri ci sono stati comunicati soltanto il 23 o 24 – se non vado errato – quindi non eravamo in grado di deliberare entro il giorno 15. Peraltro nessuno dei due pareri, particolarmente uno dei due  non è molto entusiasta dell’ipotesi del dimensionamento così come formulato dal Consiglio Comuna-le. Noi, ad ogni modo, abbiamo deliberato lo stesso e abbiamo avvisato la Provincia che non eravamo in grado – li avevamo già avvisati precedentemente – abbiamo trasmesso la delibera già ieri sera per fax e adesso notificata ufficialmente in data di oggi.

C’è motivo di ritenere che questa delibera verrà comunque accettata dalla Provincia e verrà trasmessa nella formulazione del progetto dell’offerta provinciale dell’istruzione alla Regione. Non so se la Regione l’accoglierà o non l’accoglierà, d’altro canto l’anno scorso era stato fatto tutto per tempo, il parere del Consiglio Comunale era unanime, la Provincia era favorevole, l’ufficio regionale che ha istruito la pratica supportava la decisione presa dal Comune di Sava, poi purtroppo in Giunta Regionale le decisioni prese sono state diverse. Quindi  voglio dire: le variabili in questo percorso possono essere tante, ma non è la delibera dell’anno scorso, si è avuto un percorso simile a quello dell’anno scorso nella speranza che questa volta il risultato sia diverso. Non mi sento in grado di dire se ciò avrà successo o meno, ma nell’eventualità che non abbia successo le difficoltà mi sembrano più di ordine politico che non di ordine amministrativo o il dettaglio della data o quant’altro.

Presidente GIGANTE

Grazie, Assessore.

Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

Per quanto concerne l’iniziativa politica e il fatto della ricaduta sul territorio, credo di non essere stato chiaro perché se quella è la considerazione dopo quello che ho detto, vuol dire che non sono stato chiaro rispetto alla sottoscrizione del contratto da parte dell’azienda a mutate condizioni contrattuali. Non so in che termini lo devo dire, credo di essere stato abbastanza chiaro da questo punto di vista. E, quindi, a noi interessa che l’azienda concluda questo iter, firmi il contratto con noi e possa partire questo servizio.

Peraltro io credo che dobbiamo un po’ cercare di uscire dalla logica paesana e ragionare, così come si ragiona oggi, in termini di Ambito. Il Consigliere Ivano Decataldo sa bene che si ragiona in termini di Ambito anche dal punto di vista istituzionale proprio per la costituzione di organizzazione di gruppi che sono formalmente e normativamente disciplinati: questo riguarda l’Ambito dei Servizi Sociali… Stamattina abbiamo discusso in sede di Ambito di un centro per immigrati che nascerà nel Comune di Torricella e nel Comune di Manduria, era presente Sava. E Sava ha interesse acche questo centro per immigrati nasca a Manduria e a Torricella. Quindi ragionare in termini di paese, cioè dire: “E’ qualcosa che non riguarda Sava, quindi io mi disinteresso totalmente di questa cosa perché non fa parte del mio piccolo centro, del mio piccolo nucleo di inte-resse” credo che non sia attuale ma sia retaggio del passato.

Stesso discorso vale per quanto riguarda il servizio dei rifiuti. Il Consigliere Decataldo sa bene degli ATO di vecchia memoria e il fallimento degli ATO: troppi Comuni, troppi abitanti negli ATO, completo fallimento degli ATO. Nuova Legge Regionale del 31 agosto: costituzione e definizione degli ARO, quindi di Ambiti più piccoli (circa 20 giorni fa, un mese fa) da parte della Giunta Regionale. Quindi il fatto che noi facciamo parte di un Ambito di Raccolta Ottimale, il fatto di esserci interessati per un motivo nostro locale ma anche per un motivo dal punto di vista politica insieme agli altri Comuni, credo che non sia un titolo di demerito. Peraltro abbiamo anche dimostrato di aver condotto una iniziativa trasversale, avendo partecipato a riunioni con l’Assessore Regionale del Partito Democratico Pelillo, con Consiglieri del PdL i quali sono stati interessati, con Consiglieri di altri partiti. Quindi era una iniziativa assolutamente trasversale.

Noi non vogliamo avere l’imprimatur, anche perché prima di noi è stata una iniziativa dell’ANCI nazionale, quindi non siamo stati noi che abbiamo inventato la questione dell’ecotassa, è una questione che era stata sollevata dall’ANCI, noi l’abbiamo fatta nostra per quel poco che abbiamo potuto fare, credo che non sia un titolo di demerito questo, lo abbiamo fatto in maniera trasversale.

Ripeto: l’Assessore Regionale del Partito Democratico lo abbiamo incontrato qui, nella sede del nostro Comune.

Sicuramente sono d’accordo su un aspetto: sul fatto che probabilmente, per una manifestazione da parte della stampa, da parte degli organi di informazioni sbagliata, sia passata nell’opinione pubblica l’idea che ci sarà un aumento dell’ecotassa o della tassa sui rifiuti del 250%, su questo siamo d’accordo perché diversi cittadini mi hanno fermato chiedendomi o mi hanno anche attaccato dicendomi: “Voi state aumentando la tassa dei rifiuti del 250%”. Questo messaggio sbagliato – e questo lo voglio chiarire – sicuramente è passato, quindi ci adopereremo per spiegare meglio, visto che non lo abbiamo fatto finora, quello che è il senso della nostra iniziativa, fermo restando che non ci sarà nessun aumento della tassa sui rifiuti né del 250% né di altro, avendo noi previsto peraltro il ristoro del piccolo aumento che abbiamo applicato con la salvaguardia di bilancio.

Presidente GIGANTE

Grazie, Sindaco.

Passo la parola al Consigliere Dino Zurlo.

Consigliere ZURLO

Buonasera a tutti.

Io vorrei rispondere all’interrogazione del Consigliere De Mauro per quanto riguarda il randagismo: non è vero che questa Amministrazione non sta facendo niente per il randagismo, nell’arco delle vecchie Amministrazioni forse sono stato l’unico Consigliere di questa Amministrazione che si è mosso per andare a verificare i nostri cani nei canili, sono andato a controllarli uno per uno nello stato in cui vivono. Speravo veramente che in questo Consiglio Comunale approvassimo questo benedetto canile, forse stiamo agli sgoccioli per aprire un canile a Sava spero nei tempi più brevi possibi-li.

Sono andato a verificare i cani e, purtroppo, non ci troviamo neanche con i conti perché loro portano dei dati e noi ne abbiamo verificati molti di meno di quanti ne stanno là.

Consigliere A. DE CATALDO

Scusi, Presidente. L’ultima parte mi ha attirato, ha rapito la mia attenzione. Cioè lei, Consigliere, ha detto – e ne do merito – che è l’unico prima, dopo ed oggi ad essersi preoccupato del problema del randagismo, andando a verificare quanti e dove i cani di Sava accalappiati vengono poi ricoverati, evidentemente. Cani per i quali – e lo chiedo – si sostiene non so che costo, adesso lo chiedo quindi mi verrà detto presumo…

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Euro 2,50 circa.

Consigliere A. DE CATALDO

E, quindi, il nostro Consigliere ha scoperto che abbiamo più cani sulla carta rispetto a quelli che realmente abbiamo e per i quali paghiamo? E` questo che ha scoperto il Consigliere? Cioè il Consigliere di maggioranza Zurlo si accorge che di fatto abbiamo meno cani rispetto a quanti ne stiamo pagando: e che ha fatto il Consigliere Zurlo quando si è accorto di questo?

Consigliere ZURLO

Ma quando sono andato a verificare questi cani non è che li ha portati…

Consigliere A. DE CATALDO

Eh! E poi che ha fatto? Ha aspettato l’interrogazione di De Mauro?

Consigliere ZURLO

No, no, sono andato a verificare tutti i cani che stanno ricoverati nei canili.

Consigliere A. DE CATALDO

E ci siamo accorti che abbiamo meno cani vivi rispetto a quanti ce ne sono sulla carta e per i quali paghiamo, e mi chiedo: il Consigliere Zurlo quando ha verificato che ci sono meno cani rispetto a quanti ne stiamo pagando per vitto e alloggio, che cosa ha fatto rispetto al suo responsabile? Perché lei ha una delega: no?

Consigliere ZURLO

Sì.

Consigliere A. DE CATALDO

Quindi è come se fosse un Assessore.

Consigliere ZURLO

Sì. Ho detto… ho detto…

Consigliere A. DE CATALDO

Che cosa ha fatto al suo responsabile? Glielo ha detto? Ha detto: “Vedi, caro responsabile, che stai pagando più cani rispetto a quelli che io sono andato a verificare essere presenti”?

Consigliere ZURLO

L’ho detto al responsabile dell’Ufficio Ecologia.

Consigliere A. DE CATALDO

Va bene. Allora io formalizzo l’interrogazione per conoscere lo stato attuale del rapporto avente ad oggetto il ricovero dei nostri cani randagi accalappiati, quanto spendiamo, quanto non spendiamo, quanti ne risultano, quanti non ne risultano e, ovviamente, di riassumere tutte quelle iniziative di qualunque natura. Perché se ne paghiamo di più e ce ne abbiamo di meno, ci sono responsabilità civili e penali, voi lo sapete meglio di me. Ci sono gli avvocati in Amministrazione che sanno meglio di me anche il penale, occupandomi io di altro. E, quindi, vi chiedo poi di farmi conoscere l’esito di questo procedimento avviato dal solerte Consigliere Zurlo.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie per l’interrogazione.

Passo la parola all’Assessore Agusto.

Assessore AGUSTO

Intervengo sulla questione solo per raccontare un brevissimo aneddoto. Io non conosco questa questione attuale, ma mi permetto di portare all’attenzione del Consiglio quello che successe nel 2005, quando adottammo una analoga accortezza, cioè quella di andare a fare un controllo a campione sui cani allora ricoverati presso un canile di qui vicino, il canile di Maruggio, alla presenza dei Vigili Urbani per la verità. Andammo e dal tabulato in nostro possesso ne individuammo sei a caso, dissi: “Scusa, mi porti questi sei cani”. Di questi sei cani ce ne furono portati tre. Allora gli chiedemmo di formalizzarci che cosa era successo. Mi ricordo che eravamo a metà del mese di maggio o di giugno. Gli mettemmo per iscritto di specificare che cosa era successo a quei cani mancanti: ci arrivò una comunicazione dopo circa una settimana/dieci giorni a firma – non ricordo – se della ASL o del canile o a firma congiunta di entrambi che, purtroppo, nei dieci giorni precedenti la nostra visita si era verificata all’interno del canile una epidemia terrificante di gastroenterite virale che aveva portato al decesso di circa 30 cani in una settimana e che, siccome i tabulati venivano aggiornati mensilmente, noi non avevamo ancora i tabulati corretti. Per cui purtroppo quella epidemia tragica di gastroenterite si era verificata proprio nei giorni precedenti.

Questo per dire che io ritengo che sia sacrosanto quello che ha fatto il Consigliere Zurlo…

Consigliere A. DE CATALDO

No, no, Assessore! Quello che ha fatto lei quando era Sindaco fu fatto bene, perché è andato, ha verificato e ha chiesto il perché e il per come gliene venivano presentati tre anziché sei.

Assessore AGUSTO

Lo avranno fatto anche questa volta!

Consigliere A. DE CATALDO

Io mi sono fatto rapire dall’affermazione: “Sono andato, ho visto e mi sono pure accorto che ce ne sono di meno di quanti ne paghiamo”. Allora ho chiesto: “Che cosa sta facendo oggi l’Amministrazione visto che il suo Assessore al ramo  ha verificato questo?”. Quindi la domanda era: “Mi fate sapere esattamente che cosa avete verificato, visto che è stato affermato di aver avuto modo e occasione di accorgervi che erano di meno i cani rispetto a quelli per i quali si pagava?”. E il sorriso, francamente, non lo apprezzavo del Consigliere.

Consigliere ZURLO

No, non è…

Consigliere A. DE CATALDO

E` quello che mi ha rapito! Cioè tu non puoi affermare: “Sono andato lì, ho visto che ce ne sono di meno rispetto a quanti ne paghiamo”, col sorriso come se dice: “Sono stato bravo”. No, non sei stato bravo…

Consigliere ZURLO

No: non sono stato bravo…

Consigliere A. DE CATALDO

…se poi non sei andato dal tuo responsabile a dire: “Chiedi adesso quanti e quali…” come ha fatto il Sindaco Corrado Agusto nel 2005.

Quindi la lezione più che ai Consiglieri Comunali, la faccia al Consigliere delegato al randagismo su come procedere oggi per andare evidentemente ad evitare di continuare a pagare somme che non sono dovute non so a quale canile.

Assessore AGUSTO

Consigliere De Cataldo, non sono l’altezza di dare lezioni a questo Consiglio, particolarmente a lei, stavo dicendo questo aneddoto  per dire che c’è una mortalità all’interno di quei canili che quando si va a verificare molto spesso si scopre che è molto più alta di quella che era nei mesi precedenti. Io adesso sono convinto – e ce l’ha anche detto il Consigliere Zurlo – che ha avvisato l’ufficio, io mi permettevo soltanto di fare una previsione: che sicuramente c’è una spiegazione – come le posso dire? – medico legale per la morte di quei cani, ammesso che siano morti o magari sono stati adottati, lo scopriremo. Mi permetto  così di formulare una ipotesi secondo la quale quei cani troveranno sicuramente una spiegazione medico legale. Poi da questo potrebbero scaturire anche molte altre domande sul come c’è sempre una spiegazione medico legale.

Consigliere A. DE CATALDO

Verificatelo perché sono sempre soldi pubblici. Questo è tutto!

Consigliere ZURLO

De Cataldo: io sono andato con la lista, con l’elenco di settembre e ho trovato che invece di 43 ce ne stanno 40 e ho detto all’ufficio: “Guarda che i cani da pagare al canile là non sono più 43 ma sono 40, quindici/venti giorni fa.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Zurlo.

Se non ci sono altre interrogazioni, io vorrei proseguire un po’ con i lavori.

Presidente GIGANTE

Visto che mancano alcuni Consiglieri, prima di passare al punto 2, li inviterei – se sono fuori – a rientrare, visto che abbiamo sempre utilizzato questo metodo.

Manca i Consiglieri De Mauro…

Facciamo l’appello per verificare gli assenti.

Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti.

Essendo, provvisoriamente, in aula n. 14 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.

Presidente GIGANTE

Quattordici presenti, tre assenti: possiamo proseguire con il punto 2: “Approvazione verbali sedute precedenti, del 29.09.2012 e del 19.10.2012”. Votazione in forma palese.

Chi è a favore dell’approvazione degli verbali?

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1  astenuto (Consigliere I. Decataldo) su n.  14 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Passiamo al punto 3 dell’ordine del giorno: “Comunicazioni del Sindaco”. Prego, Sindaco.

Sindaco IAIA

Comunico che con nota protocollo n. 24690  del 12 ottobre 2012 ho conferito all’Assessore Maurizio Pichierri, ad integrazione della nomina assessorile del 29 maggio 2012 Prot. n. 13210, anche la carica di Assessore con delega alla Polizia Municipale e Viabilità.

Comunico, inoltre, un prelievo dal fondo di riserva della somma di euro 800, con deliberazione G.C. n. 223/ del 27 novembre 2012 avente ad oggetto: “L.R. 13 marzo 2012 n. 3 – Organizzazione corsi di formazione per il rilascio di attestato di idoneità alla identificazione delle specie funginee – Atto di indirizzo – Prelievo dal fondo di riserva”.

Presidente GIGANTE

Grazie, signor Sindaco.

Chiede la parola il Consigliere Bellocchi: prego.

Consigliere BELLOCCHI

Io ho chiesto la parola per congratularmi con l’Assessore per questa nuova incombenza, cosicché oggi finalmente abbiamo una persona direttamente responsabile, non che prima non ci fosse, sappiamo bene che questa responsabilità era tenuta dal Sindaco, il quale però, fra tante incombenze, forse aveva un attimo lasciato questo ufficio così tanto importante per la definizione dei compiti dell’Amministrazione e del Comune un po’ a sé stante. Quindi noi gli auguriamo buon lavoro, ma gli auguriamo buon lavoro in senso proprio etimologico, cioè c’ha tanto da lavorare. E io mi auguro che si rimbocchi le maniche cosicché non ci siano più alibi per dire: “Questo non si fa perché non ci sono i Vigili; questo non si fa perché non ci sono gli Assessori dei Vigili; questo non si fa per questa o per quella ragione”. Quindi da parte di tutto il gruppo del PD buon lavoro.

Consigliere A. DE CATALDO

Anche da parte del PdL buon lavoro.

Ne approfitto, invece, per rilevare, vista la nuova competenza, la nuova delega, che proprio recentemente dalla stampa locale si è letto di qualche sentenza in relazione alle multe per quanto concerne i parcheggi a pagamento, poiché gli stessi pare che non rispecchino, non rispondano alle prescrizioni del Codice della Strada rispetto ai limiti e alle distanze previste sulle carreggiate sostanzialmente. Siccome questo è abbastanza appariscente, visibile in alcuni tratti, la invito a rivisitare un attimino quelle che sono state le localizzazioni di questi parcheggi perché ci sono tratti dove effettivamente averli previsti a pettine rende poi difficoltosa la mano-vra.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Passo la parola all’Assessore.

Assessore M. PICHIERRI

Ringrazio i rappresentanti dei gruppi per gli auguri fatti, che ricevo con piacere.

Rispondo al dottor Bellocchi dicendo che io le maniche me le sono già rimboccate, però è opportuno anche dire – e per questo avrò modo di relazionarmi con voi nelle sedi opportune – che per alcune situazioni non potranno essere addotte giustificazioni dicendo che non c’è l’Assessore perché che oggi l’Assessore che se ne occupa c’è, è stato designato e se ne può occupare, avendo più tempo rispetto al Sindaco, con maggiore dovizia. Ma che in effetti in alcune si-tuazioni ci sia da lamentare una carenza di personale è un dato aggiuntivo. Sim-paticamente voglio dire: che non è che con la nomina dell’Assessore abbiamo aggiunto un Vigile, abbiamo aggiunto semplicemente una persona che più da vicino può far presente tutte le problematiche relative alla viabilità, relative al compito di istituto della Polizia Municipale e che recepisce anche da parte di questo Corpo di Polizia Municipale le oggettive limitazioni poste in essere dal fatto che ci sono solo nove Vigili Urbani, il che non è una giustificazione per il fatto che non debbano fare il loro dovere ma, comunque sia, è un numero abbastanza esiguo e, per fortuna, a breve ci saranno due nuove unità che sicuramente potranno essere di grosso supporto.

