COMUNICATO STAMPA. DECRETO ILVA: IAIA E FISCHETTI (FLI), RESPONSABILITA’ E TUTELA DEI DIRITTI ALLA SALUTE ED AL LAVORO

COMUNICATO STAMPA. DECRETO ILVA: IAIA E FISCHETTI (FLI), RESPONSABILITA’ E TUTELA DEI DIRITTI ALLA SALUTE ED AL LAVORO

“Le ultime vicende giudiziarie riguardanti l’ILVA di Taranto ed i rapporti dell’Azienda con il tessuto socio-politico della provincia di Taranto impongono una riflessione. In queste ore sta emergendo un quadro sconcertante, definito “sistema gelatinoso”, nel quale viene rappresentato il fallimento di una larga parte della classe dirigente del nostro territorio”. Commentano così le notizie che trapelano dall’ordinanza del Gip del tribunale di Taranto, i due dirigenti di Futuro e Libertà Dario Iaia e Francesco Fischetti. “nutriamo fiducia nei confronti della magistratura e nei confronti del suo operato, che speriamo possa far luce una volta per tutte sulla vicenda e possa definire le responsabilità di chi avrebbe dovuto far rispettare le norme e controllare, ma evidentemente non ha voluto.”
Il Governo intanto venerdì sera ha approvato il Decreto che lo stesso Premier Monti ha definito “salva ambiente, salute e lavoro”. “Il Decreto rappresenta un ottimo punto di partenza per dirimere una situazione ingarbugliata e delicata – spiegano Iaia e Fischetti – nutrita da anni di clientelismo politico, di connivenza illecita e di totale noncuranza del bene pubblico. L’emanazione del decreto urgente e gli interventi che mirano ad armonizzare le esigenze economiche, ambientali e di salute sono al momento l’unica soluzione percorribile, al di là della facile e inutile demagogia. Abbiamo il dovere, oggi, di fare in modo che si contemperino le esigenze di salute e di lavoro.

Probabilmente la chiusura dello Stabilimento avrebbe sortito gli effetti sperati da una parte di opinione pubblica, ma le conseguenze occupazionali in un territorio in preda ad una forte crisi, sarebbero state catastrofiche.”

“Il nostro auspicio, concludono, è che da oggi si possa ristabilire l’ordine delle cose. L’Azienda deve rispettare puntualmente le prescrizioni e risanare l’ambiente entro termini brevi salvaguardando i posti di lavoro sotto il controllo dello Stato e della Magistratura la cui azione auspichiamo non venga esautorata.”

viv@voce

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