Per quanto riguarda quello che diceva prima il Consigliere De Cataldo Arturo, aggiungo che in effetti ho previsto uno studio per quanto riguarda sia la situazione dei parcheggi a pagamento ma della viabilità in genere, perché per alcune zone provengono a me e all’Amministrazione delle lamentele in seguito, per esempio, alla posizione di alcuni sensi unici o, comunque sia, la viabilità in toto deve essere rivista.

Così come anche altre situazioni relative, per esempio, a parcheggi per carico e scarico, parcheggi per disabili e tante altre situazioni vanno riviste completamente.

Abbiamo adottato comunque qualche tempo fa un qualche cosa che va sicuramente nell’interesse dei cittadini, cioè il preavviso di 10 minuti che – come diceva il Sindaco qualche giorno fa – ha provocato delle mancate entrate  nelle casse comunali ma sicuramente agevola quelle persone che effettivamente per 5-10 minuti hanno la possibilità quantomeno di recarsi a fare il biglietto o, comunque sia, sono esenti dal pagamento previo avviso per 10 minuti.

Quindi stiamo lavorando in quella direzione, però ogni vostra proposta, ogni vostro suggerimento è ben accetto. Anzi vi chiedo di essermi da supporto rispetto a certe cose perché, in effetti, è un compito che è abbastanza complicato e abbastanza duro. E ripeto, tengo a sottolineare: non abbiamo aggiunto una unità alla Polizia Municipale, abbiamo aggiunto semplicemente un qualche cosa che tende a far funzionare meglio quel servizio.

Consigliere A. DE CATALDO

Infatti io le stavo suggerendo di andarsi a vedere quella sentenza, se non sbaglio del Tribunale di Manduria, che dichiara l’illegittimità di quel Piano della delibera di Consiglio – non so a quale Consiglio si riferisca – che aveva stabilito determinate vie con determinati numeri di celle per le vetture in sosta che  hanno una loro diagonale: nell’ampliare o diminuire la  diagonale, è ovvio che si restringe poi la carreggiata a servizio percorribile. Siccome il Codice della Strada prevede delle misure minime, sostanzialmente quella sentenza dice che diventava illegittima nel momento in cui non sono più garantiti i due metri e mezzo, adesso non so quanti sono. Quindi le suggerivo di andarsi a guardare quella sentenza onde evitare che ulteriori multe contestate comportino per noi costi diretti o indiretti di avvocati o di responsabili di servizio che, anziché stare nell’ufficio o stare a rendere la propria prestazione lavorativa, devono stare in Tribunale. Io ne vedo, frequentando quei tribunali, più di qualcuno che anziché stare qui su Sava è costretto a passare ore in Tribunale per difendere queste multe, il cui vantaggio economico poi per una percentuale altissima va pure a vantaggio della ditta, mi pare.

Quindi le suggerivo di andare a guardare questo tipo di nuove sentenze che emergono e intervenire a monte onde evitare che poi ci si ritrovi a sostenere questi costi in Tribunale. Questo! E poi magari ci fa sapere cosa ne pensa di queste sentenze.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Faccio anche io gli auguri all’Assessore Pichierri Maurizio per l’incarico avuto e assegnato.

Passo la parola a Ivano De Cataldo. Prego.

Consigliere I. DECATALDO

Mi sarei associato anche io agli auguri all’Assessore se fossi riuscito a prendere la parola prima.

Io volevo semplicemente aggiungere una piccola parte rispetto a quello che diceva il collega De Cataldo Arturo sulla questione dei parcheggi a pagamento. Ho visto che – appunto – questa Amministrazione ha esteso in proroga per un altro anno il servizio: se in relazione a quello che diceva lui, la questione delle percentuali,  potesse essere una proposta operativa per evitare problemi, contenziosi o non trovare un accordo con l’azienda, perché comunque volente o nolente la dobbiamo tenere un altro anno, quella che è stata applicata in alcune realtà del nord che, in qualche modo, sono andate anche incontro sia ad alcune attività in particolare sia ad alcuni residenti che avevano bisogno di tempistiche me-dio/corte – diciamo così – di andare a casa per delle commissioni.

E vado subito al dunque: sono state apposte in alcune strade oppure quasi in ogni strada con le strisce blu degli spazi bianchi uno, due, tre parcheggi con disco orario di 15 minuti – ad esempio – 20 minuti, in modo che possano essere favorite sia quelle commissioni al di sotto di quel tempo, sia i cittadini che purtroppo si sono visti assegnare una multa solo perché sono entrati 5/10 minuti a casa per posare la spesa e, quindi, si sono intrattenuti non 10 bensì 15 minuti e hanno visto apporre una multa. Il disco orario per due/tre posti in ogni strada potrebbe essere un buon compromesso per garantire quei posti liberi ovunque senza dover percorrere tragitti lunghi e, quindi, andare incontro a quelle che so-no anche le esigenze dei cittadini. Gra-zie.

Presidente GIGANTE

Prego, dottor Bellocchi.

Consigliere BELLOCCHI

Io chiedo scusa,  mi dovete perdonare ma fino a questo momento non ho inteso parlare di questo argomento perché comprendete bene il titolo di imbarazzo forse perché parliamo di questioni che attengono anche al nostro lavoro, però mi tuffo – dicevo – su quello che ha appena detto il collega De Cataldo per far rilevare a questa Amministrazione come in tutto il territorio di Sava nei pressi delle farmacie – e mi riferisco sostan-zialmente alle farmacie del centro, voi sapete che tre su quattro sono concentrate proprio nell’ambito strettissimo del centro di Sava – non ci sia nessuna possibilità di poter parcheggiare per quei soggetti (questa, purtroppo, è una lamentela che viene molto frequentemente a noi da parte degli utenti della farmacia) che abbiano problemi di disabilità, bambini, pacchi pesanti da portare in macchina.

Bene, non c’è un solo posto che sia riservato per questi utenti che devono recarsi – lo ricordo per chi lo avesse dimenticato – in un servizio pubblico. Perché le nostre attività sono un servizio pubblico.

Quindi anche da questo punto di vista penso che forse sarebbe il caso, se si dovesse prendere in considerazione il suggerimento di Ivano Decataldo, con cui – giuro – non ci eravamo parlati… è una specificità, soprattutto poi in relazione al fatto che tutto questo è già presente in altri Comuni, in tantissimi altri Comuni anche del nostro circondario.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Bellocchi.

Andiamo oltre.

Presidente GIGANTE

Passiamo al punto 4 dell’ordine del giorno che riguarda: “Regolamento dei servizi di Polizia Mortuaria e Cimiteriale”. Questo punto viene ritirato per ulteriori approfondimenti da parte dell’Amministrazione.

Passiamo ora al punto 5 dell’ordine del giorno…

Consigliere I. DECATALDO

Non si può capire il motivo?

Presidente GIGANTE

Punto 5…

Consigliere BELLOCCHI

Presidente, chiedo scusa. Giusto per agevolare la velocità – come al solito – lo sveltimento più che altro, io suggerirei – come già è stato fatto in altri Consigli – di anticipare i punti 8, 9, 10, 11 e 12 di questo ordine del giorno. Vorrei sottoporre la proposta all’attenzione dell’Assemblea.

Presidente GIGANTE

Votiamo la proposta sempre in forma palese perché è d’obbligo.

Chi è a favore della proposta del dottor Bellocchi di anticipare i punti dell’ordine del giorno dal punto 8 al punto 12?

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Passiamo subito al punto n. 8: “Sentenza del Giudice di Pace di Manduria, causa di Giammarrusco c/Comune di Sava”.

Consigliere BELLOCCHI

Presidente, posso suggerire di passare direttamente alla votazione? Perché, ovviamente, siccome la documentazione che ad ogni Consigliere è pervenuta ritengo possa essere sufficientemente esaustiva, io proporrei di passare su questi punti direttamente alla votazione.

Presidente GIGANTE

Comunque vorrei leggere sempre i titoli per far conoscere ai cittadini quali sono i punti. Era solo per quello!

Consigliere BELLOCCHI

Su questo siamo d’accordo! Però è inutile la relazione dell’Assessore o del Sindaco o di chiunque ritenga sui punti.

Presidente GIGANTE

Infatti! Comunque sia vanno letti e votati punto per punto.

Dicevo, punto n. 8: “Sentenza del Giudice di Pace di Manduria n. 537/12 – Causa di Giammarrusco c/Comune di Sava”.

E` assente il Consigliere Ivano Decataldo.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 14 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata eseguibilità.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 14 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Passiamo al punto n. 9: “Sentenza del Giudice di Pace di Manduria n. 759/12. Causa civile di Buccoliero c/Comune”.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 14 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata eseguibilità.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 14 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Vuole intervenire, Consigliere Bellocchi?

Consigliere BELLOCCHI

No. Vorrei porre alla vostra attenzione che per incompatibilità sul punto 10 si sta assentando il collega.

Presidente GIGANTE

Sì: esce il Consigliere Brigante.

Per quanto riguarda la sentenza del punto n. 10: “Sentenza del Giudice di Pace di Manduria n. 300/12. Chianura c/Comune di Sava”.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  12 voti favorevoli su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 12 voti favorevoli su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Punto 11:  “Sentenza del Tribunale di Taranto Sezione di Manduria, n. 225/12, Causa Civile n. 30/07. Corrado c/Comune di Sava”.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  12 voti favorevoli su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 12 voti favorevoli su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Passiamo al punto 12: “Sentenza del Giudice di Pace di Manduria n. 447/12, n. 956/10. Piccione c/Comune di Sava”.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  12 voti favorevoli su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 12 voti favorevoli su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Il punto n. 5 all’ordine del giorno prevede: “Programma Comunale degli interventi per il diritto allo studio anno 2013”.

Relaziona l’Assessore Agusto.

Assessore AGUSTO

Come ogni anno, viene portata all’attenzione del Consiglio Comunale l’approvazione del Piano Comunale del diritto allo studio che nasce dalla ricognizione effettuata dall’ufficio presso tutte le scuole dei fabbisogni della scuola pubblica e paritaria presenti sul territorio. Quello che è da rilevare soprattutto, al di là della consistenza economica della richiesta di contributo da parte di questo Comune, è che la richiesta rappresenta solo la manifestazione di una volontà che non sappiamo quanto sarà poi recepita dagli uffici regionali.

Ricordo che nel 2012 il contributo regionale rispetto alle somme messe in Bilancio, che erano state preventivamente indicate come poste in entrata, sono state decurtate di una cifra vicina al 30%, con ciò già causando notevoli difficoltà nella copertura della spesa per quello che riguarda i servizi che sono di competenza del Comune legati, appunto, principalmente alla refezione scolastica e all’asilo nido.

Tuttavia anche quest’anno è stato effettuato quello che è di competenza dell’ufficio comunale nella Pubblica Istruzione: è stato fatto un rilevamento quindi dei fabbisogni della scuola sul territorio e viene formulata, quindi, una proposta che viene riassunta alla fine in termini economici ma che riguarda essenzialmente – appunto – la popolazione scolastica, quanto di questa popolazione scolastica all’interno delle varie fasce di età e dei vari istituti e plessi scolastici presenti sul territorio aderiscono al pro-lungamento – diciamo – anche nelle ore pomeridiane dell’offerta formativa. E, quindi, praticamente c’è poi un consolidamento di tutte queste cifre in un’unica richiesta regionale che all’interno di questa proposta si aggira attorno ai 160.000 euro.

Quello che è interessa notare e che è un po’ legato anche alle discussioni che si facevano prima riguardo al dimensionamento scolastico, è che confrontando la popolazione scolastica e la sua suddivisione all’interno degli istituti scolastici presenti sul territorio, si nota che c’è un certo spostamento da parte di percentuali della popolazione scolastica verso le scuole che si trovano nella zona nord dell’abitato, cioè si stanno lentamente spopolando dal punto di vista dell’offerta formativa e scolastica le scuole, principalmente la Gigante e il plesso della Tommaso Fiore a favore delle scuole Bonsegna e Giovanni XXIII.

Questo, com’è stato già affrontato come problematica, è comunque un problema per quello che riguarda l’uniformità e la capillarità dell’offerta formativa sul territorio, ma è un problema che riguarda anche non solo il settore della Pubblica Istruzione ma riguarda il settore dei Lavori Pubblici, la manutenzione delle scuole, la messa a norma, i requisiti delle varie scuole. Per cui, ritornando anche a quello che si diceva prima sul dimensionamento, c’è da fare qualcosa perché la popolazione scolastica si ridistribuisca in maniera più omogenea sul territorio. Ad esempio, c’è una classe in meno nella scuola materna Gigante, c’è la formazione di una classe di scuola materna in più per quello che riguarda il comprensivo del Bonsegna. Insomma, si sta verificando un impoverimento dell’offerta formativa in un territorio, tutto sommato, che è anche più lontano dal centro che invece necessiterebbe di presidi maggiori.

Ad ogni modo, l’auspicio è che la Regione recepisca, almeno per quanto le è possibile, le richieste finanziarie provenienti dal territorio e che, quindi, anche per il 2013 sia possibile per questa Amministrazione finanziare in maniera efficiente quei servizi che, ad onor di sincerità, secondo me rappresentano un piccolo fiore all’occhiello non di questa Amministrazione, proprio della nostra comunità: e parlo del servizio di refezione scolastica, ora il servizio dell’asilo nido che rappresentano un piccolo orgoglio che questa comunità può permettersi, tenuto conto che le comunità che possono vantare un asilo nido comunale sono veramente pochissime. Taranto quest’anno ne ha chiusi due, a Manduria non esiste un asilo nido comunale, in tutto il distretto è l’unico. Quindi ci auguriamo che la dotazione finanziaria non ci verrà corrisposta dalla Regione non ci causi ulteriori scompensi oltre quelli che già quest’anno ci sono stati inflitti – ahimè! – per  il recepimento a livello regionale dei tagli alla spesa regionale decretata attraverso i provvedimenti statali di spending review e similari.

A meno che non vogliate che io vi legga dalla prima all’ultima parola quella che è la relazione, vi rimando per i dettagli a quella che era la proposta di deliberazione che è stata comunque consegnata alla Commissione già da 20 giorni circa.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Assessore.

C’è l’intervento da parte del Consigliere Decataldo Ivano: prego.

Consigliere I. DECATALDO

Velocemente. Mi allaccio a quello che diceva l’Assessore e  riferiva bene in relazione anche a quello che abbiamo detto prima sul ridimensionamento.

Noi abbiamo discusso ampiamente sulla situazione delle scuole, io ho fatto richiesta anche degli analitici e dei documenti della popolazione scolastica degli ultimi cinque anni alla dirigente del settore perché, appunto, vorrei che continuassimo ad approfondire quello che già abbiamo iniziato a discutere, ponendo l’attenzione a questa problematica di questa sorta di evasione, sia per quanto riguarda il problema in sede dell’evasione scolastica ma anche di questo esodo di alcuni bambini, di alcune classi che si stanno spostando verso le altre scuole all’opposto del territorio. Questo non per un problema meramente specifico, ma perché effettivamente si rischia di ridurre ulteriormente, di creare un effetto “cascata” dell’esodo che metterebbe in difficoltà un’intera area di Sava, cioè l’area orientale, rimettendola forse a quella che era un po’ la situazione di trent’anni fa, cioè una situazione un po’ di degrado sociale e culturale che si acuisce anche in questo momento storico difficile.

Per cui dobbiamo cercare di porre in essere tutti gli interventi possibili amministrativamente e politicamente affinché si eviti questa situazione. Quindi da questo situazione io come  Presidente della Commissione competente, come ho già fatto, continuo a mostrare disponibilità e mi rendo disponibile per qualsiasi intervento, ma veramente qualsiasi che possa – appunto – tentare sia di recuperare questa situazione, di mettere nelle condizioni la scuola di poter fare una offerta formativa appetibile e che i genitori capiscano l’importanza di avere sia la scuola media, cioè la Tommaso Fiore, sia la Gigante in quel territorio, utilizzarla, viverla da tutti i punti di vista per evitare che venga progressivamente ridotta e smantellata.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Prego, Assessore.

Assessore AGUSTO

Intanto la ringrazio e devo dare atto anche pubblicamente della disponibilità che comunque su questi temi noi incontriamo sempre in Commissione. Fra l’altro, avere dei presidi forti come la scuola sul territorio giova a tutta la comunità: ci sono decine e decine di macchine in meno che fanno la spola da una parte all’altra per recapitare bambini; un dettaglio anche minimo: avremmo molto minori costi di manutenzione, avremmo una offerta molto più equilibrata.

Mi permetto di sottolineare l’importanza del dimensionamento scolastico, perché secondo me questo problema è molto acuito dal fatto che adesso non ci sia più nemmeno una segreteria né della Gigante né nel plesso della Tommaso Fiore, perché queste scuole quando le si va a trovare per un problema qualsiasi, anzi un esempio banale è stato proprio quello di recuperare 25 sedie per la materna che non servivano più alla Gigante e portarle invece dove, ovviamente, ser-vivano di più e si avverte una sensa-zione non dico di abbandono, perché forse è una parola esagerata, ma un lieve senso di trascuratezza che deriva dal fatto che, ovviamente, chi deve vigilare, chi ha la necessità di avere gli occhi sempre attivi ed attenti a tutto quello che succede nella scuola si trova ad un chilometro di distanza.

Quindi questo dimensionamento per noi è davvero fondamentale.

Ad ogni modo, quando avremo i dati degli ultimi cinque anni penso che proprio nell’ambito della Commissione potremmo forse fare un lavoro anche più approfondito e cercare, ognuno per  quello che può, di mettere in campo proposte migliori per riequilibrare questa situazione.

La ringrazio di nuovo.

Presidente GIGANTE

Ci sono altri interventi?

Vuole intervenire il dottor Bellocchi: prego.

Consigliere BELLOCCHI

Io capisco che questa Amministrazione in maniera proprio sovente ponga sul tappeto la questione del ridimensionamento dei trasferimenti dagli altri Enti (Stato e Regione) a questo Comune, però se è vero – come è vero – e siamo tutti, penso veramente tutti della opinione che il primo nucleo di progresso e di quant’altro si misura con la  capacità di offrire un servizio adeguato dal punto di vista dell’istruzione in senso lato, diciamo, senza limitare il problema a scuola, università od altro perché sembrerebbe settoriale, ma proprio parlando dell’istruzione in genere, dell’educazione in genere che non può che passare attraverso le scuole, insieme ovviamente con le famiglie e quant’altro… Allora su questi due punti io devo esprimere – due perché faccio già riferimento all’altro, perché siamo più o meno nello stesso solco e nello stesso segnale – che mi aspettavo un po’ più di attenzione da parte dell’Amministrazione, attenzione che si fosse poi espressa attraverso un finan-ziamento più consistente per questi ser-vizi di necessità primaria – abbiamo detto – e che, quindi, in un momento particolarmente delicato, in un momento veramente oltremodo delicato della nostra situazione sociale, andrebbe tenuto in considerazione con un occhio particolare.

Allora questa nostra riserva, questa mia personale riserva non  porta, per quello che vale – lo dico francamente – ad una convinzione di approvare questo provvedimento per questa ragione, cioè manca – secondo me – un impegno ulteriore. Io ho avuto nei tempi passati la possibilità di parlare con la dirigente del settore, la dottoressa Cavaliere, che sottolineava: “Adesso come facciamo se la Regione ci esclude dal finanziamento per il diritto allo studio?”. Eh, ho capito, ma mica i nostri cittadini o i ragazzi della nostra cittadinanza, solo perché la Regione ci dà i soldi o non ci dà i soldi, possono essere discriminati dal fare o dall’avere certi vantaggi o certi stimoli! Alcune volte si tratta veramente di dare una mano consistente alle famiglie ovviamente meno abbienti. Non stiamo parlando qui del figlio o del nipote o di chicchessia del professionista, il nostro riferimento, il mio riferimento è sempre a questo tipo di famiglie. Allora ripeto: mi aspetterei o mi aspettavo, meglio – perché credo che sia improponibile una revisione di questi numeri – un pochino più di coraggio in questo senso da parte  dell’Amministrazione.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Prego, Assessore.

Assessore AGUSTO

Devo ammettere, Consigliere Bellocchi, che non ho capito fino in fondo a quale altro punto si riferisse oltre questo, forse l’assestamento di bilancio?

Consigliere BELLOCCHI

“Convenzione disciplinante…”, il punto 6.

Assessore AGUSTO

Ah, la convenzione. Ok!

Io purtroppo devo rilevare che già da quest’anno, praticamente, il taglio del finanziamento regionale del diritto allo studio che è stato consistente (del 28%), è stato assorbito da questa Amministrazione Comunale con fondi propri poi alla fine, perché la mancanza della partita in entrata delle somme destinate dalla Regione per il finanziamento della spesa comunque non ha generato per il momento tagli ai servizi o – come posso dire? – riduzione dell’offerta né formativa e nemmeno del tempo pieno e – per capirci – nemmeno del servizio di mensa. Rilevo però che, se anche l’anno prossimo questi tagli già consolidati nel 2012 dovessero aumentare anche nel 2013, io immagino già che avremo delle grosse difficoltà finanziarie anche per i servizi  essenziali, tenuto conto che – per esempio – l’asilo nido non fa parte di quei servizi che obbligatoriamente una Amministrazione è tenuta ad offrire ai propri cittadini malgrado questo lo sia per me, invece, a pieno titolo. Per cui io non nascondo – come non l’ho nascosto nemmeno nelle Commissioni – che sarà necessario veramente uno sforzo titanico di buona volontà da parte dell’Amministrazione perché, se continuasse questo trend di ridimensionamento delle entrate, le alternative non sono molte: o, per quanto è possibile – ma sappiamo già che sarà difficilissimo – un aumento degli stanziamenti, dei fondi propri dell’Amministrazione Comunale oppure un aumento della compartecipazione alla spesa di tutti quei servizi a domanda individuale di cui le famiglie attualmente godono e che è un’altra di quelle cose che noi vorremmo tendenzialmente evitare non perché, demagogicamente, non vogliamo – usando quelle espressioni veramente trite e ritrite che io trovo veramente pessime – mettere le mani… quello che voi sapete, ma perché si rischia di selezionare nei servizi a domanda individuale poi soltanto quelle famiglie che si possono permettere questi aumenti e non altri, quindi tagliare fuori dalla mensa o  dall’asilo nido proprio quelle famiglie che invece probabilmente ne hanno maggiore giovamento.

Quindi lo ripeto: noi già quest’anno abbiamo fatto veramente i salti mortali a garantire tutti i servizi che venivano erogati anche nel 2011 con soldi propri, che derivano da economie, da residui e da soldi che sono stati destinati ai servizi in riequilibrio o in assestamento… anzi in assestamento no perché, per quello che riguarda il nostro servizio, mi pare che l’assestamento sia stato neutro dal nostro punto di vista o, comunque, soltanto spostamenti di somme all’interno dei nostri servizi. Però sono dispiaciuto ma al tempo stesso ritengo che sia doveroso portare all’attenzione del Consiglio che il 2013 potrà essere anche molto peggiore di questo, da quelle che sono le voci che arrivano dai vari uffici provinciali e regionali.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Assessore.

Vuole intervenire il Consigliere Ivano Decataldo.

Consigliere I. DECATALDO

Per dichiarazione di voto. Posso?

Presidente GIGANTE

Prego.

Consigliere I. DECATALDO

Per ciò che attiene questa delibera, così come avevo già espresso in Commissione e così come riformulo adesso, il mio voto sarà favorevole, tenendo però in considerazione che – appunto – sono d’accordo con quello che pocanzi esprimeva il dottor Bellocchi in relazione al fatto di cercare, in qualche modo, per il prosieguo, di introdurre qualche mec-canismo di, appunto, un po’ più equità sociale, ad esempio per quanto riguarda la mensa – dice – in base al reddito, ad un minimo. Ci sono altri Comuni che parametrizzano anche il costo in re-lazione al reddito e, quindi, di conse-guenza cercare di essere un po’ più equi visto il periodo difficile. Si tratta di pochi soldi però sappiamo benissimo che chi ha poco può dare poco, chi non ha niente non può dare niente, quindi comunque dobbiamo cercare di garantire un diritto specialmente a quelli che hanno difficoltà, a discapito – purtroppo, ahimè! – di chi invece deve fare qualche sacrificio in più ma che comunque, se i documenti lo testi-moniano, sicuramente è perché potrà  pagare qualcosina in più.

Oltre questo, riguardo alla questione dell’impegno di cercare di mantenere le risorse, mi collego a quello che dicevo prima, cioè chiedo un massimo impegno per tentare di mettere nelle condizioni la situazione scolastica comunale savese anche da poterla aggiornare, da poterla mettere nelle condizioni, così come suggeriva anche la dirigente dottoressa Cavaliere in Commissione, appunto per poter essere competitivi e avere i requisiti per poter partecipare ad altri bandi, avere la possibilità di fare altre richieste e-conomiche in relazione anche alla sezione primavera per quanto riguarda la scuola materna e tutti  gli altri servizi e progetti a cui si può partecipare.

Quindi questa volta il mio voto sarà favorevole, però chiedo massimo impegno altrimenti nel prosieguo sarò in difficoltà appunto a poter votare questi documenti che comunque di base garantiscono un minimo di servizi alla collettività.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Possiamo passare alla votazione del punto 5.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 12 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 13 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 12 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 13 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Passiamo al punto 6: «Approvazione schema “Convenzione disciplinante rapporti con la scuola dell’infanzia paritaria Cinieri di Sava”».

Relaziona sempre l’Assessore Agusto.

Assessore AGUSTO

Grazie, Presidente.

In breve, questa è una convenzione che si è resa necessaria perché la Regione per l’inserimento della scuola paritaria all’interno dell’offerta formativa nel Piano Comunale del diritto allo studio ha richiesto un aggiornamento della convenzione che legava il Comune alla scuola paritaria che era ormai vecchia, degli anni Ottanta, in questo Comune.

E` stata, quindi, riformulata la convenzione precedente, tenuto conto degli stanziamenti ridottissimi presenti in Bilancio, che quindi vengono recepiti all’interno della convenzione, ed aggiornandola con gli estremi delle leggi attualmente in vigore, visto che parliamo di una precedente convenzione, che risaliva ai tempi in cui – non lo so – il Ministro della Cultura forse era Andreatta, non so bene. Però, ad ogni modo, si è trattato soltanto di un aggiornamento le-gislativo che ci è stato richiesto dagli uffici regionali.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Assessore.

Ci sono interventi sul punto?

Prego, Consigliere.

Consigliere BELLOCCHI

Io mi ricollego immediatamente a quello che ho detto prima, nel senso che è di tutta evidenza che non siamo assolutamente contro le convenzioni, che ben vengano, garantiscono la pluralità sul territorio della possibilità formativa per i bambini, perché qui veramente stiamo parlando di bambini. Però mi lascia molto perplesso – devo dire la verità – l’esiguità del sovvenzionamento da parte del Comune, 516 euro, il vecchio milione di lire – vorrei dire all’Assessore – a fronte di 3.000 euro richiesti alla Regione  per questo tipo di convenzione. E` un modus di vedere le cose!

Io penso che per una scuola che – capisco bene – dove le famiglie accedono direttamente con i propri mezzi economici e quant’altro, trovo abbastanza irrilevante la cifra e anche qui mi sarei aspettato un qualcosa di più, anche in considerazione di quello che è previsto nella convenzione: che questo istituto deve accettare le persone diversamente abili indicati dall’Amministrazione, deve conservare per l’ingresso un determinato… Cioè voglio dire: non è alla fine un istituto che fa quello che gli pare discri-minando in maniera assoluta l’ingresso di questi bambini. Ripeto: è una scelta anche qui di carattere esclusivamente economico che mi lascia molto perples-so. Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Se non ci sono altri interventi….

Prego, Consigliere De Cataldo.

Consigliere A. DE CATALDO

Volevo sapere una cosa: ho letto dalle premesse della delibera che sostanzialmente stiamo andando a fare un atto dovuto per consentire all’istituto di poter beneficiare del contributo regionale, un atto che è in essere dall’83, però nel corpo della delibera non c’è nessun riferimento se la convenzione in essere, quella dell’83 poi tacitamente rinnovata  era o non era nel contenuto identica a questa oppure noi abbiamo apportato delle modifiche. E` identica a quella che è in essere dall’83?

Assessore AGUSTO

No.

Consigliere A. DE CATALDO

Cosa è cambiato?

Assessore AGUSTO

La formulazione della convenzione è diversa perché – appunto – tiene conto del recepimento delle leggi attuali, perché c’è la citazione di leggi attuali.

Consigliere A. DE CATALDO

Certo!

Assessore AGUSTO

La sostanza della convenzione è simile a quella.

Consigliere A. DE CATALDO

Cioè il contributo è sempre lo stesso?

Assessore AGUSTO

Il contributo del 1980 non lo ricordo, adesso non vorrei dire una fesseria.

Consigliere A. DE CATALDO

Cioè quello in essere l’anno scorso? Quanto abbiamo speso l’anno scorso come contributo?

Assessore AGUSTO

Che io sappia, è uguale.

Consigliere A. DE CATALDO

Quindi stiamo andando a confermare quello che già l’anno scorso abbiamo speso, come quello che abbiamo speso cinque anni fa.

Assessore AGUSTO

Cinque anni fa non glielo so dire.

Consigliere A. DE CATALDO

Sì. Era rinnovata tacitamente!

Assessore AGUSTO

Sì, ma le ripeto: la convenzione è vecchia…

Consigliere A. DE CATALDO

Cioè non abbiamo messo altri soldi in questa convenzione?

Assessore AGUSTO

No, non abbiamo messo sicuramente altri soldi.

Consigliere A. DE CATALDO

Quello che già spendevamo continuiamo a spendere anche oggi.

Assessore AGUSTO

Sì. Questo sicuramente!

Consigliere A. DE CATALDO

Solo questo. Siccome dal corpo non si evinceva…

Assessore AGUSTO

Anche perché – ripeto – avendo grosse difficoltà anche a finanziare i servizi di base della scuola pubblica…

Consigliere A. DE CATALDO

No, no. Io volevo capire se avevamo fatto qualche sforzo oppure no.

Assessore AGUSTO

No.

Consigliere A. DE CATALDO

Quindi non abbiamo fatto nessuno sforzo nei confronti del Cinieri.

Presidente GIGANTE

Grazie. Vuole intervenire il Consigliere Ivano Decataldo.

Consigliere I. DECATALDO

Sì, se nessuno vuole intervenire, per dichiarazione di voto.

Dichiaro il mio voto favorevole anche perché in Commissione, appunto, avevamo già posto questi dubbi e questi quesiti e, in sostanza, se non si avesse questa riapprovazione di convenzione non ci sarebbe più la possibilità per il Cinieri di avere i fondi regionali e, quindi, di conseguenza ci sembrava doveroso proseguire in questa direzione. Chiaramente – come diceva prima anche il Consigliere Bellocchi – il riferimento che dicevo prima vale anche per questo.

Un piccolo passaggio, un piccolo appunto alla Segreteria, al Segretario Comunale: per evitare in altre situazioni magari un po’ più corpose di riformulare domande su cui abbiamo discusso, se fosse possibile nella notifica delle delibere oppure negli aggiornamenti inserire anche il verbale delle Commissioni, perché i Consiglieri che non ne vanno parte non sono a conoscenza di quello che si è discusso all’interno delle Commissioni, per cui si rischia molte volte di riformulare di nuovo le stesse domande. Queste domande le abbiamo specificate in maniera abbondante all’interno della Commissione ma i Consiglieri non conoscono e, quindi, riformuleranno anche i dubbi sollevati…

(L’Assessore Agusto interviene fuori microfono)

Sì, lo so che vengono fatte prima, però per evitare… siccome all’interno del corpo delle delibere si richiamano sempre, in qualche modo, le Commissioni fatte e i relativi verbali, se si riuscisse a trovare un sistema, appunto, perché i Consiglieri possano avere prima del Consiglio Comunale  la notifica anche dei verbali, perché se ci fossero dei dubbi e delle discussioni, poi gli altri Consiglieri non ne sono a conoscenza.

Consigliere DE FELICE (fuori microfono)

Se utilizzassimo la posta elettronica più spesso…!

Consigliere I. DECATALDO

No, no, ma anche la posta elettronica va bene. Nessuno sta dicendo, Salvatore… Consigliere De Felice, va benissimo anche la posta elettronica, non stiamo parlando di cartaceo, l’importante è che i Consiglieri Comunali siano a conoscenza di quello che è il contenuto.

Consigliere A. DE CATALDO

Posso, visto che ha citato il Segretario Comunale?

Mi è capitato – non so se sono stato l’unico, Segretario  – nell’ultima comunicazione che mi ha fatto delle deliberazioni di Giunta adottate, ho ricevuto un’unica e-mail, un unico pacchetto che faceva riferimento a 30 giorni di lavori dell’Organo Esecutivo, quindi volevo chiederle se era possibile, trattandosi di invio telematico (quindi che è abbastanza comodo anche per lei visto che è un clic) se poteva non dico il giorno dopo la Giunta ma non dopo 30 giorni, perché poi diventa troppo oneroso. Lei l’altra volta ha mandato una e-mail in cui mi ha richiamato sette o otto sedute di Giunta, in cui mi indicava tutte le deliberazioni con una unica e-mail datate anche i primi di novembre…

(Interventi fuori microfono)

No, no: erano datate 6 novembre e me le ha mandate il 30.

(Intervento fuori microfono)

Ho verificato: le pubblicazioni erano di due giorni dopo. C’è stato un inoltro sostanzialmente posticipato di 20 giorni per atti…

Segretario Generale (fuori microfono)

Mi accerto, verifico all’ufficio.

Consigliere A. DE CATALDO

Sì, sì. Siccome l’ha richiamato il Consigliere Decataldo, io volevo soltanto questo.

Sindaco IAIA

Io volevo intervenire per la questione che ha sollevato il Consigliere De Cataldo, che io condivido dal punto di vista dell’impostazione – ci mancherebbe – ma credo che ci sia un problema in generale per quando ci sono i Consigli Comunali, nel senso che voi ricevete la convocazione molto spesso prima delle Commissioni, per cui gli atti vi arrivano contestualmente qualche volta, allora dopo viene convocata la Commissione, per cui la Segreteria di fatto è impossibilitata a trasmettere il verbale di una Commissione che ancora non c’è stata, diciamo in linea di massima.

Consigliere A. DE CATALDO

Sindaco, questo dipende dal fatto che voi ci inoltrate la convocazione del Consiglio uno o due giorni prima. Se voi rispettaste quello che dice il Regolamento, i 10 giorni, la Commissione la facciamo ai 5 giorni, poi…

(Il Sindaco interviene fuori microfono)

Però dovremmo fare in modo che pure la Commissione possa rispettare a sua volta gli altri 5 giorni. Quindi voi dovreste andare a 10 giorni prima.

Oppure dovremmo – come vi siete correttamente impegnati a fare nelle prime sedute di Consiglio Comunale – adempiere a quell’impegno di andare a riscrivere il Regolamento sul Consiglio Comunale e quegli articoli dello Statuto che prevedono ancora oggi 20 Consiglieri e, quindi, un numero legale delle sedute pari ai 20 quando oggi siamo 16. Era un impegno che prendeste sei mesi fa: si trattava – vi ricordate? – nella seduta relativa alla costituzione delle Commissioni, dove all’epoca il Vice Segretario si propinò un criterio sulla proporzionalità che, secondo lui, veniva rispettato il gruppo fatto da 3 con il gruppo fatto da 1 mettendo in Commissione di ciascun gruppo un componente, noi sollevammo delle questioni. All’epoca il Consigliere De Felice disse: “Ci mettiamo, ci sediamo, modifichiamo quell’articolo”. Io sto aspettando ancora che modifichiamo quell’articolo! Va bene? Volevo ricordarvelo!

Sindaco IAIA

Mi pare che informalmente abbia consegnato al Presidente della Commissione una bozza redatta dal Presidente, informalmente. Quella è una bozza di lavoro, una prima bozza che è stata fatta dalla Presidenza del Consiglio.

Per cui io ritengo che la Commissione Affari Generali sia la sede più idonea per la discussione. Si può partire da quello, si può partire… Quella è una proposta – diciamo – nostra, per cui se la Commissione, il Presidente in collaborazione con la Presidenza del Consiglio si attivano in questo senso non ci sono difficoltà, perché è volontà di tutti aggiornare, inserire le innovazioni telematiche, tutto ciò che va inserito in uno Statuto e un Regolamento che sicuramente è superato. Su questo non c’è dubbio!

Presidente GIGANTE

Grazie, Sindaco.

Vuole intervenire?

Consigliere I. DECATALDO

Sì, soltanto per quanto riguarda la questione dei verbali di Commissione: mi rendo conto del fatto della convocazione, però se si potesse trovare anche in forma telematica anche un giorno prima del Consiglio oppure la pubblicazione sull’Albo Pretorio, se fosse possibile, anche se non è richiesto, però l’importante… o la sera del Consiglio disponibili sul tavolo in modo che i Consiglieri possano prendersi gli atti relativi, in modo che… se è possibile. Almeno per quelle che si riescono a fare nei tempi, magari l’80%, il 70%, perché ci sono alcune che magari si fanno il giorno prima o il giorno stesso, però almeno l’80%  penso che si possano fare.

Presidente GIGANTE

Andiamo avanti! Per quanto riguarda il punto n. 6 all’ordine del giorno, chi è a favore? Andiamo in votazione sempre in forma palese.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 14 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata eseguibilità.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 14 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Punto 7 dell’ordine del giorno: “Approvazione variante urbanistica al vigente Piano Regolatore Cimiteriale”.

Relaziona il Consigliere delegato Mancino Mario. Prego.

Consigliere MANCINO

Grazie, Presidente.

«L’obiettivo principale della redazione di questa variante cimiteriale mira alla nuova e ulteriore individuazione di lotti per la realizzazione di lotti per edicole gentilizie già tutti esauriti rispetto alle previsioni originarie delle varianti passate. Tale variante consentirà così di garantire le numerose istanze di cittadini già agli atti che hanno fatto richiesta, oltre che soddisfare le ulteriori richieste che dovessero pervenire per la realizzazione di edicole private.

La modifica prevede di sostituire alcuni blocchi pubblici destinati alla realizzazione di colombari comunali, prevedendo invece in sostituzione una stecca di edicole dalle dimensioni di metri lineari 4,15 x 2,90 per un totale di 27 lotti, sfruttando gli spazi con la edificazione di testata, con la possibilità di aumentare il numero dei cassettoni disponibili per ogni singola edicola. Rimangono comunque previsti n. 13 blocchi dichiarati nelle stecche per l’edificazione dei colombari comunali, che garantiscono adeguatamente la richiesta per loculari pubblici in rapporto anche al trend storico. Detta previsione consente comunque il fabbisogno per oltre un decennio, stante la verifica delle istanze pervenute che in parte vengono assorbite dalle cappelle ed edicole già edificate dai titolari e ancora con capienza di loculi e cellette, oltre naturalmente ai posti su edicole private che si creeranno con la presente variante.

Si sono previsti ulteriori n. 4 blocchi isolati per la capienza di n. 24 lotti nella zona prossima al campo di inumazione individuato già precedentemente con la variante con il n. 1, in quanto erano presenti spazi liberi da utilizzare dove erano state previste dal PRC vigente alcune aiuole triangolari in realtà mai realizzate.

E` stata prevista una modifica in variante con la creazione di una stecca di lotti per edicole per un totale di n. 8 dalle dimensioni di 4,15 x 2,80  lungo la recinzione nei pressi del lato est del colombario.

Infine si è prevista una stecca di lotti pari n. 7 delle dimensioni di 4,15 x 2,80 sulla zona est della variante del primo ampliamento…».

Consigliere I. DECATALDO

Scusate un secondo. Giusto per capire! Questa è una relazione sua, Consigliere, o è la relazione allegata dell’architetto?

Consigliere MANCINO

No: questa è la relazione dell’architetto, io sto relazionando su quello che abbiamo deciso di elaborare nella variante in oggetto. Questa è quella che l’architetto ha studiato insieme a me Consigliere delegato.

Consigliere I. DECATALDO

Sì, sì. Però voglio dire: è allegato in delibera questo, giusto?

Consigliere MANCINO

Sì, sì.

Consigliere I. DECATALDO

Quindi lo abbiamo già letto! Ok!

Consigliere MANCINO

Lo sto solamente relazionando.

Consigliere I. DECATALDO

No, pensavo che fosse una sua relazione. Ecco perché volevo capire.

Consigliere MANCINO

La relazione importante è questa qua, quella che viene a spiegare la variante in sé per sé, qual è lo scopo per cui è stata redatta.

«La variante avrà pertanto lo scopo di introitare importanti somme da destinare in Bilancio 2013/2014, in prevalenza alla manutenzione e realizzazione della viabilità e arredo nelle aree  cimiteriali interne, in quanto la realizzazione dei colombari comunali necessari previsti hanno quale fonte di finanziamento l’assegnazione dei cassettoni pubblici quale forma di autofinanziamento.

Per ciò che riguarda gli aspetti tecnico-amministrativi la presente variante risulta essere non sostanziale in quanto solo di dettaglio e adeguamento allo stato dei luoghi e non modifica l’impostazione progettuale generale che viene comunque garantita in termini di maglia/isolato.

La variante si prefigge di razionalizzare ed ottimizzare l’utilizzo di aree residenziali destinate a verde cimiteriale che per conformazione e localizzazione diverrebbero aree marginali non più sfruttabili a livello edilizio.

Nella presente variante sono stati opportunamente verificati i parametri e i rapporti nella zona fra superfici e volumi di piano e, diminuendo la densità edilizia delle nuove previsioni a carattere seriale lungo il perimetro già detto per la previsione di lotti per edicole in sostituzione dei nuovi colombari, non viene compromesso comunque il rapporto fra spazi destinati alle costruzioni e le aree per viabilità, verde, spazi liberi e servizi.

Con l’incremento delle superfici, il valore dato dalle edicole già previste nel primo Piano Cimiteriale porta il Bilancio finanziario in credito, con incassi economici con un indubbio vantaggio sulla densità per edilizia cimiteriale senza compromettere l’impostazione generale e i valori ambientali e di standard qualificativi del Piano Generale.

Si conferma che le quantità di aree attualmente disponibili per le inumazione risultano essere capienti per le esigenze future.

La presente modifica non comporta variazione riguardanti le  percentuali di aree da destinare ai campi di inumazione in quanto la trasformazione di alcune stecche di colombari comunali, pur incrementando il numero dei loculi previsti, non richiede l’esigenza di ulteriori spazi per campi già vigenti nel Piano Regolatore Cimiteriale, in quanto essendo stata sovrastimata copre anche le esigenze rivenienti dai nuovi lotti individuati come blocchi isolati».

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Consigliere I. DECATALDO

Scusi, Presidente, se posso chiedere al Consigliere una sintesi breve così possiamo capire e possono capire anche a casa quali sono le linee meno tecniche e più politiche.

Grazie.

Consigliere MANCINO

Questa variante è nata per necessità, vista le richieste che  da più di un anno i cittadini hanno fatto per l’assegnamento di lotti comunali.

Vista l’assenza notevole e visto che abbiamo ritenuto importante far sì che vengano individuate queste zone, abbiamo chiesto all’architetto se era disponibile lui a redigere d’ufficio, insieme a dei tecnici dello stesso ufficio e al sottoscritto, questa variante. Si è messo a disposizione: siamo andati a vedere sul sito se c’erano aree disponibili e abbiamo così redatto questa variante che penso che più chiara di così, come vi è pervenuta sul file, non penso che ci siano dubbi. Sono nati 64 nuovi lotti di cui abbiamo soppresso solamente una schiera di una stecca di comunali che comunque era già in surplus come numero rispetto alle previsioni sul calcolo medio che c’era fra il privato e il comunale.

Consigliere I. DECATALDO

Presidente, posso fare un’altra domanda?

Presidente GIGANTE

Se deve, prego.

Consigliere I. DECATALDO

Visto che ha relazionato! Se mi dice di fare un intervento completo, lo faccio e mi prendo i miei 10 minuti, per evitare di fare poi…

Presidente GIGANTE

A parte gli scherzi, può!

Consigliere I. DECATALDO

E` giusto in base alla relazione che ha letto il collega Consigliere.

Vorrei capire un attimo la disponibilità attuale di loculi comunali e la disponibilità di spazi per fare altri colombari comunali.

Consigliere MANCINO

La disponibilità attualmente di quelli assegnati?

Consigliere I. DECATALDO

Di quelli disponibili.

Consigliere MANCINO

Adesso, attualmente ci sono disponibili solo lotti per cappelle…

Consigliere I. DECATALDO

No, no, parli di quelli comunali, loculi comunali disponibili.

Consigliere MANCINO

Sì: ci sono 13… lungo la recinzione – non so se lei ha visto la variante già in attuazione…

Consigliere I. DECATALDO

Sì.

Consigliere MANCINO

…c’è lungo la recinzione dell’ultima variante in ampliamento la possibilità di edificazione di 13 stecche.

Consigliere I. DECATALDO

Sì, sì. Dico: attualmente di quelle edificate quanti spazi ci sono disponibili?

Sindaco IAIA

Loculi o lotti?

Consigliere I. DECATALDO

Loculi comunali.

Presidente GIGANTE

Prego, Consigliere Massarelli.

Consigliere MASSARELLI

Non la vedo pertinente come domanda rispetto alla variante cimiteriali, assolutamente, però ora un conteggio non ce l’abbiamo a portata di mano.

Esistono disponibilità di loculi per inumazione pubblica, è in procinto l’edificazione del braccio C, quindi se facciamo un discorso sulla disponibilità o meno di lotti per la edificazione delle edicole comunali, possiamo fare un conteggio e sappiamo che ne rimangono 13 e queste 13 disponibilità di lotti per l’edificazione dei colombari garantisce – come da relazione – oltre 10 anni di utilizzo. Ecco perché si è ritenuto di poterne eliminare 6 da sostituire con spazi per opere di iniziativa pubblica.

Poi se c’è la necessità di fare un controllo rispetto a quelle che sono disponibili, lo possiamo fare ma non è inerente né aderente alla variante. Dovrebbe riguardare gli spazi di inumazione che vengono garantiti e gli spazi comunque per la progettualità futura che comunque viene garantita.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Consigliere I. DECATALDO

Posso fare un’interrogazione? Ho fatto due domande in base alla sua relazione! Sull’atto!

Presidente GIGANTE

Hai diritto di replica. Prego, puoi rispondere.

Consigliere I. DECATALDO

Sì, sull’atto! Io vorrei capire meglio lo stato attuale, vorrei capire se in tutta la progettazione, vista la disponibilità dell’architetto che è stato disponibile anche perché si è reso disponibile, ma poi sappiamo che non lo ha fatto a titolo gratuito. E anche su questo penso che – non so, non ho fatto una valutazione di carattere tecnico-urbanistico – mi pare che sia costato circa 8.000 euro. Mi confermate? Quanto è costato?

Consigliere MASSARELLI

6.000 euro questa variante. Questa variante, chiariamo!

Consigliere I. DECATALDO

Ecco! Non voglio proprio entrare nel merito della progettazione in particolare, ho dato una occhiata veloce a quella che è stata fatta come variazione, ne avevo sentito parlare dall’ufficio però capisco che molte volte ci si attiene alle parcelle professionali, a tutto quello che riguarda le percentuali, siamo perfettamente d’accordo, però 6.000 euro per questo tipo di operazione fatta dall’architetto e dall’ufficio del Comune di Sava mi sembra un tantino esagerata.

Però oltre questa questione, vorrei capire un attimo come mai, visto che abbiamo chiesto alla ASL un parere di igiene pubblica sostanzialmente e un parere tecnico sanitario, vorrei capire come mai nella richiesta dell’architetto si dice che non si è in grado al momento di regolarizzare o richiedere con il pagamento dei diritti di segreteria e tutto il resto, se appunto questo parere in qualche modo possa ritenersi valido visto che  non è stato pagato – non ho capito perché non è stato pagato – e poi quando dice: “…esprime da un punto di vista igienico-sanitario il parere”, se quello che c’è scritto dopo “favorevole” è una prescrizione o un invito a fare meglio, un invito a stare attenti o cosa, visto che dice appunto: “Favorevole sull’ipotesi progettuale, si dovrà ottemperare…”. Quindi questo “si dovrà ottemperare a quelli che sono i regolamenti dalla normativa vigente” e cose del genere perché si fa questo preciso riferimento? Quello che mi domando io è: sono stati rispettati in percentuale gli standard rispetto al Regolamento Cimiteriale, gli standard fra verde ed edificazione e strade, lo standard delle percentuali fra edilizia per il pubblico e quello per i loculi privati? E’ questo che vorrei capire e credo che al momento non ci sia altro.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Decataldo.

Passo la parola al Consigliere Massarelli per la risposta.

Consigliere MASSARELLI

Nella relazione c’è tutto. La risposta l’architetto la dà in maniera precisa. Sì, sono state rispettate le percentuali rispetto al verde, rispetto alle inumazioni in terra, non sono stati modificati i campi. Quindi, sì, nella relazione c’è tutto. Riguardo il parere del dottor Prete, le normative cimiteriali ovviamente non sono circoscritte a quelle che sono delle  caratteristiche meramente urbanistiche, ma comprendono innumerevoli sfaccettature legislative, quindi credo sia doveroso e diligente da parte del dirigente del servizio e della ASL  prescrivere comunque in maniera cautelativa quasi che si rispettino le ulteriore normative.

Consigliere I. DECATALDO

Dovrebbe essere sottinteso, no?

Consigliere MASSARELLI

Va bene, lo ha voluto esplicitare!

Consigliere I. DECATALDO

Epperò, quando ci sono queste esplicazioni, sa, molte volte c’è una sorta di volersi…

(Il Consigliere Piccolo interviene fuori microfono)

Cautelare. Mi riferisce il Consigliere di maggioranza “cautelare”. Grazie, Consigliere Piccolo!

Consigliere MASSARELLI

Lo possiamo interpretare come un ammonimento a noi a cautelarci. Quindi adotteremo tutte le cautele del caso.

Consigliere I. DECATALDO

Mi doveva rispondere per quanto riguarda l’aspetto del pagamento.

Presidente GIGANTE

Ok! Visto che c’è stata anche la risposta, penso che possiamo andare avanti!

Consigliere I. DECATALDO

No! Ho detto della questione del pagamento.

Consigliere MASSARELLI

Il pagamento. L’analisi del pagamento dei 6.000 euro riviene…

Consigliere I. DECATALDO

Un attimo! A parte quella del pagamento, mi riferivo al pagamento della richiesta del parere, perché non sono stati pagati i diritti di segreteria e rimanda ad atto successivo o non so cosa.

Consigliere MASSARELLI

Sì, sarà cura di regolarizzare. Pagheremo, voglio dire, non saremo…

Consigliere I. DECATALDO

Perché non è stato pagato?

Consigliere MASSARELLI

Perché serviva un parere di urgenza, quindi evidentemente la Ragioneria…

Consigliere I. DECATALDO

Va bene, se è stato formulato si poteva anche ottemperare al pagamento. O no? Quali sono i problemi per cui non è stato pagato in anticipo e si genererà un debito fuori bilancio, suppongo?

Consigliere MASSARELLI

Il problema può essere anche l’assenza di un dipendente in quel momento specifico. Si pagherà!

Consigliere I. DECATALDO

Deve rispondere ancora!

Consigliere MASSARELLI

Riguardo il pagamento della parcella, si è provveduto ad una sorta di valutazione in merito a quanto potesse o meno essere dovuto…

Consigliere BELLOCCHI

Chiedo scusa al Consigliere Massarelli. 6.000 euro o 16.000 euro?

Consigliere MASSARELLI

6.000 euro.

Consigliere BELLOCCHI

Mi viene un dubbio! Fermo restando che per quello che mi riguarda, fossero 6 o 16.000 non cambierebbe l’opinione su quello che dirò, insomma.

Consigliere MASSARELLI

E’ come il cacio sui maccheroni il valore 16.000 euro.

6.000 euro è una cifra che è rinvenuta da non un calcolo quanto una sorta di disponibilità che poteva avere quel tipo di capitolo. 6.000 euro sono state ritenute particolarmente vantaggiose da parte intanto dei tecnici che siedono nelle file della maggioranza, anche perché è un lavoro che avrebbe potuto fare un tecnico, quindi possiamo quantificarlo, ma 6.000 euro sono state anche ritenute più che congrue alla luce di precedenti va-rianti. Noi abbiamo un progetto del ’94, poi una variante del 2005/2006 e una del 2010/2011, pagate rispettivamente 34 milioni di lire, 16.000 euro, 17.000 euro. Questo in riferimento anche al Consigliere Decataldo che probabilmente non so se era seduto sui banchi della maggioranza all’epoca o dell’opposizione. Quindi 6.000 euro per un lavoro in linea di massima analogo…

Consigliere I. DECATALDO

Non ho capito questo passaggio di maggioranza e opposizione.

Consigliere MASSARELLI

Che negli anni passati 2006/2010 per le due varianti l’Ente ha pagato 16.000 euro e 17.000 euro, delle varianti che sono quasi uguali. Oggi si è ridotto l’esborso a 6.000 euro, quindi si è ritenuto opportuno pagare 6.000 euro, non fosse altro che c’è la collaborazione  non solo del dirigente, che ne prende una percentuale, ma altre due figure professionali a redigere il Piano, che fra l’altro lo firmano.

Quindi si è  ritenuto di poter pagare 6.000 euro, con un risparmio di oltre 10.000 euro.

Presidente GIGANTE

Ok! Possiamo passare oltre! Vuole prendere la parola il dottor Bellocchi… anzi, prego.

Consigliere A. DE CATALDO

Io sono d’accordo perché è sempre un motore per una iniziativa economica. Volevo soltanto chiedere all’Amministrazione: è un problema che avevo già posto in Commissione, posto che stasera andiamo ad approvare questa variante, come intende procedere l’Amministrazione per l’assegnazione di questi lotti sui quali poi il privato potrà andare ad edificare la propria edicola? facendo riferimento a vecchie richieste o facendo un bando, facendo sapere a tutti i Savesi che, rispetto a ieri, oggi sono disponibili 64 lotti all’interno dell’area cimiteriale, sui quali ciascuno di loro, se ha interesse, può acquisire e quindi poi evidentemente andare a realizzare la propria cappella?

Un bando, ovviamente, secondo quelle che sono tutte le norme sulla pubblicità, in maniera che tutti possano sapere e tutti possano partecipare e concorrere all’acquisizione di queste aree o dobbiamo, invece, dopo questa sera prendere questo atto e passarlo nelle stanze e, quindi, chi lo sa lo sa e chi non lo sa non lo sa? Questa era la domanda: volevo capire come intendevate muovervi su questo punto.

Presidente GIGANTE

Per la risposta il Sindaco.

Sindaco IAIA

Le domande, come diceva il Consigliere Mancino, rinvengono, risalgono al 2011 alcune, quindi noi riteniamo che le domande che sono state presentate dal 2011 sino ad oggi… Anche perché l’ampliamento è stato deciso anche in virtù di questa richiesta, perché se non ci fosse stata la richiesta non avremmo neanche valutato di fare l’ampliamento, non avremmo speso questi soldi, etc..

Quindi è chiaro che quelle domande che sono state presentate in virtù delle quali abbiamo deciso di fare l’ampliamento non posso essere tout court cancellate ed eliminate. Io sono d’accordo con la valutazione che faceva il Consigliere Arturo De Cataldo: considerato che le domande sono – mi pare – una trentina più o meno, 28 per la precisione, i lotti disponibili sono più di 60, sono 65, io credo che il criterio più corretto sia quello comunque di tenere conto delle domande che sono state presentate per persone che – diciamo fra virgolette – hanno “acquisito il diritto” a rilevare questi suoli sempre che poi effettivamente, oltre alla richiesta, acquistino, etc., etc. (quindi non è detto che siano neanche 30) e poi per i lotti successivi faremo un bando in maniera tale da consentire agli altri 40-45 cittadini savesi di partecipare, anche perché c’è la possibi-lità di poterlo fare nella massima trasparenza e con la massima pubblicità. Credo che sia il criterio più giusto, perché non possiamo tener conto di quelle domande per fare l’ampliamento e poi comunque cancellare quelle domande o non tenere conto di questo.

Consigliere A. DE CATALDO

Una replica! Quindi lei dice che, siccome dalla variante emergono 64 lotti, i 28 che dal 2011 al 2012 hanno presentato la domanda – non so quali sono i  protocolli – verranno ricontattati e in qualche maniera agevolati. Perché poi lei si rende conto che non credo che ogni lotto sia identico…

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Sono uguali.

Consigliere A. DE CATALDO

Come superficie indubbiamente, però come collocazione, come disposizione, come vicinanza al cancello. Io ho letto che in altri Comuni si fa il bando e si fa addirittura l’asta: questo è il prezzo di base, quindi si stabilisce che si possono anche fare dei rialzi in maniera tale da acquisire il privilegio alla scelta oppure no. Come in altri Comuni – che io ritengo facciano la scelta migliore – dopo il bando, dopo l’acquisizione delle disponibilità e delle intenzioni a realizzare e, quindi, all’assegnazione, con il criterio del sorteggio stabiliscono la cella n. 1 a Tizio, la cella n. 2 a Sempronio e così via.

Io insisto: andare a dire a chi ha già chiesto, chiamarli… perché lei adesso sostanzialmente dovrebbe ricontattare questi soggetti e dire: “Guardate che oggi abbiamo deciso…”.

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Una sorta di diritto di prelazione anche nel bando stesso.

Consigliere A. DE CATALDO

Voglio dire: guardiamo la zona industriale, le richieste arrivano e si fanno gli ampliamenti, ma poi si fa il bando, si fa l’assegnazione secondo il criterio del regolamento e quant’altro. Qui se andiamo a dire: “Chi lo ha chiesto, ha acquisito già un diritto, una prelazione” viene garantito, viene richiamato e gli si dà la possibilità pure di scegliere; se oggi esiste il lotto è perché oggi facciamo la variante. E’ da questo momento in poi che esistono le domande, fino a ieri quelle richieste erano inutili, non avevano un oggetto perché non esisteva il lotto. Oggi viene a esistenza con la variante.

Sindaco IAIA

Ma quelle richieste sono state il presupposto per l’ampliamento!

Consigliere A. DE CATALDO

Quello è stato il campanello, nel senso che l’Amministrazione prende atto che ci sarebbero 28, che probabilmente dopo il bando diventano 100. Perché se diventano 100 dopo un bando e tutti i cittadini sono al corrente… Io, per esempio, ieri sera lo anticipavo in piazza a qualcuno e diceva: “Ah, io non lo sapevo che si poteva fare questa cosa”.

Quindi – voglio dire – far sapere ai Savesi: “Guardate che ci sono 64 lotti nuovi lotti nella zona cimiteriale: chi intendesse poter avere la sua cappella deve fare questo, questo e quest’altro entro questi termini”, lei non può escludere che ne arrivino 200 di richieste, come non lo posso escludere io. Non lo possiamo escludere, quindi andare a dire i 20 che hanno già chiesto vengono salvaguardati, sulla scorta di cosa? Dell’uccellino che gli aveva detto all’orecchio: “Fai la domanda perché forse si andrà in variante”?

Io penso che sia più trasparente e più legale: oggi facciamo la variante e poi il metodo, la procedura sarà quella di fare un bando pubblico, far sapere a tutti i Savesi che ci sono lotti e chi avrà intenzione lo chiederà, chi non avrà intenzione non lo chiederà. Poi saranno 28 o saranno 228, si stabilisce il criterio del sorteggio, si stabilisce l’asta per cui si può fare pure cassa in quella maniera. I criteri sono quelli: o l’asta o il sorteggio.

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Io non credo che si arrivi a vendere tutto, però è un ragionamento che si può valutare.

Consigliere A. DE CATALDO

In ogni caso andare a dire: “Preservo quelli che lo hanno chiesto” lascia un po’ di ombra, perché poi consente a chi vuole  pensar male di dire: “Va bene, quelli lo sapevano”. Quindi vorrei conoscere se è possibile già stasera qual è più o meno l’indicazione.

(Il Sindaco interviene fuori microfono)

Perché io mi regolo sulla scorta dell’intenzione sull’assegnazione anche nella votazione, voglio dire, perché se si intende privilegiare quei 20 a me pare un pacchetto tutto precostituito, quindi il mio voto sarà contrario; se invece si tratta realmente di individuare nuovi lotti, realmente di andare ad incentivare garantendo a tutti i Savesi però parità, perché tutti devono saperlo per poterlo chiedere, lo ha chiesto chi lo sapeva, ma gli altri non lo hanno chiesto perché non esisteva.

Sindaco IAIA

Non è che lo sapevano perché sono domande che addirittura risalgono a gennaio del 2011, a due anni fa, quindi non sono persone che lo sapevano.

Consigliere A. DE CATALDO

Io sto facendo il ragionamento del diavolo.

Sindaco IAIA

Però io dico una cosa: in questo momento io non sono in grado di rispondere perché sono state sollevate delle considerazioni che ritengo valide, che meritano di essere approfondite anche dal punto tecnico, anche perché noi daremo l’indicazione politica, l’ufficio dovrà decidere anche nel rispetto del Regolamento Cimiteriale. Quindi bisognerà anche verificare, mi pare che preveda anche un bando lo stesso Regolamento.

Quindi ripeto: per la votazione legittimamente voi valuterete, però io non mi sento in questo momento di dare una risposta, fermo restando che sono delle considerazioni che sono assolutamente condivisibili. Però dire adesso…

Consigliere A. DE CATALDO

No, Sindaco! Io non voglio insistere…

Sindaco IAIA

Anche perché ne dovremmo parlare… devo avere la possibilità di parlarne con il Consigliere delegato ai Servizi Cimiteriali e all’Urbanistica che conoscono meglio di me la questione, quindi…

Consigliere A. DE CATALDO

Io mi sono permesso perché in Commissione era presente l’Assessore ai Lavori Pubblici, il quale invece faceva riferimento a quello che si era fatto negli anni, ha detto: “Si è sempre fatto così: si approvava la variante, poi uno andava e se la prendeva”. Noi ritenevamo che quello che si è fatto negli anni non per questo debba essere per forza stato fatto bene e volevo aprire la discussione anche agli altri su questo punto. Sostanzialmente era questo il motivo.

Presidente GIGANTE

Passo la parola a Ivano Decataldo.

Consigliere I. DECATALDO

Mi associo a quello che diceva pocanzi il Consigliere Arturo De Cataldo. Esprimo quella che è la mia perplessità in merito alle domande che già ci sono, quindi per questione di criteri di trasparenza un avviso pubblico fatto contestualmente non appena ci sarà la disponibilità dell’approvazione di questo documento, per evitare appunto che ci siano quei 15, 20, 30 giorni di tempo di di-sinformazione – diciamo così – che venga informata solo ed esclusivamente la cittadina interessata all’eventuale intervento. Perché se, appunto, vige il principio che il diritto di prelazione esiste, è chiaro che poi successivamente e in questa settimana se ci saranno effettivamente 50 richieste, perverranno tutte domani mattina, all’indomani dell’approvazione del Regolamento, immagino. Perché?

Perché se diciamo che ci sono già circa 20-28 richieste, sarei curioso di vedere un po’ il trend dal 2011 ad oggi qual è stato di richiesta di protocollazione. Ma non per qualcosa, perché immagino che magari i primi due o tre hanno provato all’inizio a farne richiesta autonomamente, dopodiché chiunque sa che i cittadini che hanno bisogno di fare questo si ap-poggiano ad un geometra, ad un tecnico mediamente che gli formula la richiesta. Nel momento in cui il tecnico è informato del fatto che non ci sia più disponibilità di lotti, dice: “Non la fare perché, magari, non essendoci disponibilità, è inutile”. Quindi magari c’è solo una piccola percentuale che invita a farla comunque qualora ci dovesse essere la possibilità. Però è chiaro che adesso che ci sono solo alcune persone informate, potrebbero veicolare meglio il messaggio e prima andando all’esaurimento dei lotti in sé disponibili.

Quindi mi associo a quello che diceva il Consigliere Arturo De Cataldo, dicendo che – appunto – è necessario fare un avviso pubblico, ove possibile, e se ci fosse anche la possibilità tecnica di fare un sorteggio alle richieste pervenute perché no?! Perché iniziare a lottare sulla postazione o scegliersi i posti migliori invece che altri, è chiaro che crea una iniquità nella eventuale scelta. Siccome dai banchi della maggioranza vedo i due Consiglieri sia quello con delega al Cimitero che quello all’Urbanistica che dicono: “E` indifferente” o “Non cambia niente”, se non cambia niente chiediamo l’impegno affinché questa sera si dica che la procedura sarà quella. A quel punto il nostro voto potrebbe anche cambiare, altrimenti voteremo come riterremo opportuno.

Presidente GIGANTE

Comunque penso che una risposta l’abbia data già il Sindaco anche al Consigliere Arturo De Cataldo.

Consigliere I. DECATALDO

Sì, però ha detto anche che il Consigliere con la delega al Cimitero e all’Urbanistica conoscono meglio la materia e, quindi, anche loro devono esprimersi.

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Consigliere Mancino: prego.

Consigliere MANCINO

Posso garantire che non ci sarà nessuno che troverà una posizione migliore, anche perché sono tutte di edificazione quasi identica, su 64 costruzioni di queste edicole 50 sono tutte di uguale tipologia, perciò nessuno avrà garanzie maggiori rispetto ad un altro.

Per quanto riguarda invece l’assegnazione, noi non abbiamo difficoltà a fare un avviso, giustamente si può fare un avviso. Tieni presente però che su 26 domande, 12-13 sono state presentate prima di questa Amministrazione e, comunque sia, il problema non si pone in quanto noi Amministratori sappiamo che non ci sono posti, ma chi ha presentato la domanda non sapeva, non era al cor-rente che non c’erano posti, loro l’hanno presentata per avere l’assegnazione e tutt’oggi vengono a farci le domande e mica dicono: “Ci vogliamo prenotare”. No, questo non succede! Perciò non sussiste… Comunque se vogliamo, possiamo benissimo fare un avviso pubblico e rispettiamo il Regolamento. Non c’è problema!

Presidente GIGANTE

Prego, dottor Bellocchi. Voleva intervenire il dottor Bellocchi, sull’argomento, prego.

Consigliere BELLOCCHI

Grazie, Presidente.

Premesso che a titolo personale i cimiteri non mi interessano perché io sono per altre soluzioni molto più radicali, io capisco però che la cittadinanza possa essere assolutamente interessata a questo tipo di problema. Anticipo che il mio voto sarà favorevole e dico anche che io dissento da quello che ha detto Ivano Decataldo, per esempio, sulla questione del pagamento del lavoro al tecnico  all’interno dell’Amministrazione. Io sono convinto che questo sia un mezzo per stimolare gli uffici a fare di più, con un vantaggio anche per l’Am-ministrazione perché, se questo lavoro fosse stato fatto all’esterno, probabilmente, anzi certamente sarebbe costato di più, fermo restando che stiamo parlando di suoli che – come è emerso un attimo fa e come sapevamo – devono andare alla utenza privata e che quindi devono essere pagati dall’utenza privata. Quindi, è di tutta evidenza che il costo che l’Amministrazione sostiene per questo tipo di interventi purtroppo non può ricadere che sul costo del lotto, non c’è dubbio da questo punto di vista. Cosicché se il lavoro viene fatto all’interno dell’Amministrazione con un risparmio, questo risparmio inevitabilmente si ripercuoterà sulle tasche di coloro i quali andranno a comperare questi lotti per erigere poi quello che riterranno.

Poi, per quanto riguarda il problema sollevato anche dal collega  Arturo De Cataldo, io suggerisco all’Amministrazione di tagliare la  testa al toro su questa diatriba facendo una cosa molto semplice: attribuendo un valore diverso, se è del caso, a questi lotti cosicché la scelta sia anche indirizzata da parte di chi intende acquistare questi lotti stessi dal costo, in relazione a dove si vorrà vedere lui o un rappresentante della sua famiglia – non lo so – un posto piuttosto che un altro.

Ritengo fra l’altro che questa cosa si possa risolvere anche con un discorso democratico nel senso che ho appena detto e con un discorso di incassare qualche soldino in più da parte dell’Amministrazione, fermo restando che il costo del lotto è – mettiamo – inizialmente 10, da 10 a 12 do un valore diverso a seconda dell’allocazione del lotto stesso. Prendiamo due lire in più. Penso che non andremo a… o, addirittura, impostare il discorso su – credo che anche lui lo abbia detto – una specie di asta – forse Arturo ha suggerito questa cosa – perché no? Cosicché nessuno si scontenta. Comunque avremmo fatto in ogni caso, anzi faremo in ogni caso  un servizio per i cittadini.

Quello che invece mi interessa sottolineare, perché è di una importanza veramente molto grande, è che io mi auguro che questa valutazione di ristrutturazione sia effettivamente sufficiente, necessaria lo è senz’altro ma che sia sufficiente a garantire per i prossimi 10 anni che su questo problema non si torni più.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

Io rispetto alla proposta del Consigliere De Cataldo, cioè di prevedere il bando, etc., in un breve colloquio con i Consiglieri che si occupano di questa cosa, credo che sia una proposta in linea con la trasparenza che questa Amministrazione vuole seguire, per cui può essere tranquillamente essere accolta. Quindi potremo prevedere un bando: chi ha già presentato la domanda, la ripresenterà se verrà a conoscenza di questa cosa attraverso bando pubblico, che verrà divulgato attraverso i mezzi comuni di comunicazione (manifesti, sito internet, etc.). Quindi credo che non ci siano problemi in questo senso da parte dell’Amministrazione. Se vogliamo inserire un punto, un emendamento nella delibera lo possiamo anche fare, il Consigliere De Cataldo fa la proposta e possiamo procedere alla votazione, fermo restando – voglio fare una battuta – che io spero che arrivino molte domande e che riusciamo a vendere i 65 lotti perché poi mi sono distratto un attimo quando faceva la relazione Consigliere Mancino, non so se l’ha detto, io lo ripeto…

Consigliere A. DE CATALDO

Sindaco, si tratta di metodo! Si tratta di metodo indipendentemente se ne arrivano di più o meno!

Sindaco IAIA

No, no, io volevo entrare un attimo nel merito della questione. Cioè questa variante noi la stiamo facendo intanto perché ci sono delle domande da parte di cittadini, etc., ma soprattutto perché abbiamo bisogno di risorse che ci servono per migliorare la viabilità, per migliorare lo stato del cimitero. Quindi questa è la finalità della proposta.

Comunque sul metodo va bene, siamo d’accordo!

Consigliere A. DE CATALDO

Ma per 64 edicole ci vogliono 64 geometri, 64 ditte che le realizzeranno.

Sindaco IAIA

Economia per il paese, certo!

Consigliere A. DE CATALDO

Quindi è una piccola economia che si muove.

Sindaco IAIA

Siamo d’accordo, va bene!

Consigliere A. DE CATALDO

Però io, sempre per regolarmi sul voto, volevo sapere dal Segretario Comunale: questa delibera recita nell’allegato 2, al di là del supporto in CD.  “Ufficio Tecnico – Si precisa che sarà nostra cura regolarizzare entro il corrente anno il pagamento dei diritti”, nel deliberato invece indica una  determina per l’impegno di spesa e credo si riferisca ai 6.000 euro per le spese di progettazione, che poi non ho capito se rispettano o meno la percentuale prevista.

Segretario Generale (fuori microfono)

Può ripetere, perché non sto seguendo?

Consigliere A. DE CATALDO

Le volevo chiedere: l’allegato 2 della delibera – mi sto riferendo alla proposta di approvazione di variante, quella in discussione, Segretario – precisa che va regolarizzata ai fini del pagamento dei diritti, quindi indica una spesa; il deliberato indica una spesa richiamando una determina di impegno; il frontespizio della delibera non porta parere del responsabile di Ragioneria, le chiedevo: è necessario o no il parere del responsabile di Ragioneria lì dove nel corpo si indicano delle spese che dovranno essere sostenute?

Segretario Generale (fuori microfono)

Ma questo è allegata soltanto per dire che è stato chiesto il parere, ma non c’entra.

Consigliere A. DE CATALDO

No, no, c’è scritto che bisognerà pagare e non c’è il parere della Ragioneria!

Segretario Generale (fuori microfono)

Non c’entra niente con la delibera! Non è che poi approvate il pagamento, approvate la variante, gli elaborati tecnici.

Consigliere A. DE CATALDO

Sì, sì. Dico: siccome manca il parere della Ragioneria, non ci interessa che manchi?

Segretario Generale (fuori microfono)

No.

Consigliere A. DE CATALDO

Va bene. Facciamo l’emendamento!

Consigliere I. DECATALDO

A parte l’emendamento, di fatto è vero che noi non andiamo ad approvare una quantificazione economica, però dicendo questo in qualche modo implicitamente stiamo approvando a scatola chiusa un futuro debito fuori bilancio. Perché noi, appunto, abbiamo richiesto un parere che ha generato una spesa che noi oggi ancora non abbiamo quantificato e non conosciamo, approviamo un atto deliberativo e io mi domando: se poi quel debito fuori bilancio non dovesse essere approvato, decadrebbe il parere o cosa?

Segretario Generale (fuori microfono)

Il parere intanto c’è, poi se non viene pagato la ASL si adeguerà per il pagamento.

Consigliere I. DECATALDO

Voglio capire, però, siccome sotto c’è “ricevuta numero… del…” e sappiamo che in Italia il certificato ha valore se dietro c’è una corresponsione economica, altrimenti il certificato è come se non fosse stato espletato, è come se non avesse…

(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)

Siccome qua vedo sotto “ricevuta numero… del…”, qua di solito si mette la ricevuta di pagamento dei diritti di segreteria che per queste cose saranno – ho chiesto a qualcuno – intorno ai 4-500 euro, forse.

Segretario Generale

No, assolutamente!

Consigliere I. DECATALDO

Perché dice sì il Consigliere delegato al Cimitero e voi dite no? Fatemi capire! Sì o no?

Segretario Generale

No!

Consigliere I. DECATALDO

Perché dite sì allora se è no?

Posiamo vedere un attimo per l’emendamento?

Consigliere A. DE CATALDO

Una sospensione di due minuti per l’emendamento.

Consigliere I. DECATALDO

Scusi un attimo, Presidente, prima di votare la sospensione, possiamo oltre a questo emendamento, visto che il Sindaco pocanzi diceva – e faceva bene a ribadirlo – che queste risorse economiche serviranno appunto per migliorare il cimitero… Giusto? O ho capito male?

Consigliere MASSARELLI (fuori microfono)

C’è scritto nella relazione!

Consigliere I. DECATALDO

Ah, c’è scritto nella relazione! Quindi praticamente tutte le risorse saranno vincolate alla sistemazione del cimitero? Perfetto!

Assessore CALASSO

E` risaputo che tutti i proventi derivanti dal cimitero servono solo ed esclusivamente per interventi all’interno del cimitero. Questa è una cosa scontata già da tempo! E` stato sempre così! Tanto è vero che in tempi passati furono stornati soldi per l’area industriale e poi furono riportati all’interno del cimitero, perché tutti i soldi rivenienti dalle aree cimiteriali vanno investiti all’interno del cimitero. E` chiaro quello! C’è nel Regolamento Cimiteriale!

Presidente GIGANTE

Votiamo la proposta di sospensione di Arturo De Cataldo, di cinque minuti.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 13  voti favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.

I lavori del Consiglio Comunale vengono sospesi alle ore 21.05 e riprendono alle ore 21.18.

Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti. Essendo, provvisoriamente, in aula n. 13 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.

Presidente GIGANTE

Possiamo riprendere.

Per l’emendamento, prego Consigliere.

Consigliere A. DE CATALDO

Do lettura dell’emendamento: “Punto 5): Di demandare alla Giunta Municipale la predisposizione di apposito bando pubblico per l’assegnazione dei lotti di cui alla presente variante, nel rispetto del principio di evidenza pubblica, stabilendo – la Giunta evidentemente – i criteri, le modalità nel rispetto dei termini di Legge per la presentazione delle domande”.

“Criteri e modalità” significa che nel momento in cui su 64 ne arrivano 200, devi prevedere l’ipotesi della selezione e della graduatoria, poi sarà compito vostro stabilire il criterio: può essere il sorteggio, non so… Poi se serve una conferenza dei capigruppo, si trovano insieme i criteri, se volete. L’ipotesi va prevista nello stabilire il criterio.

(Intervento fuori microfono)

Ad oggi non ne arriva nessuno perché nessuno lo sa tranne i 20 che hanno presentato le domande. Il principio è: facciamolo sapere a tutti i Savesi che questi sono forse gli ultimi lotti  disponibili, tutti devono sapere che ci sono, cosa che prima non c’era. Dopodiché devi andare fuori dalle mura, comunque, no? Questi all’interno delle mura sono gli ultimi.

Sindaco IAIA

Questi sono gli ultimi…

Consigliere A. DE CATALDO

E questo va detto! Devono saperlo i Savesi, no?

Sindaco IAIA

Assolutamente!

Presidente GIGANTE

Possiamo passare alla votazione dell’emendamento.

Consigliere A. DE CATALDO

Doveva prendere la forma della mozione, forse, no? Segretario, dovrebbe prendere la forma della mozione questo emendamento trattandosi di variante urbanistica? Lei che pensa!

Segretario Generale

Allora non va approvato qua dentro!

Consigliere A. DE CATALDO

Io ne faccio la domanda: secondo lei possiamo inserirlo in questo deliberato come emendamento o dovremmo fare una mozione?

Segretario Generale

No, secondo me l’emendamento si può inserire.

Consigliere A. DE CATALDO

Va bene! A me interessa la legittimità dell’atto! Se lei me lo garantisce…!

Segretario Generale

Sarebbe un punto in più al deliberato.

Consigliere A. DE CATALDO

Sì, però è una variante urbanistica, qui stavamo invece… Lei dice che va bene?

Segretario Generale

Non mozione, come emendamento!

Consigliere A. DE CATALDO

No, io le chiedevo: dovrebbe prendere le vesti di una mozione o va bene come emendamento?

Segretario Generale

No, no, come emendamento!

Consigliere A. DE CATALDO

Va bene così inserito nella delibera?! Votiamo!

Presidente GIGANTE

Possiamo votare l’emendamento.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, l’emendamento in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  voti favorevoli su n.  Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Adesso passiamo all’approvazione della variante urbanistica.

Consigliere I. DECATALDO

Per dichiarazione di voto, posso?

Presidente GIGANTE

Ma l’ha fatta prima sullo stesso punto la dichiarazione di voto, che era a favore, mi aveva detto.

Consigliere I. DECATALDO

No: non l’ho fatta su questo punto.

Presidente GIGANTE

Così, per chiarimento, aveva detto che era a favore, però…

Consigliere I. DECATALDO

Sull’emendamento sì, adesso sto facendo la dichiarazione di voto per la prossima votazione.

Presidente GIGANTE

Ma è sempre lo stesso punto, la variante.

Consigliere I. DECATALDO

Sì. Posso anche decidere di approvare l’emendamento e votare contro la delibera o viceversa.

Presidente GIGANTE

No, no, scusami, avevi fatto già la dichiarazione di voto prima ancora che si parlasse dell’emendamento. Se vuoi un minuto per palare, non ci sono problemi, ma è per essere chiari.

Consigliere I. DECATALDO

Forse si confonde con la delibera precedente, su questa non ho fatto dichiarazione, ho fatto gli interventi prima ma non ho fatto dichiarazione di voto.

Presidente GIGANTE

Va bene, non ci sono problemi. Prego.

Consigliere I. DECATALDO

Magari avevo un lapsus io!

Semplicemente volevo dire, appunto per dichiarazione di voto,  che io al momento mi trovo in difficoltà perché nel merito e sulla volontà di approvare la variante per dare la disponibilità di lotti, visto la richiesta, visto il fatto che comunque queste economie andranno tutte a compensare quelle lacune del cimitero che ci sono state in qualche modo in questi anni e che ci sono tuttora, però mi trovo in difficoltà per questioni di carattere tecnico all’interno che mi nutrano una serie di dubbi all’interno della relazione, all’interno di alcune percentuali e all’interno della questione che riguarda il parere tecnico sanitario.

Per questi motivi, purtroppo il mio voto sarà contrario.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Possiamo continuare per quanto riguarda la votazione del punto 7: “Variante urbanistica al vigente Piano Regolatore Cimiteriale”.

(Interventi fuori microfono)

Passiamo alla votazione, in forma palese, del punto della variante urbanistica al vigente Piano Regolatore Cimiteriale.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 1  voto contrario, n. 1 astenuto su n.  13 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata  esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 1  voto contrario, n. 1  astenuto su n. 13 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Primo punto dell’ordine del giorno aggiuntivo: “Assestamento Generale al Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2012/2013”.

Relaziona il Sindaco.

Sindaco IAIA

Per quanto riguarda questo punto: “Assestamento Generale al Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2012/2013”, così come sapete, il Testo Unico degli Enti Locali prevede che entro il 30 novembre l’Amministrazione Comunale debba presentare al Consiglio la manovra di assestamento del Bilancio. Io farò alcuni riferimenti a quelli che sono gli interventi più importanti di questa manovra di assestamento, cercherò di essere quanto più rapido possibile; poi se ci sono dei chiarimenti, siamo a disposizione.

Devo far rilevare in primo luogo come, così come potete evincere dalla relazione del Collegio dei Revisori dei Conti che è allegata – e faccio riferimento alla seconda pagina della relazione, alle lettere a), b), c), d) ed e) – che: sono stato rilevate minori entrate correnti per un importo complessivo di euro 43.187; maggiori entrate per euro 287.450, di cui correnti per un importo complessivo di euro 234.880, Titoli I, II e III;  le spese sono state rimodulate in base alle risorse disponibili, una variazione in diminuzione di euro 236.138 e una variazione in aumento per complessivi 480.401 euro per spese correnti.

E` importante dire che, peraltro, c’è un altro punto all’ordine del giorno che riguarda la estinzione anticipata di mutui che abbiamo fatto rispettando il dettame del Decreto Ministeriale 25 ottobre del 2012, per un importo di 111.426 euro, quindi mutui che abbiamo estinto in anticipo. Questa è una misura, una manovra che abbiamo previsto perché rientra nella manovra nazionale del Governo per la riduzione del deficit pubblico nazionale.

Peraltro, così come rilevato dal Collegio dei Revisori dei Conti, il Comune di Sava doveva estinguere mutui per 110.697 euro e, per evitare che questo importo venisse tagliato dai trasferimenti erariali per l’anno prossimo, ne ha tagliati in effetti qualcuno in più, vale a dire 111.425,99 euro. Chiaramente questi soldi, questi 111.000 euro che noi abbiamo utilizzato per estinguere anticipatamente alcuni mutui, sono stati tagliati da una serie di capitoli di spesa.

Oltre a questo, nella manovra di assestamento mi soffermo su alcuni punti che credo che siano i più importanti. Prospetto A: “Variazione al bilancio per assestamento”: per quanto riguarda l’IMU  sperimentale prima abitazione e pertinenze, abbiamo avuto una variazione positiva di 1.003 euro, quindi passiamo da 661.597 a 662.600 euro; IMU sperimentale altri immobili, abbiamo avuto una variazione positiva maggiore, quindi da 1.307.794 euro, variazione positiva 61.267; stanziamento assestato 1.369.061 euro.

Capitolo 255 “Contributo Regione, piano Protezione Civile”: 20.500 euro. Questo è il contributo, queste sono le risorse che rinvengono dal contributo regionale che ci è stato concesso per quanto attiene la Protezione Civile.

Capitolo 370 “Sanzioni amministrative derivanti dall’applicazione delle norme…” al Codice della Circolazione Stradale – qui  non c’è la frase completa – vedrete una variazione negativa di 30.000 euro, quindi scendiamo da 70.000 euro a 40.000 euro. Questa diminuzione rinviene da minori entrate per circa 30.000 euro per quanto attiene ai parcheggi a pagamento. Voi sapete che abbiamo introdotto, come Amministrazione, il preavviso alla multa, il preavviso di dieci minuti che è costato all’Amministrazione una riduzione delle entrate derivanti dalle contravvenzioni delle violazioni al Codice della Strada essendo diminuito il numero delle contravvenzioni elevate: siamo passati da circa 880-890 contravvenzioni a 650 circa. Quindi una minore entrata di 30.000 euro per quanto riguarda le sanzioni derivanti dalle violazioni del Codice della Strada.

C’è un incremento di 1.500 euro per quanto riguarda l’uso dei centri sportivi e un incremento, anche importante, sul capitolo che riguarda i proventi cimiteriali per nuove concessioni di cellette,  106.000 euro, una maggiore entrata di 39.000 euro, quindi questo capitolo passa a 145.000 euro.

Per quanto riguarda le voci di uscita, rilevo una variazione negativa per quanto concerne il personale a tempo determinato staff del Sindaco, che non è stato attuato, quindi uno stanziamento assestato di 8.670 euro; c’è un incremento delle spese per liti dovute in particolare ad una sentenza di circa 90.000 euro che stiamo pagando in due o tre rate… due rate, mi sembra, per un vecchio contenzioso contro Cimini; ritroverete in uscita sempre 20.500 euro per quanto riguarda la Protezione Civile; un incremento del canone appalto smaltimento RSU derivante dal nuovo servizio, quindi da un maggiore impegno di spesa per il servizio porta a porta; canone appalto raccolta differenziata stesso discorso.

Credo che la voce più importante di tutta questa manovra di assestamento sia rappresentata dal terzultimo capitolo, il 4559 che abbiamo chiamato “surplus gettito TARSU da restituire ai contribuenti”. Così come avevamo detto, come Amministrazioni avevamo assunto l’impegno di restituire la maggiori entrate derivanti dalla TARSU nel caso in cui il servizio non fosse partito entro l’anno corrente; nonostante le ristrettezze serissime economiche in cui si trova il Comune di Sava ma in cui si trovano tutti gli Enti Locali in  generale, abbiamo cercato di mantenere questo impegno, quindi abbiamo tagliato con la collaborazione dell’ufficio e dell’Assessorato diversi capitoli già abbastanza striminziti per quanto concerne il Settore dell’Ecologia e abbiamo, quindi, realizzato questo capitolo di nuova formazione, mettendoci dentro 58.260 euro che è il ristorno in favore dei cittadini per quanto concerne la TARSU.

Andando avanti, un altro capitolo è quello importante – credo – “Monetizzazione di aree a standard e di area a parcheggio”: 12.570 euro; penultimo capitolo dell’ultima pagina per quanto concerne l’assestamento 4652, sono stati messi 40.000 euro per la realizzazione di un parco giochi per i bambini in villa Europa. Questo è un progetto che abbiamo deliberato ieri in Giunta Comunale. Abbiamo deliberato in particolare un protocollo d’intesa che la prossima settimana verrà sottoscritto con i Lions, quindi contiamo di realizzarlo e di consegnarlo alla città prima dell’estate prossima. Un parco giochi per i bambini in villa Europa, quindi il costo è indicato in 40.000 euro in questo capitolo, ma in realtà al Comune costerà poco meno di 30.000 euro.

L’ultima voce di capitolo è la 9232 è la quota capitale per l’estinzione dei mutui a cui facevo riferimento prima, con un taglio di 111.426 euro.

Volevo aggiungere un’altra cosa: per quanto riguarda la lotta all’evasione e all’elusione fiscale, su cui noi stiamo lavorando molto insieme al Consigliere delegato ai Tributi De Felice, devo segnalare come dagli ultimi dati pervenuti (e che credo siano all’interno della delibera) da parte della Cerin, la situazione degli accertamenti al 16 novembre è la seguente: per quanto riguarda l’ICI anni 2006, 2007, 2008 sono stati accertati 722.473 euro; per quanto riguarda la TARSU 2007, 2008, 2009, 2010 sono stati accertati 202.014 euro; per quanto riguarda la TOSAP 2011 e 2012, euro 49.147; per quanto riguarda i tributi minori (affissioni, etc.),  14.752 euro. Per un totale di circa 1.000.000 di euro, che in effetti era la quota di accertamenti per i quali noi avevamo assunto l’impegno e rispetto ai quali la Cerin in effetti sta rispettando questo impegno e credo che alla fine dell’anno… Riceveremo, peraltro, entro la fine di questo mese i dati per quanto riguarda le aree fabbricabili, quindi un altro intervento che stiamo facendo di recupero anche su una zona d’ombra che è esistita fino adesso in questo Comune. Quindi contiamo per quanto concerne gli accertamenti di superare il milione di euro.

Presidente GIGANTE

Grazie, Sindaco.

Ci sono interventi?

Prego, Consigliere.

Consigliere A. DE CATALDO

Penultima scheda, progetto A, capitolo 4816, mi pare di leggere che sono stati tolti 2.200 euro per la manutenzione dell’asilo nido di via Croce? Era proprio necessario?

E poi c’è il 5478, è quello subito dopo, lì forse c’è qualche errore. E’ la scheda immediatamente successivamente, “Centro dopo di noi”, porta da 4.200 euro una variazione di euro -3.800. Mi pare che sia chiuso il “Dopo di noi ancora”, ancora non è agibile.

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Deve essere consegnato.

Consigliere A. DE CATALDO

Però credo che ci sia un errore, quel capitolo non poteva riguardare il  centro “Dopo di noi”.

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Riguarda la gestione.

Consigliere A. DE CATALDO

Appunto, proprio perché dice “gestione”. Probabilmente non è quella la struttura alla quale fa riferimento questo stanziamento di 4.000 euro.

Non è che è quell’altro… come si chiama?

Consigliere I. DECATALDO

Euro 4.200 coincide anche con Bollenti Spiriti, è una casualità?

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Non lo so. Devo prendere il Bilancio completo.

Consigliere A. DE CATALDO

Eh! Perché quello è chiuso!

Consigliere I. DECATALDO

Ma il Direttore di Ragioneria non c’è? Non è disponibile?

Sindaco IAIA

No.

Consigliere I. DECATALDO

Neanche i Revisori dei Conti ci sono?

Sindaco IAIA

Non ci sono.

Se posso, nei limiti della mia competenza – che non è quella né del Direttore né quella dei Revisori, che purtroppo dovevano essere presenti questa sera  e mi dispiace la loro assenza – per quanto riguarda la manutenzione (vado a memoria, dovrei prendere tutto il Bilancio) ci dovrebbero essere altri capitoli per quanto riguarda la manutenzione del ni-do o comunque per quanto riguarda le strutture scolastiche, ci sono altre risorse, adesso in particolare non so per quale motivo sono stati tolti questi 2.200 euro, quindi dovremmo verificare. Ma ci dovrebbe essere un altro capitolo da cui attingere le risorse.

Peraltro tenete presente che questo è un…

Consigliere A. DE CATALDO

Io mi avvalgo pure della presenza dell’Assessore ai Lavori Pubblici che a inizio seduta…

Sindaco IAIA

Sì, ma a memoria tenere un Bilancio…

Consigliere A. DE CATALDO

No. Io lo solletico per stare più attento nelle relazioni, nel senso che io ho sentito a inizio seduta: “Non avevamo i soldi, abbiamo dovuto fare una piccola imbiancata all’istituto perché non bastava per coprire tutto il fronte della scuola”.

Quindi, Assessore la pregherei di stare più attento quando ci sono queste manipolazioni ed evitare di farsi portare via 2.200 euro per un asilo nido, soprattutto se il capitolo ha come oggetto “manutenzione”. E parlo da padre di famiglia, di figli piccoli che frequentano l’asilo nido e come me tanti altri savesi. So che lei ormai ha nipoti… all’estero.

Perché ha stralciato questi 2.200? Perché l’istituto non presenta necessità di manutenzione? Mi dica!

Sindaco IAIA

Ripeto: ci sono altri capitoli in cui ci sono soldi per la manutenzione.

Se volete, facciamo una sospensione, prendo tutto il Bilancio e vi dico anche quali sono i capitoli. Non ci sono problemi.

Consigliere A. DE CATALDO

No, no, ma la domanda è: abbiamo ritenuto di stornare 2.200 euro perché l’istituto non necessita di interventi di manutenzione, sta tutto a posto, gli infissi sono perfetti, non piove all’interno, non c’è erbaccia nell’ingresso o perché abbiamo altri soldi e con quelli puliremo, aggiusteremo agli infissi, provvederemo alle pitturazioni e quant’altro? Questo è poi…

Sindaco IAIA

Ripeto: ci sono altri capitoli in cui ci sono soldi. Per poter recepire i 110.000 euro che ci servivano per l’estinzione dei mutui e per restituire quelli riguardo l’ecologia – che è un discorso diverso – si è dovuti andare a tagliare anche su questi capitoli. Quindi io adesso…

Consigliere A. DE CATALDO

Sì, però prima di un parco giochi da 40.000 euro… magari lo potevamo fare da 38.000 euro e mantenere la manutenzione della struttura.

Sindaco IAIA

Il parco giochi è da 27.000 euro.

Consigliere A. DE CATALDO

E lo facevamo da 25.000.

Sindaco IAIA

Non si poteva fare.

Consigliere A. DE CATALDO

Come non si poteva fare?

Sindaco IAIA

Non lo facevamo proprio.

Consigliere A. DE CATALDO

Per 2.000 euro?

Però io ritengo che prima venga l’asilo nido e poi il parco giochi. Comunque…

Sindaco IAIA

Siamo d’accordo! Se volete – ripeto – facciamo una verifica ed approfondiamo.

Per quando riguarda il centro polivalente, queste sono somme  per quanto attiene la gestione. Il centro polivalente – non c’è l’Assessore – è cofinanziato con il Ministero e con la ASL, quindi la gestione è un discorso diverso dalla consegna, noi procederemo alla consegna e…

Consigliere A. DE CATALDO

No, no, ma la qui la domanda era: non è che c’è stato un errore di dattilografia o un refuso e magari non si riferisce al centro “Dopo di noi” ma bensì a Bollenti Spiriti?

Sindaco IAIA

Non sono in grado di dire, dovremmo vedere il capitolo e, in base al capitolo, poi renderci conto.

Consigliere A. DE CATALDO

E rimaniamo col dubbio questa sera in votazione o…?

Sindaco IAIA

Possiamo fare anche una verifica adesso.

Consigliere A. DE CATALDO

Una telefonata.

Sindaco IAIA

Se telefoniamo non è che c’hanno il capitolo in testa, devono comunque avere il bilancio. Devo avere un attimo per poter verificare.

Possiamo fare una sospensione.

Presidente GIGANTE

Se volete, comunque facciamo una sospensione.

(Il Consigliere De Felice interviene fuori microfono)

La risposta la troviamo – era sfuggito anche a me questo fatto – nella scheda dell’ufficio manutenzione: praticamente si tratta di somme in esubero in questo capitolo. Se voi prendete la scheda protocollo 28225 dell’ufficio manutenzione, sono le utenze del centro “Dopo di noi”, quindi non essendo ancora partito il centro sono delle somme in esubero presenti in quel capitolo e sono state stornate. Ed è il centro “Dopo di noi”.

L’Assessore Calasso interviene fuori microfono.

Consigliere A. DE CATALDO

Sull’asilo, Assessore, diceva?

Assessore CALASSO (fuori microfono)

Non è una cosa che ho trattato io.

Consigliere A. DE CATALDO

E che non tratterà perché sono stati stolti questi soldi. E` una cosa che non ha trattato e non tratterà.

Assessore CALASSO (fuori microfono)

E` una cosa che non ho seguito!

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Adesso verifichiamo.

Consigliere A. DE CATALDO

Assessore, non mi dica che è una cosa che non ha seguito, perché gli asili sono importanti e vengono prima – se mi permette – delle aiuole di via Del Prete che è andato a chiudere col cemento. Mi permetta, non è bella l’espressione: “Non è una cosa che non ho seguito”. Si tratta di asili!

Assessore CALASSO (fuori microfono)

Mi sarà sfuggito.

Consigliere A. DE CATALDO

Che le devo dire? Non se li faccia sfuggire!

Assessore CALASSO (fuori microfono)

Una volta tanto può pure succedere, Avvocato!

Consigliere A. DE CATALDO

Ma non sugli asili, Assessore! Non sugli asili! Non le sfuggono i cordoli, non le sfuggono le aiuole e le sfugge l’asilo!

Presidente GIGANTE

Un attimo solo così diamo il tempo di verificare senza…

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Allora facciamo una sospensione!

Presidente GIGANTE

Facciamo una sospensione di 2 minuti.

Per una sospensione di 2 minuti, per una verifica veloce, chi è a favore?

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 13 voti favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.

I lavori del Consiglio Comunale vengono sospesi alle ore 21.50 e riprendono alle ore 22.10.

Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti. Essendo, provvisoriamente, in aula n. 13 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.

Presidente GIGANTE

Possiamo riprendere.

Prego, Sindaco.

Sindaco IAIA

Non sono riuscito a contattare purtroppo il Direttore di Ragioneria, quindi una risposta certa sul significato effettivo di questo capitolo non sono in grado di darvela perché ha i telefoni staccati, per cui non sono se si tratti di spese di utenza o se si tratti effettivamente di manutenzione ordinaria. Comunque dei tagli sui capitoli sono stati fatti, il denaro doveva essere preso da qualche parte, ma tenete presente che stiamo parlando di un capitolo che attiene alle spese da oggi fino al 31 di dicembre, per cui sono 3.800 euro comunque che permangono in quel capitolo. Però una risposta certa su questo, per serietà, non ve la posso dare, sul contenuto effettivo di questo capitolo non avendo avuto la possibilità di parlare con il Direttore di Ragioneria.

Presidente GIGANTE

Grazie, Sindaco.

Se non ci sono altri interventi… prego.

Consigliere A. DE CATALDO

Io semplicemente anticipo il voto contrario perché togliere soldi alla manutenzione di un asilo nido la trovo una scelta assolutamente non condivisibile.

Quindi anticipo il voto contrario.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Prego, Ivano Decataldo.

Consigliere I. DECATALDO

Caro Consigliere De Cataldo, se fosse solo quello il problema potrebbe essere superabile, ma non credo che sia solo quello il problema. Mi accingo un attimo a leggere un piccolo documento che ho fatto con il mio gruppo perché, essendo una materia molto articolata, per evitare di omettere qualche passaggio o di essere poco chiaro, visto che è complicato, mi sono permesso insieme a loro di scrivere alcune considerazioni, alcuni quesiti in relazione a quello che è il documento contabile dell’assestamento di bilancio.

Appunto vi dico: «Nella premessa del Bilancio Di Previsione relativo all’esercizio finanziario dell’anno 2012 del Comune di Sava si legge: “Il Bilancio di Previsione è lo strumento di programmazione economico-finanziaria che ciascuna Amministrazione deve adottare per la gestione dell’Ente. Viene redatto in termini di competenza, osservando i principi di unità, annualità, universalità e integrità, veridicità, pareggio finanziario e pubblicità (Art. 162 del Testo Unico).

Veridicità ed attendibilità: il responsabile del Servizio Finanziario deve verificare la veridicità delle previsioni delle entrate in rapporto a fonte certa (leggi, regolamenti, contratti, convenzioni, delibere) e l’attendibilità delle previsioni di spesa in rapporto alla storicità degli stanziamenti, al trend e al flusso di cia-scuna posta”. Quanto letto risulta consono a quanto previsto dalla Legge in tema di Bilancio.

Nella delibera n. 67/2012 del 29.08.2012 si leggono le perplessità – questa era la delibera dell’approvazione del Bilancio – dimostrate da tutti i Consiglieri della minoranza su alcune poste del Bilancio di Previsione e più precisamente sull’ammontare delle entrate derivanti dagli accertamenti sui tributi relativi agli anni precedenti, sulle entrate derivanti dagli oneri di urbanizzazione, etc..

Il responsabile Dott. Aldo Marino – che purtroppo questa sera è assente – come risposta ai Consiglieri dice testualmente quanto segue – questo è stato preso integralmente dal rapporto stenotipico – “Certo! Se l’ufficio a febbraio ha comunicato un Piano delle Opere Pubbliche che poi porta anche in un triennale e in un Bilancio…  questo non è il primo e non è neanche il solo Comune che rappresenta bilanci di 30.000.000 di euro, perché rientra nelle politiche: ci sono le Aree Vaste, ci sono i contributi, ci sono i mega-sogni che vengono portati nel pluriennale”. Questa è la dichiarazione chi fa il dottor Aldo Marino. Queste parole spingono a fare diverse riflessioni. Noi vogliamo portarne alla vostra conoscenza almeno due.

La prima riguarda la richiesta fatta dal Consigliere Bellocchi di ascoltare il Sindaco su queste questioni, in quanto le stesse non erano soltanto tecniche ma anche politiche. Il Sindaco a tale richiesta risponde dicendo che se le considerazioni vengono fatte su argomenti specifici è il dirigente a dover rispondere. Il dirigente, che in base a quanto asserito dal Sindaco dovrebbe dare una risposta tecnica, dice che il Bilancio è frutto di scelte politiche e al suo interno ci sono anche i mega-sogni. Di fatto le domande dei Consiglieri sono rimaste senza alcuna risposta.

A questo Consiglio si chiede di prendere atto delle parole del Dott. Aldo Marino che da una parte avvalora il fatto che il Bilancio deve rispondere a criteri di veridicità e in sede di approvazione sostiene che al suo interno ci sono i mega-sogni.

Queste affermazioni risultano già da sé molto gravi e lo sono ancor di più se a dirle è il responsabile dei Servizi Finanziari che prima di ricoprire tale incarico era Presidente del Collegio dei Revisori.

Tornando ai numeri del Bilancio Previsionale e più precisamente alle somme derivanti dal recupero dell’evasione tributaria (circa 1.000.000 di euro) si chiede se, vista l’importanza della posta all’interno del Bilancio, è stato seguito l’invito del Collegio dei Revisori volto al monitoraggio sull’attività del concessionario.

La minoranza, che in parte rappresento, è sicuramente favorevole alla lotta all’evasione, però ci sono alcune perplessità sulle quali vorremmo risposta. I numeri da voi riportati, anche in fase di assestamento, mostrano un trend molto particolare: si è passati da meno di 100.000 euro accertati nel corso del 2010 a 1.000.000 di euro nel corso del 2012. Questo dato porta a diverse considerazioni: Sava risulta essere, in base ai vostri numeri, un paese di evasori considerando che ogni famiglia composta da quattro persone in media dovrà aspettarsi nei prossimi giorni – se già non l’ha avuta – una cartella per tributi evasi di circa 220 euro – questi sono calcoli alla mano, calcoli della spesa della casalinga in qualche modo -; l’attività di accertamento svolta negli anni precedenti da parte degli uffici comunali a ciò preposti è da considerarsi scadente, visti i risultati riportati dal nuovo concessionario; chi era preposto al controllo dell’Ente Comunale negli anni precedenti non si è reso conto di questo deficit a livello organizzativo gestionale in questa importantissima area del Comune.

Un altro aspetto che vorrei sottolineare in questa occasione riguarda la notevole crescita negli ultimi anni dei residui attivi. Partite vetuste connesse a crediti dell’Ente potrebbero indicare l’inerzia dell’Amministrazione nell’attività di ri-scossione; se tali poste si tradurranno, invece, negli anni successivi in insussistenze, allora la valutazione delle stesse deve essere considerata contraria ai principi di sana gestione, in quanto determina un innalzamento artificioso delle potenzialità di questo Ente, con pericolo di precarietà nella tenuta degli equilibri  finanziari di Bilancio…».

Ultimo periodo, ultima mezza pagina: «…A tale scopo ci risulta doveroso segnalare come scarna sia la documentazione a nostra disposizione relativa al riaccertamento eseguito sui residui attivi riferiti all’accertamento ICI anno 2010 che presentano insussistenze pari a euro 107.360,68.

In base al punto 31 del principio contabile n. 2 per gli Enti Locali (Gestione nel sistema di bilancio) in caso di riaccertamento dei residui attivi, qualora gli stessi vengano ritenuti insussistenti, i responsabili dei servizi finanziari devono dare adeguata motivazione, descrivendo analiticamente le procedure seguite per la realizzazione dei crediti prima della loro eliminazione totale o parziale.

Al punto 33 dello stesso principio contabile viene stabilito che il responsabile del Servizio Finanziario ha l’obbligo di attivare ogni possibile azione finalizzata ad adottare le risoluzioni organizzative necessarie per evitare il ripetersi delle suddette fattispecie.

Le precisazioni di cui sopra sono state fatte per capire le motivazioni che hanno spinto a riportare nell’anno 2011 come valore accertato ICI lo stesso valore dell’anno 2010 prima del riaccertamento e le procedure seguite per eliminare tali residui. Detto questo, si chiede di prestare anche un po’ più di attenzione all’elaborato dei documenti, visto che a pagina 14 del Bilancio Previsionale si parla ancora di ICI, tributo ormai sostituito dall’IMU.

Fatte queste doverose premesse, chiediamo all’Organo di Revisione – che in questo caso purtroppo non c’è, quindi la formuleremo forse per iscritto, anche se poi ci sarà già, presumo, l’approvazione da questa maggioranza – se sono stati effettuati i giusti e doverosi controlli inerenti gli accertamenti tributi relativi agli anni precedenti, visto l’invito fatto dallo stesso Organo in sede di previsionale.

Al responsabile dei Servizi Finanziari chiediamo una maggiore attenzione sull’attività di riscossione dell’Ente, visto che è stato previsto un fondo di svalutazione crediti di circa 340.000 euro che, rappresentando una posta vincolata nei prossimi bilanci, non poco peserà sulle future condizioni finanziarie dell’Ente».

Questo è quello che io ho fatto col mio gruppo come relazione generale ma, purtroppo, non essendoci né il responsabile di Ragioneria né…

(Il Sindaco interviene fuori microfono)

I Revisori dei Conti ci sono. Però aggiunto a questo – l’ultima cosa e concludo, anche se ci sarebbe veramente tanto da dire – io vorrei capire se, visto la nota che ho fatto al Sindaco qualche giorno fa sulla quale non ho avuto risposta, in data 26, chiedendo maggiori informazioni sia su queste questioni…

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Oggi quanti ne abbiamo?

Consigliere I. DECATALDO

28.

Sindaco IAIA (fuori microfono)

E’ il 28: due giorni per il calcolo dei residui attivi?

Ce l’ho qui davanti!

Consigliere I. DECATALDO

Sì, capisco! Dico: non ho avuto risposta. Se avessi avuto la risposta, probabilmente – appunto – avrei formulato diversamente, ma non avendo avuta quindi formulo in questo modo. Ma oltre questo, si chiedeva anche la questione della Cerin, della documentazione fornita dalla stessa che ha fatto produrre ai Revisori Contabili la relazione con parere favorevole. E semplicemente per considerare un aspetto secondo me non poco formale, vorrei invitare tutti i Consiglieri a dare un attimo una occhiata relativamente – appunto – alla comunicazione da parte della  Cerin per ciò che riguarda gli accertamenti pari ad un milione di euro.

Ora, io vorrei fare un appello alle nostre intelligenze e, quindi, se ci fossero stati anche i Revisori dei Conti avrei chiesto a loro: ma secondo voi, possiamo basare una relazione, un parere favorevole  di un Organo di Revisione – e il Direttore di Ragioneria ha relazionato in merito – possiamo noi basare tutto su una semplice risposta da parte dell’ente gestore del servizio di riscossione, Cerin, dove nella  sua mail dice: “Facendo seguito alla Vs. richiesta effettuata in data 15.11.201 per le vie brevi…”, cioè significa che è stato chiesto questo documento per telefono, quindi noi non sappiamo materialmente qual è stata la richiesta fatta a Cerin in maniera specifica e analitica.

La Cerin ci risponde con questa mail e ci allega un documentino, una tabellina dove – appunto – ci dice che ci saranno 722.000 per l’ICI, 202.000 per la TARSU e accertamenti anni precedenti di varie tipologie. Io qui non vedo né un timbro, né una firma, non vedo nulla. Quello che mi domando è: se secondo voi c’è la possibilità in questo caso oppure chiedete la responsabilità a tutti noi in questo caso – ma richiamo anche le responsabilità dell’Ente di Revisione e di Controllo – se noi possiamo basare tutto l’equilibrio e l’assestamento di questo bilancio per un importo di accertamento pari ad un milione di euro su due foglietti di carta mandati via mail. Qualcuno mi può dire: “Sì, è posta elettronica certificata”. Perfetto! Ha valore di raccomandata, ce l’ha mandata la Cerin, sappiamo che è una S.r.l., quindi le S.r.l. chiudono la mattina e aprono la sera, abbiamo già visto situazioni… Allora io voglio dire: se domani dovesse succedere che questo Bilancio dovesse essere non veritiero o ci dovessero essere delle  insussistenze e dei problemi relativi alla mancata riscossione di questi tributi, noi a chi dovremmo chiedere conto? Basandoci su queste carte che sono dei semplicissimi foglietti: noi non sappiamo chi ce li ha mandati, cosa noi abbiamo chiesto. Perché io immagino che domani uno potrebbe anche dire: “Al telefono dal Comune mi ha chiamato un dipendente comunale e mi ha chiesto un presunto accertamento e noi questo abbiamo formulato”. Perché non c’è scritto che c’è una certezza.

Quindi, visto che questo documento era stato richiamato sia in Bilancio sia nel riequilibrio di Bilancio come documento importante che la Cerin ci avrebbe dovuto fornire per garantire la veridicità di questo documento contabile, dell’assestamento che voi andrete a votare – perché io voterò contro – noi dovremmo basare tutto su questi foglietti.

Perché, cari colleghi Consiglieri, io voglio invitarvi solo all’ultima riflessione e poi veramente ho concluso: se questi documenti fossero concreti e riscontrabili, sono un milione di euro, d’accordo? Così come abbiamo detto nella nostra relazione, facendo un milione di euro diviso 18.000 abitanti, dovrebbero essere 55 euro a testa, ok? Allora questo significa che ogni nucleo familiare formato da quattro persone (quindi una famiglia media) dovrebbe avere avuto un accertamento di 200 euro. Ora, se nessuno in questa sala, nessuna famiglia che in qualche modo noi rappresentiamo ha avuto questo accertamento, o c’è qualcuno che deve pagare 1.000/2.000 euro e si sarebbe saputo in giro oppure questi dati… o non sono partiti ancora gli accertamenti. Dobbiamo dire ai cittadini savesi che arriveranno 200 euro…

Sindaco IAIA (fuori microfono)

C’è gente che ne deve pagare 2-300.000, non 200 euro.

Consigliere I. DECATALDO

Se è così, sono contento perché si baserà su questo. Però mi sarei aspettato maggiori documentazioni per attestare questo, perché mi sembra veramente assurdo che noi ci possiamo basare su dei foglietti di questa natura.

Per quanto riguarda la questione della TARSU, l’ultima domanda che faccio è se avete inteso ritornare alla tariffa precedente, così com’era nell’anno 2011, oppure se è un altro ridimensionamento, ma comunque è leggermente superiore a quello del 2011.

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Sindaco per le risposte.

Sindaco IAIA

Io devo dire che mi fa un po’ specie che il Consigliere Decataldo contesti la gestione della Cerin e il fatto che sia una S.r.l. che gestisce la riscossione dei tributi nel momento in cui non è l’Amministrazione Iaia che ha scelto di andare all’esterno, di esternalizzare questo servizio, di fare una gara, regolare, quindi  di attribuire ad una S.r.l. la gestione del servizio, è stata una Amministrazione della quale lei ha fatto parte o comunque il suo ex partito faceva parte. Quindi è una scelta dell’Amministrazione Maggi che ha fatto la gara e noi ci troviamo con un concessionario che rinviene da quella gara.

Quindi doveva sollevare all’allora questa eccezione sulla entità della S.r.l. che io condivido, difatti ci sono delle valutazioni in corso da parte dell’Amministrazione sulla prosecuzione di questo rapporto, sull’evoluzione della tassazione da ICI a IMU, da TARSU a TARES. Per cui dubbi sulla S.r.l. ce li abbiamo anche noi, perché è chiaro che nel momento in cui la S.r.l., qualunque S.r.l. dovesse avere delle difficoltà  l’Ammini-strazione ne avrebbe anche di più.

Quindi non è una responsabilità politica che ci può attribuire perché è una responsabilità dell’Amministrazione di centrosinistra allargata al Partito Democratico, del quale lei faceva parte, che ha deciso di fare quella gara e di andare all’esterno. Quindi adesso vederci attribuita la responsabilità che la Cerin sia una S.r.l. mi sembra una cosa francamente non tanto lineare, mi sembra un po’ il di-scorso dell’aumento della tassa dei rifiuti per una gara fatta e targata Partito Democratico, insomma. E` un po’ anomalo questo tipo di condotta dal punto di vista politico. Ognuno si assume le proprie responsabilità. Noi la Cerin ce la stiamo ritrovata e stiamo cercando di pressare – e credo che i risultati si stiano vedendo –  la Cerin in questo senso per avere dei risultati concreti.

E` un milione di euro, non sono delle carte così protocollate, etc., parliamo di posta elettronica certificata, sia in uscita che in arrivo, con dei dati sottoscritti. Peraltro noi abbiamo anche chiesto di più alla Cerin sempre con posta elettronica certificata, tenendo presente che quando scrive la Cerin dal proprio indirizzo di posta elettronica certificata risponde l’amministratore della Cerin che è una persona fisica, con un nome e un cognome. Quindi non sono delle carte che sono arrivate o una lettera anonima, etc..

Tenga presente che con la posta elettronica certificata viaggiano documenti per milioni di euro.

Ma oltre questo, anche per – come devo dire? – anticipare e comunque in qualche maniera prevedere quello che poteva essere, abbiamo chiesto alla Cerin, anche se era assolutamente inutile dal mio punto di vista – perché nel momento in cui io parlo con una società, so di parlare con l’amministratore di quella società che assume la responsabilità – di fornirci alcuni dati, io vi do lettura di una mail che abbiamo ricevuto il 26, quindi il giorno stesso della lettera in cui l’ha protocollato. La Cerin ci dice: “In riscontro alle richieste sotto evidenziate, si precisa quanto segue: a) il responsabile dei dati forniti è il medesimo, che essendo stato nominato funzionario responsabile di questo concessionario,  firma in calce tutti gli atti di accertamento già notificati e da notificare, amministratore unico Giuseppe Donato Colapinto – quindi parliamo di una persona fisica che è l’amministratore della Cerin, era qualcosa di superfluo che la Cerin poteva anche fare a meno di comunicare -; b) tutti gli atti di accertamento emessi o in corso di emissione nel corso del corrente anno sono riferiti necessariamente alle annualità pregresse accertabili e, quindi, agli anni 2007/2011”. Questa è la comunicazione che noi abbiamo ricevuto.

Per quanto riguarda la lotta all’evasione, poi non possiamo da un lato dire: “Sì, noi siamo favorevoli alla lotta all’evasione” e poi, nel momento in cui arrivano dei dati che possono anche essere contestati chiaramente con degli elementi… Io non sono la Cerin, io come Sindaco, l’Ufficio di Ragioneria come responsabile del servizio chiede a che punto siamo con gli accertamenti; la Cerin ci risponde e si assume delle responsabilità su queste risposte, avallando quello che scrive. Quindi noi prendiamo soltanto atto che l’attività dell’Amministrazione…

Parliamo di accertamenti, non parliamo di riscosso, non significa che noi incasseremo da qui a 6/7 mesi un milione di euro, attenzione! Parliamo di accertamenti che stanno ad indicare come ci sia una larghissima evasione fiscale nel territorio del Comune di Sava. Questo è un dato di fatto che esiste! Allora, se vogliamo fare la lotta all’evasione, la facciamo in una certa maniera a mezzo del concessionario. I dati sono quelli che vi ho letto: un milione di euro, questo lo dice la Cerin con gli accertamenti che sono in corso. Quindi non credo che ci sia…

Se qualcuno ha dei dubbi su questi dati, ci sono gli strumenti di natura amministrativa o di natura penale per contestare. Se ci sono dei dati o degli elementi seri e precisi in base ai quali si hanno dei dubbi fondati che questi dati non siano veritieri, si può tranquillamente azionare tutto ciò che è necessario fare sia in sede amministrativa che in sede penale per procedere nei confronti della Cerin. Ma credo, insomma, che sia questa una ipotesi del tutto infondata considerando che c’è un nome e un cognome e i dati sono dati oggettivi.

Per cui noi riteniamo di voler fare e di aver chiesto in maniera pressante alla Cerin di voler fare una lotta all’evasione seria. Se poi in passato questo non è stato fatto, anche quando il servizio veniva gestito all’interno, non è problema che riguarda questa Amministrazione che è insediata da sei mesi, è un problema che riguarda il pregresso. Sicuramente credo che sia un piccolo titolo di merito quello di aver raggiunto questi risultati. Non credo che sia una nota di demerito.

In ultimo, per quanto riguarda i residui attivi, non rientrano in queste somme indicate dalla Cerin: su questo io ho fatto una verifica con il Direttore di Ragioneria. Non rientrano però c’è una lettera che è stata protocollata il 26 novembre alla quale il Direttore di Ragioneria  darà prontamente risposta, credo che abbia già improntato peraltro la risposta.

Presidente GIGANTE

Grazie, Sindaco.

Prego.

Consigliere I. DECATALDO

Una breve replica. Il Sindaco ha omesso di dire – giusto per chiarezza di informazione – che, visto che ha parlato di vecchia Amministrazione, del fatto che io ne ho fatto parte e della questione del Partito  Democratico, sa benissimo, molto bene che io sono stato in rottura per tante motivazioni di carattere politico con quella Amministrazione, tant’è che mi sono dimesso, e sono fuoriuscito anche da quel partito. Questo se vogliamo completare  le informazioni senza attribuire più o meno responsabilità. Perché anche l’Assessore Pasquale Calasso ha fatto parte di quell’Ammini-strazione per un bel tempo, il Consiglie-re Pichierri e via andante.

Per cui quando noi – appunto – ci troviamo qua a discutere, si vuole tentare in qualche modo di mettere in discussione quelli che sono gli atti all’approvazione e, quindi, se io andassi a prendere tutti gli atti quando lei era Consigliere, caro Consigliere, andremmo a vedere tanti di questi appunti analoghi…

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Infatti la Cerin l’ho contestata, io parlo della S.r.l..

Consigliere I. DECATALDO

No, no, ma – attenzione! – guardi, Sindaco, non sto parlando della Cerin, sto parlando di altri argomenti. Perché per quanto riguarda la Cerin, come una mia personale valutazione così come è stata la vostra, cioè quella di una S.r.l. o meno, a parte che non è stata scelta in maniera discriminante rispetto ad altre, cioè è stato fatto un bando pubblico dove, appunto, chi aveva i criteri per essere aggiudicataria è stata la Cerin, appunto, così come poteva essere qualsiasi altro. Quindi non è che è stata una scelta, un incarico esterno, ma un bando pubblico con procedura più o meno condivisibile e poi alla fine è stata scelta la Cerin. Ok?

Siccome però siamo d’accordo sul fatto che può rappresentare… qua non stiamo facendo né il processo alle intenzioni, né stiamo dicendo che sia una ditta fantasma o poco seria – assolutamente non penso di aver detto questo – però chiaramente, essendoci dei pericoli, se vogliamo, o dei rischi (chiamiamoli “rischi” che è più giusto e corretto), date le situazioni che abbiamo visto anche in altri Comuni attraverso altri agenti di riscossione o meno, quello che io dico è cercare di porre maggiore attenzione e non accontentarsi di semplici carte che possono forse essere giuste, forse non essere giuste o forse essere sufficienti – io questo sto dicendo –  perché c’è una carenza documentale. E questo lo avvalora il fatto che se il Direttore di Ragioneria in data 26 gli ha dato quella risposta o avete verificato oppure la Cerin ha risposto – perché suppongo che qualcuno abbia chiesto, altrimenti la Cerin non avrebbe risposto – quindi diciamo che io, non avendo ricevuto risposta materiale, mi sono in qualche modo appoggiato su quella che è documentazione in nostro possesso.

Per cui anche sulla questione della TARSU sulla quale ogni volta si ripete che è il vecchio servizio, abbiamo detto tante volte in Consiglio – e lo avete detto anche voi – che, qualora non fosse partito il servizio per l’anno 2012, automaticamente non c’era nessun motivo di aumentarla, per cui oggi prendiamo atto che non ci sarà l’avvio entro il 31.12.2012, quindi di conseguenza penso che sia giusto stornare, così come si era preso l’impegno in passato, in toto. Ora, io ho visto la documentazione, non ho avuto il tempo di andare a fare la verifica… non ho trovato a portata di mano il Bilancio per vedere quant’era, però ri-cordo che la partita di ingresso in più in totale era circa 100.000 euro – ricordo questo dato – ora vediamo che ci sono circa 58.000 euro come storno, quindi significa che comunque sia un piccolo aumento comunque lo stiamo lasciando. O no?

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Sono 12.000 euro diviso tra tutti i cittadini savesi.

Consigliere I. DECATALDO

Posso capire quando ci sarà la delibera di Giunta, su proposta del dirigente dell’ufficio, per stabilire le nuove tariffe?

Assessore F. PICHIERRI (fuori microfono)

Non ho capito, scusami, Ivano!

Consigliere I. DECATALDO

Dico: siccome le altre volte, quando c’è stato il ristorno delle risorse, il dirigente dell’Ufficio Ecologia ha fatto la proposta di delibera motivando, dove sono state approvate le nuove tariffe. Ok? Voglio capire se è stata già fatta o si intende fare a breve.

Assessore F. PICHIERRI (fuori microfono)

Sarà fatta a breve.

Consigliere I. DECATALDO

Per capire anche quali saranno le nuove tariffe, no? Perché sennò, se non si stabiliscono quelle tariffe… diciamo che tecnicamente sarebbe dovuto essere un atto in appoggio di questa documentazione.

Sindaco IAIA (fuori microfono)

La volta scorsa fu fatto dopo un anno.

Consigliere I. DECATALDO

No, non fu fatto dopo un anno. No, no. Prima di pagare, comunque sia. Perché il Bilancio era di maggio e l’assestamento fu a novembre. Tanto le cartelle vanno a gennaio, per cui di fatto è come se fosse stato fatto precedentemente.

Allora il discorso è questo: se noi avevamo prima una previsione di ingresso e poi c’è un ristorno, mi sarei aspettato che ci fosse anche quella delibera già approvata per poter giustificare il ristorno delle risorse. Altrimenti non c’è motivazione, così come fu fatto l’altra volta. L’altra volta fu portato in assestamento per l’anno – se non sbaglio – 2010, fu portato in assestamento due o tre giorni prima e all’interno era allegata quella relazione. Mi ricordo bene, può essere comunque verificabile.

Comunque, continuo a nutrire i dubbi che ho esposto, per cui per questo il mio voto sarà sfavorevole.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Decataldo.

Passiamo direttamente alla votazione per quanto riguarda l'”Assestamento Generale al Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2012/2013″.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 1  voto contrario su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata eseguibilità.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 1  voto contrario su n.  12 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Passiamo al secondo punto all’ordine del giorno aggiuntivo: “Decreto 25 ottobre 2012 del Ministero dell’Interno: estinzione anticipata di mutui in essere con la Cassa Depositi e Prestiti”.

Sindaco IAIA

Io mi riporto alla relazione già inserita nella delibera, ho già fatto riferimento a questa manovra di estinzione di una serie di mutui, così come previsto dal D.M. 25 ottobre 2012.

Presidente GIGANTE

Se non ci sono interventi, possiamo passare direttamente alla votazione.

Chi è a favore?

Consigliere I. DECATALDO

Presidente, scusi, per dichiarazione di voto.

Presidente GIGANTE

Siccome avevo chiesto se c’erano interventi e non ho visto da parte sua…

Consigliere I. DECATALDO

Nessun intervento sulla delibera, ma per dichiarazione di voto.

Presidente GIGANTE

Prego, a lei la parola.

Consigliere I. DECATALDO

Semplicemente per dire che, in linea di principio, se si mette in atto una attività amministrativa per tentare di alleggerire il Bilancio o per evitare che ci siano delle riduzioni da parte del Governo del fondo di rotazione (riequilibrio e cose del genere) sperimentale e cose di questa natura, come principio sono d’accordo ma, basandosi la rivenienza di questi 100.000 euro per ciò che riguarda l’estinzione di questi tre mutui nelle risorse dell’assestamento di bilancio e avendo votato contro l’assestamento di bilancio, poiché nutro forti dubbi sulla veridicità di alcuni dati che spero si verifichino – attenzione, spero di aver torto, diciamo così, perché sennò significherebbe avere grossi problemi di carattere finanziario in questo Ente, quindi l’obbligo nei prossimi anni di aumentare le tasse verso i cittadini – per questo motivo il mio voto sarà contrario.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Decataldo.

Andiamo per votazione sempre in forma palese.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 1  voto contrario su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Votiamo per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 1  voto contrario su n.  12 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Passiamo al terzo punto dell’ordine del giorno aggiuntivo: «Ratifica deliberazione di G.C. n. 194 del 16.10.2012 avente ad oggetto: “Legge 431 del 09.12.1998 Art. 11 – Sostegno alle abitazioni in locazione anno 2012 – Determinazioni”».

Relaziona l’Assessore Agusto.

Assessore AGUSTO

Relaziono io perché l’oggetto di quella variazione di bilancio riguarda il cofinanziamento da parte dell’Ente del Programma di sostegno alle abitazioni in locazione per l’anno 2012.

In buona sostanza, in sede di riequilibrio era stato ridotto lo stanziamento comunale  a disposizione per il cofinanziamento dei fondi regionali, mentre si erano  mantenute delle somme per il cofinanziamento delle borse di studio regionali che peraltro non vengono più erogate.

Quindi, siccome non era stato coinvolto l’ufficio in sede di riequilibrio su questi dettagli, nel momento in cui si è passati all’approvazione del bando dei fitti casa, si è provveduto a richiedere una variazione di bilancio in maniera tale da spostare quelle somme che erano inutili sui capitoli destinati al cofinanziamento delle borse di studio per finanziare il cofinanziamento dei fitti casa, che – fra l’altro – quei soldi di cofinanziamento dei fitti casa hanno un valore maggiore del loro valore nominale perché si accede in questo modo a premialità da parte regionale che hanno consentito quindi l’erogazione di un contributo più sostanzioso o, per meglio dire, prevede la futura erogazione del contributo nei prossimi mesi più sostanzioso perché, a fronte di un cofinanziamento maggiore, ci si avvale di premialità maggiori.

E` da sottolineare che, secondo le comunicazioni pervenute dalla Ragioneria dei capitoli di bilancio interessati, c’è stato un mero errore materiale per cui era stato indicato un intervento, il 10.40405 in luogo dell’intervento 1.100405 che viene corretto con questa delibera di Consiglio Comunale, infatti nella parte deliberativa si vede che “…si delibera di ratificare in ogni sua parte tutto quanto sopra, così come corretta nella parte narrativa”, perché questo serve per correggere quell’errore materiale nell’indicazione dell’intervento che era stato erroneamente indicato nella delibera regionale.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Prego, Consigliere.

Consigliere I. DECATALDO

Brevemente. Benché ritenga che questa variazione – e cioè mi riferisco in particolare alle borse di studio a favore dell’integrazione del canone di locazione – potesse essere, nonostante non ci  fossero più le borse di studio, utilizzata sempre per quel settore, quindi ricercate altre risorse per integrare, nonostante non sia d’accordo su questa forma e su questa variazione, comunque il mio voto è favorevole perché si tratta di dare un sostegno di carattere economico insieme alla Regione per tutte quelle famiglie che hanno difficoltà a poter avere un diritto alla casa.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Possiamo proseguire con la votazione.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  12 voti favorevoli su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 12 voti favorevoli su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

La seduta è sciolta.

I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 22.45.

viv@voce

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